Approfondimenti

Italia in isolamento: la situazione a Cesano Boscone

Comune di Cesano Boscone

Com’è la situazione a Cesano Boscone in queste settimane di emergenza e di isolamento? Il sindaco Sandro Negri racconta a Radio Popolare come il comune di Cesano Boscone, 24.000 abitanti a sud-ovest di Milano, sta gestendo la comunicazione coi cittadini e fornendo assistenza capillare ai più bisognosi su tutti il territorio grazie ad una fitta rete di volontari, ma anche dei problemi legati alla grande RSA in cui si sono registrati molti contagi.

L’intervista di Serena Tarabini a Fino Alle Otto.

Qual è stato l’impatto dell’epidemia di coronavirus sul Comune di Cesano Boscone?

Diversamente da altre zone, devo dire che l’epidemia si è diffusa abbastanza lentamente: al momento abbiamo 56 contagiati, circa 150 persone in isolamento obbligatorio e, purtroppo, 8 deceduti.

Come hanno reagito i suoi cittadini alle misure restrittive?

Abbiamo avuto qualche difficoltà, ma complessivamente la città è sotto controllo, anzi devo dire danno più fastidio quelli che si mettono a fare i controllori, che si lamentano delle auto, delle file, delle persone per strada, ma tendenzialmente non c’è in giro nessuno; il crescendo delle restrizioni è stato sostanzialmente recepito dalle persone. Quello che comincia a pesare sono i tanti giorni di chiusura, soprattutto per chi ha bambini piccoli ed aggiungo per chi ha in casa persone con problemi psichici; fortunatamente ho scoperto che esiste una circolare della Regione Lombardia che non era stata comunicata a noi sindaci che permette a chi ha disagi psichici importanti, di uscire per prendere una boccata d’aria.

Cesano Boscone ha una densità abitati molto elevata, con due quartieri di case popolari molto grandi. Questo ha necessitato una attenzione particolare?

Assolutamente sì, innanzitutto perché sappiamo che l’alta densità è un fattore che favorisce la diffusione dell’epidemia. Io non amo fare ordinanze, ma sono stato uno dei primi a chiudere i parchi perché nel fine settimana in piena epidemia avevamo assembramenti nel parco di oltre mille persone. Questo problema si acuisce in prossimità dei due quartieri popolari, dove vivono moltissime persone. In particolare in uno di questi, il Tessera, vivono moltissime persone anziane, spesso sole, e questo ha rappresentato un aggravio per la gestione, della condizione di isolamento e della solitudine, persone anziane già con relazioni sociali limitate che si sono ritrovate anche chiuse in casa, è una situazione pesante.

Avete attivato qualche iniziativa in particolare?

Ovviamente c’è tutto l’aspetto del controllo e della gestione dei nuclei che sono in isolamento: la spesa, i farmaci, i rifiuti. Addirittura anche i cani sono dei problemi nuovi che hanno richiesto uno sforzo organizzativo e di personale importante. Oramai le nostre assistenti sociali lavorano 7 giorni su 7, poi ci sono la Protezione Civile, la Polizia locale e abbiamo anche un nutrito gruppo di volontari. Tra di loro ci sono psichiatri e psicologi che rispondono al telefono, ma anche i ragazzi della pastorale giovanile che hanno attivato un numero verde contro la solitudine e chiamano gli anziani. C’è una grande risposta, per molti versi sorprendente, da parte della comunità locale.

A proposito di anziani, a Cesano Boscone c’è una grande RSA dove si sono registrati un certo numero di contagi, anche se non è una struttura di vostra competenza. Come vi siete relazioni con questo fatto?

Sì, si tratta di due strutture gemelle. La Fondazione Istituto Sacra Famiglia, un’istituzione di carità storico che ospita sopratutto disabili, e poi la casa di cura Ambrosiana, una realtà più ospedaliera. Il contagio è stato registrato la settimana scorsa e ovviamente per strutture simili suscita preoccupazioni maggiori per una possibile evoluzione. Effettivamente il tema pone una questione, perché nonostante siano strutture che insistono sui territori, i sindaci non vengono aggiornati rispetto ai numeri e a quello che sta succedendo dentro. La settimana scorsa ho dovuto scrivere io alle due direzioni, ma anche all’ATS e alla Prefettura per essere informato sia rispetto agli ospiti che sono stati contagiati, ma anche per avere una panoramica complessiva dei tamponi. E poi, cosa non secondaria, anche per sapere chi sono gli operatori che entrano dalla struttura. Stiamo parlando di una realtà in cui tra ospiti e dipendenti sono presenti più di mille persone e quindi è una realtà che va monitorata e sulla quale serve un coordinamento fra tutte le autorità di controllo. Sono stati presi accorgimenti e, fortunatamente, sono strutture con disponibilità di spazio e si sono potuti fare degli isolamenti. Il personale rimane lì, non si sposta da reparto a reparto; anche per loro però si è verificato il problema della carenza di dispositivi di protezione.

Foto dalla pagina Facebook del Comune di Cesano Boscone

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 01/12 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 01-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 01/12 08:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 01-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 01/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 01-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 01/12/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 01-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di lunedì 01/12/2025

    Giornata mondiale per la lotta all’AIDS, Roberta Villa, giornalista scientifica, racconta la preoccupazione della comunità scientifica internazionale per il ritiro degli USA dalle politiche di eradicazione dell'infezione: i farmaci ci sono, manca la politica. Paolo Meli, Responsabile delle Case Alloggio di Bergamo Casa Raphael e Casa San Michele, è stato Presidente del CICA nazionale, ci racconta come 6 nuove diagnosi su 10 in Italia siano tardive, e ci racconta cosa sia il fast-treck per la prevenzione della diffusione dell'infezione da HIV. Da Kiev, Sabato Angieri, analizza le aspettative ucraine per un accordo di pace. A Milano stasera all'Arci Bellezza si discute di Spazi sociali e cultura, ce lo racconta Carlo Testini responsabile disuguaglianze, diritti sociali e libertà – ARCI Nazionale

    Presto Presto – Interviste e analisi - 01-12-2025

  • PlayStop

    Rights now di lunedì 01/12/2025

    Viviamo un’epoca in cui la forza e la sopraffazione prevalgono su giustizia e solidarietà. Per questo occuparsi di diritti umani è ancora più importante. La Fondazione Diritti Umani lo fa utilizzando più linguaggi: qui con Rights Now, ogni lunedì alle 8. A cura di Danilo De Biasio. Per suggerimenti: direzione@fondazionedirittiumani.org

    Rights now – Il settimanale della Fondazione Diritti Umani - 01-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di lunedì 01/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 01-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di lunedì 01/12/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 01-12-2025

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 30/11/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 30-11-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 30/11/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo, Fabio Barbieri e Lino Brunetti, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 30-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 30/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 30-11-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 30/11/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 30-11-2025

  • PlayStop

    Sudedoss di domenica 30/11/2025

    In questa puntata, oltre ai racconti di ascoltatrici e ascoltatori sul weekend passato e sui buoni propositi per la settimana in arrivo, abbiamo parlato: di come avrebbe passato la domenica Roberto Maggioni, se non fosse stato di turno al Giornale Radio; di cosa cucinare se in frigo rimangono solo cipolle, ponciro e latte di soia; di dodgeball – di cui il 29 e io 30 novembre si è disputata a Ravenna la Coppa Italia – insieme a Matteo Mongardi, giocatore dei Ravenna Diablos, squadra campione d’Italia in carica; della Giornata mondiale del suolo (5 dicembre) con Paolo Pileri, professore ordinario di Pianificazione territoriale e ambientale al Politecnico di Milano.

    Sudedoss - 30-11-2025

Adesso in diretta