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In Francia anche i gamers sostengono lo sciopero: oltre 119.000 euro raccolti

Super Macron 64

Uno sciopero così lungo, siamo ormai al 36esimo giorno consecutivo, in Francia non si era mai visto. Per aiutare i lavoratori che protestano contro la riforma delle pensioni sono nate tantissime iniziative e moltissime persone fanno dei doni per rimpinguare le casse sindacali di scopo.

Il sidacato Info’com della CGT, che riunisce i lavoratori dell’informazione e della comunicazione aveva raccolto, a ieri, più di 2 milioni di euro. Le raccolte di fondi sono locali, nazionali ma soprattutto online.

Tra le inziative più interessanti c’è quella degli streamers, cioè quelle persone che trasmettono in diretta, su dei siti dedicati, le loro partite ai videogiochi. Quinapple, nickname di Camille, è una videasta e streamer del collettivo Stream Reconductible, cioè rinnovabile, come lo sciopero in Francia, appunto:

L’idea di creare questo canale di streaming sulla piattaforma Twitch ci è venuta discutendo tra noi, videasti, youtubers e streamers. Ci siamo chiesti cosa avremmo potuto fare per aiutare il movimento, farlo conoscere, portarlo verso le persone che magari non possono scioperare o manifestare. Insomma come far eper portare la lotta sociale ovunque. E ovunque su internet. Una persona ha proposto quest’idea a Usul, che in Francia è un videasta famoso orientato a sinistra. Da lì si è creato un bel gruppo e abbiamo deciso di occupare l’antenna. Abbiamo iniziato il 5 dicembre e ci diamo il cambio. Ciascuno fa quello che vuole: ci sono degli streamers che riprendono e modificano un videogioco, “sinistrorsizzandolo”, potremmo dire, oppure lanciano delle discussioni.

Ad esempio?

Possiamo modificare un gioco graficamente o nelle modalità di gioco. Uno che è piaciuto molto è Super Macron 64. Sarebbe Super Mario 64 ma con delle facce di Macron ovunque. Le texture erano teste di Macron, i personaggi avevano la faccia di Macron, il sole era macron, tutto era Macron. Faceva davvero ridere. Invece poco fa la Developpeuse du Dimanche ha giocato in streaming a Mario party ma dando ai suoi avversari molti più soldi, come se fossero degli ereditieri. Come se fosse un gioco della vita in cui gli altri sono più ricchi di lei dall’inizio. E lei, lavorando, cioè giocando, cercava di recuperare il ritardo e di batterli.
Ma a volte sono discussioni oppure qualcuno che suona il piano, magari delle canzoni militanti. Con mia sorella abbiamo preso delle canzoni popolari francesi o americane e le abbiamo sinistrosizzate. Per esempio parlavamo di Manuel Valls e Breaking balls è diventato breaking Valls.

Qual è l’obiettivo di Stream Reconductible?

L’obiettivo è di riuscire a raccimolare dei soldi per chi sta aderendo allo sciopero in Francia, ma in un modo più adatto a una piattaforma come Twitch. Noi siamo tutti dei creatori di contenuto su internet e lo facciamo in modo simpatico o molto serio ma comunque a modo nostro. Ecco, prendiamo il la nostra esperienza nella creazione di contenuto e la adattiamo alla lotta sociale. Ad oggi abbiamo raccolto 118,977 euro e 58 centesimi. Questi soldi si trovano su una piattaforma online di doni, Youtip che abbiamo aperto apposta. Ma abbiamo dato le chiavi a una cassa per lo sciopero intersindacale, gestita da più sindacati, che permette a chi sciopera di beneficiare di una sorta di stipendio sostitutivo, un complemento per ammortizzare i costi dello sciopero. Ci è sembrata la soluzione migliore perché non bisogna essere per forza iscritti ad un sindacato per usufruirne e perché rispecchia la pluralità di opinioni del collettivo. Per auqnto riguarda il canale, abbiamo fatto una pausa durante le feste ma abbiamo ripreso oggi e andremo avanti a oltranza. Di sicuro il giovedì, venerdì e sabato ma anche i giorni di forte mobilitazione o di manifestazione.

  • Autore articolo
    Luisa Nannipieri
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    Dal 22 maggio al 7 settembre 2025, nel primo Centenario dalla nascita di Mario Giacomelli, Palazzo Reale ospita una grande mostra retrospettiva, con oltre 300 opere fotografiche originali tra vintage e stampe d’epoca, documenti e materiali d’archivio. In un suggestivo percorso narrativo, costruito su grandi capitoli cronologici, che si snodano attraverso le serie fotografiche ispirate alle letture dei grandi poeti, la mostra celebra il tema cardine di una fotografia come racconto, strutturato con il linguaggio dell’inconscio. La mostra è curata da Bartolomeo Pietromarchi e Katiuscia Biondi Giacomelli. Tiziana Ricci ha intervistato Bartolomeo Pietromarchi.

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