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In Bulgaria con Radio Popolare

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Un viaggio che inizierà a Sofia, città meticcia da sempre. Non a caso è capace di far convivere la chiesa ortodossa Sveta Nedelja, la Banja Basi dzarnja, la “moschea dei bagni” eretta nel 1576 dal celebre architetto Sinan e la Central Sinagoga, il tempio sefardita più vasto d’Europa, nel giro di poche centinaia di metri.

Dal 1990 ad oggi la città sta subendo una metamorfosi che sembra non avere fine. La transizione dal comunismo al consumismo è stata foriera di mille sogni: per ora si sono perse certezze e sono nate speranze che spesso rischiano di ridursi a miraggi. Il marchio Geox campeggia di fronte al palazzo presidenziale: le scarpe respirano agli stessi prezzi italiani, inarrivabili per chi continua a lucidare vecchi stivali. Per trasformare i sogni in realtà ogni scorciatoia appare percorribile, a partire dal tentativo di trasformare antiche tradizioni in business. Qualcuno si lancia nella riproduzioni delle icone: i modelli da cui prendere spunto non mancano, visto che la cripta della cattedrale-monumento Aleksandãr Nevski, ideata a cavallo tra il XIX e il XX secolo per commemorare la liberazione dal giogo turco da parte delle armate russe, ospita una incredibile raccolta di icone provenienti da tutte le regioni del paese.

Altri recuperano gli antichi metodi di massaggio dei pastori transumanti (koracanè) e quelli, più ruvidi, dei briganti dei Balcani (hajdutzi) per aprire ruspanti studi di fisioterapia. Sofia, una città tra Oriente e Occidente. Lo dimostra anche la sua cucina che andremo a sperimentare nella trattoria di Mr Uli. E’ una modesta sala da pranzo, con alcuni tavoli in un ampio cortile. Ma è anche un ottimo viatico per un viaggio nella cucina bulgara. Unitamente alla classica shopska (insalata di pomodori, cetriolo, peperone, cipolla, formaggio salato di pecora) il vostro tavolo verrà riempito da piattini e ciotoline con le meze, le tapas di origine ottomana: kiopolo (un pasticcio di aglio e melanzane noto anche come il “caviale dei poveri”), kashkaval panè (caciocavallo fritto e impanato), tarama (uova di muggine con pangrattato e olio), peperoni alla piastra aromatizzati con aceto e aneto, spinaci con lo yogurt, verdure speziate, salsicce piatte (sudjuk naskara) e tonde (nadenitza naskara) che hanno appena finito la loro stagionatura sulla brace… Segue una crema di patate con tartufi neri, agnello con porcini, formaggio fresco di bisonte… Il tutto accompagnato da una caraffa di bianco… E a proposito di vino, lasciando Sofia, ci spingeremo nelle vigne dalle parti della Valle delle Rose, ai piedi dei Balcani. E dopo una degustazioni di vini tipici locali partiremo per la scoperta di Veliko Tarnovo, l’antica capitale bulgara. Storiche fortezze medioevali, policromi monasteri ortodossi, tombe trace, villaggi di campagna dove il tempo si è fermato… Sono solo alcuni frame di un viaggio ricco di sorprese.

Per prezzi e dettagli Viaggiemiraggi.org o telefonare allo 049 8751997

  • Autore articolo
    Claudio Agostoni
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    A Gaza arriva la pioggia. "Le nostre tende sott'acqua"

    Nella striscia di Gaza l'inverno è alle porte e insieme al freddo è arrivata anche la pioggia. Per la popolazione che vive in tende di fortuna, spesso sulla spiaggia, è l'ennesima tragedia. Come ci racconta dalla striscia il cooperante palestinesi Sami.

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    1) A Gaza arriva la pioggia. “Le nostre tende sono sott’acqua, non c’è limite al peggio”. In esteri la testimonianza dalla striscia. 2) Ucraina, la lunga notte di Kiev. La Russia colpisce la capitale con un massiccio attacco missilistico. Sei persone uccise e decine di feriti. (Piero Meda - We World) 3) Gran Bretagna, la sanguinosa lotta interna del partito laburista di Keir Starmer. Il ministro della sanità starebbe complottando contro il primo ministro per prendere il suo posto, mentre i labour calano nei sondaggi. (Elena Siniscalco) 4) Francia, un nuovo incubo per la famiglia Kessaci. UN altro fratello dell’attivista ambientalista marsigliese Amine Kessaci è stato ucciso da gruppi di mafia locali. (Francesco Giorgini) 5) La nuova dottrina di Xi Jinping: in Cina la crescita a tutti i costi non è più una priorità. (Gabriele Battaglia) 6) Mondialità. Il rischio ambientale del boom dell’industria spaziale. Ogni razzo che attraversa l’atmosfera lascia una traccia nel delicato equilibrio del nostro pianeta. (Alfredo Somoza)

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    L'Orizzonte di venerdì 14/11 18:35

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

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    Brevi biografie di donne irriverenti: la collana “Oilà” arriva a Bookcity

    Brevi biografie “antieroiche” di oltre quindici donne del Novecento. E’ questa l’idea alla base di “Oilà”, collana edita da Electa e curata da Chiara Alessi, questa sera protagonista di un incontro nella cornice di Bookcity Milano. Da Niki de Saint Phalle a Nan Goldin, da Goliarda Sapienza a Rossana Rossanda, “La collana racconta personaggi femminili meritevoli di essere riscoperti, che in vita sono stati poco valorizzati o addirittura oscurati dalle figure maschili che li accompagnavano”. Racconta così Cristina Moro, oggi ospite di Volume insieme ad Angela Maderna, rispettivamente autrici della collana per i volumi su Cini Boeri e Lea Vergine. Ascolta l’intervista ad Angela Maderna e Cristina Moro.

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    Lo studio del Politecnico di Milano: in Lombardia c’è un legame diretto tra smog e arresti cardiaci

    Più è alto il livello di inquinamento atmosferico, più aumenta il rischio di subire un arresto cardiaco. Uno studio del Politecnico di Milano rivela che in Lombardia c’è un legame tra i picchi di smog e la salute cardiovascolare. I ricercatori hanno analizzato oltre 37.000 casi registrati nel territorio lombardo tra il 2016 e il 2019, associandoli alle concentrazioni giornaliere degli inquinanti. Il rischio cresce nei mesi caldi e si presenta anche quando i livelli delle polveri sottili sono inferiori ai limiti di legge. Lorenzo Gianquintieri è un ricercatore del Politecnico di Milano che ha partecipato allo studio.

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    Poveri ma belli di venerdì 14/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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