Approfondimenti

Il vertice internazionale di Samarcanda, l’inchiesta sui finanziamenti russi e le altre notizie della giornata

samarcanda

Il racconto della giornata di giovedì 15 settembre 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. L’inchiesta voluta da Di Maio sui finanziamenti russi. L’incontro tra Putin e Xi Jinping a Samarcanda. L’addio di Federer al tennis. La nuova legge ungherese sull’interruzione di gravidanza. L’aumento delle dimissioni in Italia. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

L’inchiesta voluta da Di Maio sui possibili finanziamenti russi ai partiti italiani

Oggi il ministro degli esteri Di Maio ha chiesto una commissione d’inchiesta del prossimo parlamento sui rapporti tra Mosca e alcuni partiti italiani. Lo ha fatto dopo aver annunciato che nei prossimi giorni arriveranno aggiornamenti del rapporto statunitense sulle relazioni tra il Cremlino e i politici di diversi paesi europei. Per quello che si sa finora, non sono stati resi noti nomi di politici italiani, ma si aspetta il prossimo materiale per capire cosa potrebbe essere rivelato. Centellinare le informazioni fa parte di una strategia di comunicazione di Washington, una sorta di avvertimento nei confronti dei partiti della destra e in particolare la Lega per le posizioni espresse in passato a favore di Putin.

L’incontro di Putin e Xi Jinping a Samarcanda

Oggi a Samarcanda, in Uzbekistan, si sono incontrati il presidente russo Putin e quello cinese Xi Jinping, un colloquio organizzato durante un vertice internazionale che coinvolge anche altri paesi. Secondo l’agenzia russa Tass Putin ha detto a Xi di comprendere le “preoccupazioni della Cina sulla questione ucraina” e che intende “chiarire la posizione russa” su questo tema. Il presidente russo ha anche condannato quelle che ha definito “provocazioni degli Stati uniti a Taiwan”, riferimento in particolare alla recente visita della presidente della camera di Washington sull’isola che Pechino rivendica come proprio territorio. Da parte sua Xi Jinping ha detto che il suo paese è pronto a lavorare con la Russia “come tra grandi potenze”, a “fornire un forte sostegno reciproco” e “approfondire la cooperazione nel commercio e in altri campi”.

Gianluca Pastori insegna storia internazionale all’università Cattolica di Milano:

 

Ungheria, obbligatorio ascoltare il battito cardiaco prima di interrompere la gravidanza

(di Eleonora Panseri)

Prima di poter accedere all’interruzione volontaria di gravidanza, le donne ungheresi saranno obbligate ad ascoltare il battito cardiaco del feto. Lo stabilisce il nuovo decreto firmato dal ministro dell’interno ungherese Sandor Pinter e approvato dall’esecutivo di estrema destra guidato dal premier Viktor Orban. La misura entrerà in vigore a partire da oggi. [CONTINUA A LEGGERE]

Il boom di dimissioni in Italia

In Italia, negli ultimi tre trimestri dell’anno scorso il numero di dimissioni dal lavoro è pari a quello registrato nei primi due trimestri del 2022: quindi, quest’anno in 6 mesi è successo quello che è accaduto in 9 mesi nel 2021. Parliamo di poco più di 1 milione di persone che hanno deciso di lasciare il proprio posto.

L’addio di Roger Federer al tennis

Roger Federer lascia il grande tennis. Il fuoriclasse svizzero ha annunciato che il torneo a cui parteciperà la prossima settimana, la Rod Laver Cup, sarà l’ultimo prima di ritirarsi dalle gare ufficiali del Grande Slam e del circuito Atp. Federer ha 41 anni e in carriera ha vinto 103 competizioni. “Negli ultimi tre anni, tra infortuni e operazioni, il mio fisico mi ha mandato un messaggio”, ha detto oggi il campione.
Stefano Semeraro, giornalista della Stampa e direttore del mensile “Il tennis italiano”:

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

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    Boom della sanità privata mentre aumentano gli italiani che rinunciano a curarsi

    La privatizzazione della sanità è già oggi una realtà. Lo dice l’ultimo rapporto della Fondazione Gimbe. Negli ultimi 7 anni la spesa sanitaria degli italiani nel privato è cresciuta del 131%. Ormai, spiega il Gimbe, il privato rappresenta la spina dorsale di interi settori come la riabilitazione. Di pari passo cresce la quota di persone che rinunciano a curarsi, sono arrivate a quasi 6 milioni nel 2024. Ascolta l’intervista di Mattia Guastafierro a Marco Mosti, direttore generale del Gimbe.

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    Poveri ma belli di mercoledì 26/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

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    Dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00, Elisa Graci e Dario Grande vi accompagnano alla scoperta del suono di oggi: notizie, tendenze e storie di musica accompagnate dalle uscite discografiche più imperdibili, interviste con artisti affermati e nuove voci, mini live in studio e approfondimenti su cinema, serie TV e sottoculture emergenti. Il tutto a ritmo di giochi, curiosità e tanta interazione con il pubblico. Non fartelo raccontare, alza il Volume!

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    Musica leggerissima di mercoledì 26/11/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

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    Legge sul consenso, il governo non può tornare indietro

    La legge sul consenso si ferma al Senato perché la presidente della Commissione Giustizia Giulia Buongiorno vuole correggerla, ma la Lega esprime anche dubbi generali sulla necessità di una legge che definisca il consenso. Secondo Alessandra Maiorino, vice-capogruppo M5S Senato e Coordinatrice Comitato Politiche di Genere e Diritti Civili: “Da noi al Senato il provvedimento è arrivato tardi, da una parte c’è una questione strumentale per cui la Lega vuole più tempo, dall’altra parte c’è una questione reale, vogliamo leggere e approfondire il testo, quindi non trovo lunare la richiesta di prendere più tempo”. Insomma l’accordo c’è per approvare la legge. “L’importante è che il 609 bis che punisce la violenza sessuale agita finora con violenza, minaccia o abuso di potere, sia adegui a quello che dice la giurisprudenza: non servono il sangue, i lividi, le botte o le minacce perché ci sia violenza sessuale, basta che quell’atto sia stato compiuto senza il consenso della donna”. L'intervista di Cinzia Poli e Claudio Jampaglia.

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