Approfondimenti

Il raduno di Pontida per una Lega sempre più all’estrema destra

vannacci a pontida

Non c’è stata una folla straripante stretta attorno al suo leader in pericolo. Complice anche la pioggia del giorno prima, che ha trasformato il prato di Pontida in una fanghiglia, qualche spazio vuoto qua e là si vedeva eccome.

Salvini chiude il suo comizio, una ventina di minuti scarsi, mandando baci a destra e a manca, e sancendo la “santa alleanza” che a suo avviso è nata oggi su quel palco. Dove, uno dietro l’altro, hanno sfilato i peggiori leader della peggior destra europea. Dai portoghesi di Chega agli austriaci della Fpö, passando per la spagnola Vox, i cechi di Ano, gli olandesi del partito della Libertà e, solo in videomessaggio, i francesi del Rassemblement National. Ospite d’onore, applauditissimo, l’ungherese Orban.

A fare da filo conduttore, la solidarietà a Salvini e gli strali lanciati contro l’Europa, che secondo Orban andrebbe addirittura occupata. Prima degli ospiti stranieri, il solito copione: parlamentari, presidenti di regione, ministri, che nei loro discorsi hanno tenuto un doppio binario: l’autonomia diventata legge e la vicinanza al segretario. Giorgetti ha dovuto giustificare la sua uscita di qualche giorno prima sulla manovra fatta di “sacrifici per tutti”, Calderoli, oltre a incensare l’autonomia, ha lanciato frecciate agli alleati dubbiosi. Così come Salvini, che non ha risparmiato strali contro chi non vuole che a pagare siano i più ricchi, leggasi Forza Italia. Ma è a Vannacci che il popolo di Pontida ha riservato forse l’accoglienza più calorosa. Acclamato nel suo giro tra gli stand, ancor di più durante il suo intervento dal palco, quando ha parlato di cittadinanza, che non si regala, e di tradizione, che non si svende. Perché oggi, chi era lì, quello voleva. Parole chiare, e di destra. Molto di destra.

  • Autore articolo
    Alessandro Braga
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 19/12 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 19-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 19/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 19-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 19/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 19-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 19/12/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 19-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Note dell’autore di venerdì 19/12/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 19-12-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di venerdì 19/12/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 19-12-2025

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di venerdì 19/12/2025

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Gianmarco Bachi e Andrea Di Stefano si addentrano nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 19-12-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 19/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 19-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di venerdì 19/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 19-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di venerdì 19/12/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 19-12-2025

  • PlayStop

    Radiotracce di venerdì 19/12/2025

    Un’ora di divagazione musicale con Hamilton Santià. La notte di Radio Popolare è fatta per viaggiare. Traiettorie insolite. Suoni. Storie. La musica come unico raccordo capace di intrecciare più racconti.

    Radiotracce - 18-12-2025

Adesso in diretta