Approfondimenti

La Destra vuol fare suo il Papa della gente

Il governo usa il lutto per il Papa contro il 25 aprile ANSA

Per nessun Papa, da Paolo VI in avanti, nessun governo italiano aveva dichiarato 5 giorni di lutto nazionale. Giorgia Meloni lo ha fatto. È vero che tra i due c’era un buon rapporto, ma alla Destra Italiana, un pontefice che difendeva i migranti come faceva Francesco non poteva certo piacere. Eppure, l’esecutivo non vuole marcare alcuna distanza. Anzi. Sull’onda del sentimento generale, vuole fare suo il Papa della Gente.

L’immigrazione era il terreno di scontro anche con Donald Trump, molto forte durante il suo primo mandato alla Casa Bianca, meno appariscente in questi mesi, con Francesco impegnato dalla malattia. Nonostante questo, il 10 febbraio, Bergoglio, scrisse una lettera ai vescovi statunitensi che in realtà era un messaggio all’amministrazione Trump. Rifiutava le tesi del vicepresidente J.D. Vance, che aveva tirato in causa Sant Agostino per giustificare le deportazioni dei migranti. Lo stesso Vance che ha fatto di tutto per incontrare Francesco alla vigilia della sua morte. Per lui, cattolico ultra conservatore, era importante la foto d’opportunità con il Papa. Una foto che è diventata rilevante anche per Donald Trump. Sarà l’immagine accanto alla bara di Francesco.

Il presidente USA ha detto che sarà a Roma per i funerali. Questioni di etichetta, certo. Ma non solo. Anche George W.Bush partecipò alle esequie di Giovanni Paolo II 20 anni fa, ma il rapporto tra il Papato e Washington era molto, molto meno conflittuale. In questi mesi, alla Casa Bianca, invece, la disistima per Francesco era rivendicata. Sono 8 i membri del governo USA di religione cattolica (non pochi), mentre invece i cattolici americani si stanno spostando sempre di più verso posizioni conservatrici. Trump vuole alimentare questo movimento, senza fratture, vuole inglobarli nel Trumpismo. Per questo vuole andare alle esequie.

Francesco era l’unico leader a livello globale a difendere i migranti. Dopo di lui rischia di esserci il vuoto. Che Trump vuole riempire a modo suo.

  • Autore articolo
    Michele Migone
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 16/06 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 16-06-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 16/06 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 16-06-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 16/06/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 16-06-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 16/06/2025 delle 07:14

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 16-06-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    A come Atlante di lunedì 16/06/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 16-06-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di lunedì 16/06/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 16-06-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di lunedì 16/06/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare. Condotta da Massimo Bacchetta, a cura di Massimo Alberti

    Tutto scorre - 16-06-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di lunedì 16/06/2025

    Ugo Tramballi da Gerusalemme racconta gli allarmi, i rifugi e i missili iraniani che colpiscono Israele. Farian Sabahi analizza la tenuta del regime iraniano e le voci della dissidenza. I lavori per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina e un nuovo scandalo denunciato dall'associazionismo ambientalista: il villaggio olimpico di Cortina, il racconto di Gigi Casanova Presidente di Mountain Wilderness Italia. Alberto Martinelli, sociologo emerito dell'Università Statale di Milano e presidente di Fondazione AEM, ci racconta la crisi della democrazia tra le due sponde dell'Atlantico (e sarà omaggiato giovedì al Franco Parenti con la presentazione di un volume sulla sua ricerca: "Una vita da professore – Alberto Martinelli, ricerca, insegnamento, impegno civile e innovazione istituzionale" a cura di Nando dalla Chiesa, Luciano Fasano e Nicola Pasini, Egea, 2025)

    Presto Presto – Interviste e analisi - 16-06-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di lunedì 16/06/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 16-06-2025

  • PlayStop

    Rights now di lunedì 16/06/2025

    - Produrre e comprare più armi fa bene a governi e lobby industriali, ma fa male, molto male, alla società. Francesco Vignarca ci parla della manifestazione del 21 giugno contro il riarmo. - Perché milioni di persone disabili in Italia non possono lavorare o divertirsi come tutti? Ne parliamo con Vera Arma che si occupa di ausili per permettere anche a chi non sente o non vede di godersi una serata al cinema.

    Rights now – Il settimanale della Fondazione Diritti Umani - 16-06-2025

Adesso in diretta