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Il futuro dell’ex stabilimento Alfa Romeo di Arese

Stabilimento ex Alfa Romeo di Arese

Ancora una grande superficie commerciale, ma di che tipo non è chiaro. Il futuro di gran parte dell’ex stabilimento Alfa Romeo di Arese ha ricominciato l’iter urbanistico, ma ci vorrà ancora tempo per capire come sarà trasformata e in che tempi.

L’investimento sarà da 600 milioni di euro, per una valorizzazione stimata 1,4 miliardi. I comuni avranno 120 milioni per strutture sportive, sociali e di trasporto.

Una nuova grande superficie commerciale su un’altra parte dell’ex stabilimento Alfa Romeo di Arese, e una linea di trasporto in sede propria da Garbagnate a Rho, area Mind (ex Expo), che passi anche ad Arese e Lainate.

Lo hanno deciso la Regione, i Comuni e la proprietà, il gruppo Finiper, che hanno aggiornato l’accordo di programma sul reinsediamento dello storico stabilimento automobilistico.

Attualmente ci sono dismessi ancora 700.000 metriquadrati dopo la costruzione del centro commerciale, e il recupero del Museo Storico dell’Alfa. Negli anni scorsi erano stati previsti un magazzino Ikea e una pista da sci coperta, progetti abbandonati.

Per ora l’accordo di programma stabilisce che 400.000 metriquadrati saranno occupati dalla nuova struttura di vendita e dai suoi servizi, 300.000 diventeranno uno bosco, che si collegherà con le aree adiacenti e che costeggiano il canale Villoresi, il Torrente Lura, e l’omonimo parco sovracomunale.

La novità maggiore, in attesa di capire che tipo di attività commerciale sarà ospitata, è la costruzione di una nuova linea di trasporto pubblico, che in parte potrebbe riusare il vecchio binario che collegava lo stabilimento dell’Alfa alle ferrovie Nord.

Dovrebbe connettere infatti Garbagnate con l’area Mind all’altezza della stazione ferroviaria e della metropolitana 1 di Rho-Pero, passando per Arese e Lainate.

Palazzo Gardella, l’ex centro direzionale, sarà conservato come da vincolo della Sovraintendenza ai beni architettonici e culturali.

L’investimento è stimato in 600 milioni di euro, tra cui 120 per le urbanizzazioni, e i posti di lavoro ipotizzati dovrebbero essere 1200.

  • Autore articolo
    Fabio Fimiani
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