Approfondimenti

Il difficile compito del sindaco Sala

La parola d’ordine è responsabilità. Lo ha detto Giuseppe Sala a Radio Popolare appena dopo la vittoria, con voce afona perché, al piano di sopra del salone riservato alla stampa al comitato elettorale, avevano festeggiato con urla e cori. C’erano lui, il suo staff, i leader politici della coalizione, a partire dai dirigenti del Partito democratico, milanesi e nazionali, come Lorenzo Guerini e Maurizio Martina.

Una festa e lo sfogo di una tensione enorme. Renzi a Milano si giocava un pezzo grande di futuro politico. Se avesse perso anche Milano, dopo Roma e Torino, si sarebbe aperto un baratro per lui. La responsabilità a cui faceva riferimento Sala è quella di amministrare Milano. Ma la sua responsabilità sarà anche politica.

Milano rimane se non un laboratorio quantomeno un esempio diverso nel panorama italiano. Ovunque il disegno renziano è in difficoltà. A Milano Sala ha vinto anche grazie alla proposta politica di un centrosinistra nonostante tutto ancora plurale: a differenza che altrove, Sel è rimasta nella coalizione, assieme all’area dei comitati che sostennero nel 2011 Pisapia (il quale ha fatto campagna elettorale aperta per il suo successore, nelle ultime settimane). Sala quindi ha contato su una coalizione che assomigliava un po’ allo schema di un tempo, mentre altrove il Pd aveva rottamato le alleanze a sinistra. E il risultato del primo turno ha indotto Sala  a cambiare strategia, rivolgendosi anche agli elettori della sinistra che era rimasta fuori dalla coalizione e ai tanti astenuti di sinistra al primo turno, e ottenendo la dichiarazione di voto personale dell’ex rivale per la corsa a sindaco Basilio Rizzo.  Sala nel suo primo discorso pubblico da vincitore ha ammesso la svolta del ballottaggio, nello stile della campagna elettorale, più diretto e aggressivo, e nella proposta politica, più marcata e identitaria.

Da oggi, Giuseppe Sala non è più Mister Expo ma è tante cose: il sindaco di Milano, il volto di una vittoria che Renzi tenterà di intestarsi, e il successore di Pisapia con il compito non semplice sostenerne l’eredità, sul piano delle scelte per la città e su quello politico. Pisapia ha affermato di voler diventare il ponte tra Renzi e la sinistra. Anche chi siede da oggi a Palazzo Marino dovrà assumersi questa responsabilità. E non sarà facile per Sala, perché le pressioni saranno molto grandi e perché il mestiere del politico ha iniziato a impararlo in campagna elettorale e di colpo si trova a sedersi su una delle poltrone più difficili d’Italia, una poltrona cruciale dopo i risultati nelle altre città.

A destra, invece, il voto lascia macerie. Berlusconi e Salvini hanno giocato a Milano la partita per la leadership della coalizione e hanno perso entrambi. La Lega è andata molto male, Forza Italia sembrava risorta e puntava su Parisi come successore di Berlusconi. La sconfitta mette una grossa ipoteca su questo progetto, che rappresentava la speranza di rilancio a livello nazionale.

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 25/11 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 25-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 25/11 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 25-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 25/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 25-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 25/11/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 25-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Violenza: riprendersi il potere sulla propria vita

    Nel giorno mondiale contro la violenza sulle donne, raccontiamo con Cristina Carelli, presidente di D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, i centri antiviolenza, oltre 110 in Italia con differenze però tra Nord e Sud, con quasi 4mila operatrici in stragrande maggioranza volontarie e quasi 30mila donne “ascoltate” all’anno. “Siamo realtà aperte e sempre presenti, le donne arrivano da noi spesso senza appuntamento e si rivolgono a noi quasi sempre liberamente - spiega Carelli - perché il presupposto del nostro intervento è la libertà di scelta della donna, lo sottolineiamo perché è in corso un tentativo di trasformarci in realtà di servizio e per imporre alle donne dei percorsi standardizzati, più istituzionali e di sistema, e non costruiti per ciascuna partendo dal consenso e dalla libera scelta di ogni donna”. Sottofinanziamento, soluzioni solo punitive, negazione della dimensione politica e culturale della prevenzione, la frontiera è sempre la società. Se sono le famiglie a decidere cosa è giusto o meno per l’educazione sessuale, stiamo riproponendo il problema. “Chiediamo al governo di essere coerente: bisogna lavorare sul fronte della cultura e della prevenzione”. La violenza non è solo un atto individuale, ma è resa possibile da scelte politiche e culturali che limitano la libertà delle donne, scrive Di.Re nella campagna “Tutto nella norma” che potete trovare sul sito: direcontrolaviolenza.it

    Clip - 25-11-2025

  • PlayStop

    Pubblica di martedì 25/11/2025

    Pubblica si occupa di violenza maschile contro le donne. Oggi è il 25 novembre, giornata internazionale dell’ONU per l’eliminazione della violenza di genere. Con la presidente di UN (United Nations) Women Italy, Darya Majidi. E con Barbara Leda Kenny, antropologa, coordinatrice della Fondazione Brodolini, curatrice del sito Ingenere.it

    Pubblica - 25-11-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di martedì 25/11/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 25-11-2025

  • PlayStop

    A come America di martedì 25/11/2025

    Donald Trump e la svolta conservatrice della democrazia USA. A cura di Roberto Festa e Fabrizio Tonello.

    A come America - 25-11-2025

  • PlayStop

    GIULIANO PAVONE - LIMBO

    GIULIANO PAVONE - LIMBO - presentato da Barbara Sorrentini

    Note dell’autore - 25-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di martedì 25/11/2025

    I fatti del giorno analizzati dai nostri esperti, da studiose e studiosi. I protagonisti dell'attualità intervistati dai nostri conduttori.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 25-11-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di martedì 25/11/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 25-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di martedì 25/11/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 25-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di martedì 25/11/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 25-11-2025

Adesso in diretta