Approfondimenti

I segreti della buvette

La buvette è il tempio profano della politica italiana. La stanza dove sono fuorilegge blocchi degli appunti e registratori e dove il galateo impone l’informalità. È il luogo degli incontri inconfessabili, delle parole dette e non dette, del “vizietto” consentito.

Mario Pacelli  è professore di Istituzioni di diritto pubblico all’Università La Sapienza. Profondo consocitore dei palazzi, è stato un alto funzionario della Camera: “In pochi lo sanno – racconta ai nostri microfoni – ma la Camera è stata progettata da un massone“. E il transatlantico era già nel progetto un luogo fondamentale: l’anticamera del tempio del potere, dove ci si scambiano pettegolezzi.

La buvette è anche il simbolo dei privilegi della casta: qualunque articolo in vendita si trova a prezzi che nel mondo fuori dal palazzo porterebbero il povero gestore del bar alla bancarotta. Ma la Camera, si sa, è il luogo dove è possibile l’impossibile. Nelle cronache politiche italiote, più volte i giornali hanno gridato allo scandalo, pubblicando la foto del “mostro”: lo striminzito scontrino di un pasto alla Camera. Figurarsi se può cambiare: la buvette è il monumento al gattopardismo. Fin dalla notte dei tempi della politica.

La buvette è tornata a far notizia qualche giorno fa, per il listino prezzi ritoccato al rialzo: un caffè costa 90 centesimi e non più 80; i dolcini mignon sono a 75 invece che a 60; un aperitivo, alcolico o analcolico, a 4,50 e non più a 4 euro. Uno scandalo. Il più grave di tutti è la riduzione della fornitura da mandorle, uno degli snack più in voga tra i politici.

Gran cerimonieri delle ritualità alla buvette sono i commessi della Camera, silenti custodi di inconfessabili segreti carpiti nella stanza dove i politici allentano le proprie difese. Gli impiegati della buvette sono testimoni delle scene più esilaranti: dai politici alticci appoggiati al bancone, fino a quelli con il braccino corto, che fanno mettere su un conto di debiti che non estinguono mai. E questo è lo scandalo vero: “Il libro nero dei debiti – aggiunge Pacelli – è pieno di conti mai saldati”.

Ascolta l’intervista di Luigi Ambrosio e Gianmarco Bachi, dal Demone del tardi

Buvette_Demone del tardi

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 22/12 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 22-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 22/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 22-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 22/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 22-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 19/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 19-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Cult di lunedì 22/12/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 22-12-2025

  • PlayStop

    La conversazione di lunedì 22/12/2025

    Incontri radiofonici con autori, musicisti, giornalisti, personaggi del mondo della radio e della televisione. Il tempo lungo di una conversazione per raccontare storie, biografie, progetti e mondi. Dal lunedì al venerdì, dalle 10.35 alle 11.30 fino al 3 gennaio

    La conversazione - 22-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 22/12/2025 - ore 10:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 22-12-2025

  • PlayStop

    Radiosveglia di lunedì 22/12/2025

    Radiosveglia è il nostro “contenitore” per l’informazione della mattina. Dalle 7.45 alle 10, i fatti del giorno, (interviste, commenti, servizi), la rassegna stampa, il microfono aperto, i temi d’attualità. E naturalmente la musica. Ogni settimana in onda uno dei giornalisti della nostra redazione

    Radiosveglia – Prima parte - 22-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di lunedì 22/12/2025

    In conduzione Francesco Tragni. Chi portereste a cantare in Senato, al posto di Claudio Baglioni? E poi le mostre aperte per ferie e i 10 anni di "Marassi" degli Ex-Otago.

    Apertura musicale - 22-12-2025

Adesso in diretta