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Gruppo dell’Aja: “Nessuna Nazione è al di sopra della legge…”

Gruppo dell'Aja
“Nessuna Nazione è al di sopra della legge e nessun crimine rimarrà senza risposta”
Queste parole sono state ripetute più volte durante il lancio la settimana scorsa del gruppo dell’Aja, composto da nove paesi: Colombia, Sudafrica, Malesia, Bolivia, Honduras, Senegal, Cuba, Namibia e Belize.
“Hague Group “ ha lanciato  una campagna per proteggere e sostenere le sentenze della Corte Internazionale di Giustizia e della Corte Penale Internazionale di fronte agli attacchi e  alle minacce da parte del governo israeliano e del Congresso degli Stati Uniti. Alla fine dei lavori il gruppo dell’aja ha dichiarato: Quando le generazioni future ci chiederanno del nostro contributo al diritto della Palestina all’autodeterminazione, la nostra risposta deve essere: abbiamo adottato misure concrete”.
Una settimana dopo, quelle parole – Nessuna Nazione è al di sopra della legge e nessun crimine rimarrà senza risposta – stanno acquisendo più forza dopo la decisione di Donald Trump di sanzionare i magistrati del CPI che avevamo  emesso un mandato di cattura contro Netanyahu per crimini  contro l’umanità. Trump e Netanyahu sono i simboli di questi tempi dove le relazioni internazionali sono al collasso, ovunque l’ordine mondiale si sta sgretolando. Nel mezzo sta regnando in tutta impunità l’abuso della forza del caos. Il gruppo dell’Aja ha detto basta. Ha espresso un sentimento largamente diffuso nel sud del mondo, la rabbia nei confronti di quello che viene visto come un doppio standard da parte delle potenze occidentali in materia di diritto internazionale.
Infatti il dramma di Gaza ha riaperto le ferite in tutti i Paesi che hanno subito la brutalità della colonizzazione. E la storia dei nove Paesi del gruppo dell’Aja. Ad esempio La Malesia già nel 15esimo secolo fu divisa e saccheggiata da portoghesi, olandesi e britannici. In Africa, la Namibia è stato il primo paese vittima di un genocidio, compiuto dai tedeschi nel 1905. La popolazione nera del Sudafrica è stata sottoposta alla peggiore forma della segregazione razziale.
Nel Libro “ le vene aperte dell’America Latina”, Eduardo Galeano ha raccontato 500 anni di massacri e di saccheggi del continente delle  sue preziose risorse. Fin dai tempi della conquista spagnola, le potenze coloniali hanno prosciugato le ricchezze di questa terra lasciandola in condizioni di estrema povertà. Per il sud del mondo quella storia raccontato da Galeano si sta ripetendo in Palestina.
  • Autore articolo
    Chawki Senouci
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