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Grillini divisi, Salvini comanda

L’atteggiamento di Salvini nei confronti del Movimento 5 stelle è talmente duro in queste ore che sembra che il capo leghista voglia umiliare i grillini.

Non solo ha imposto tutti i temi leghisti per l’agenda del Governo dopo il risultato delle elezioni.

Salvini ha mandato avanti il capogruppo al Senato della Lega a dire che Rixi deve restare al suo posto anche in caso di condanna al processo che lo vede imputato per peculato. Uno schiaffo in faccia al Movimento 5 Stelle nato e cresciuto su temi quali il rinnovamento e l’onestà.

Poi in conferenza stampa ha frenato, dopo avere squassato ancora una volta i nervi dell’alleato, affermando che su Rixi si esprimerà ufficialmente solo dopo la sentenza attesa per il 30 maggio.

Salvini continua a ripetere che vuole solo l’applicazione del programma e che non ci sono problemi né con il Presidente del Consiglio né con gli alleati.

Il punto è: quale programma.

“Il governo va avanti se si rispettano gli impegni” da detto Salvini. Allude a impegni frutto del rapporto che si era instaurato con il capo politico dei 5 Stelle Di Maio prima delle elezioni. Il decreto sicurezza bis, che è successivo al programma originario di governo, è pronto per andare in Consiglio dei Ministri.  Salvini sa benissimo che questo è un altro tema che spacca gli alleati. Dentro al Movimento 5 Stelle è in corso una partita durissima, da resa dei conti, dopo una sconfitta che non era attesa in queste dimensioni. I sostenitori di Di Battista e quelli del presidente della Camera, Fico, vogliono sostituire Di Maio alla guida del Movimento.

“Di Maio resta se applica il programma altrimenti se ne va” ha detto a Radio Popolare il deputato pentastelato Luigi Gallo.

Salvini sa che in questo contesto vince comunque. Vince se il Governo va avanti. Vince se a rompere saranno i 5 Stelle, dopo una lunga lacerazione interna. Lui invece è pronto a riallacciare il rapporto con un centrodestra di cui è egemone. Magari prima di dover alzare l’Iva o di dover rispondere alle sollecitazioni della Ue sui conti economici

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
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    Da Cortina a Milano in 12 giorni errando per antiche vie

    Errando per Antiche Vie è una grande azione performativa in cui artisti e pubblico percorrono a piedi la distanza che separa Cortina e Milano, tra il 5 e il 16 dicembre, a un mese dall’inizio delle Olimpiadi, per raccontare un territorio incredibile, contraddittorio che per la prima volta viene messo in luce dalle Olimpiadi. Un cammino lungo oltre 250 km, spettacoli teatrali e di danza, letture, pasti di comunità, incontri e dibattiti: un racconto della montagna fatto di sostenibilità, di protagonismo dei territori alpini e prealpini, di chi decide di vivere e lavorare in quota e nei territori periferici, al di là della spettacolarizzazione del momento olimpico. Michele Losi di Campsirago Residenza ha raccontato a Cult tutto il percorso. L'intervista di Ira Rubini.

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