Approfondimenti

Grecia-Macedonia, la disputa infinita

La disputa tra Grecia e Macedonia va avanti da oltre un quarto di secolo, dal 1991 e dall’uscita della Macedonia dalla Federazione Jugoslava.

Ma in realtà identità e storia ci portano molto più indietro, ai tempi di Alessandro Magno, 2.300 anni fa. Lui stesso è tra gli oggetti del contendere.

In Grecia le manifestazioni delle ultime due settimane, prima a Salonicco poi ad Atene, hanno dato nuovamente voce al nazionalismo. In piazza c’erano molti sostenitori di Alba Dorata e molti simpatizzanti dell’estrema destra. Ma i sondaggi sembrano indicare un sostegno molto più ampio a chi non vuole fare alcuna concessione ai vicini di casa del Nord. Contro ogni trattativa c’è anche la Chiesa Ortodossa.

Le manifestazioni si sono svolte adesso perché con il 2018 sono ripresi, dopo un lunghissimo stop, i negoziati tra Atene e Skopje. Il governo greco guidato da Tsipras e il neo-esecutivo macedone di Zoran Zaev pensano sia arrivato il momento di risolvere la disputa sul nome dello Stato di Macedonia.

Subito dopo l’uscita dalla Federazione Jugoslava, la Repubblica di Macedonia venne criticata pesantemente da Atene. Macedonia è infatti anche il nome di un’importante regione greca, proprio quella che confina con la Macedonia. Skopje ottenne l’ammissione alle Nazioni Unite nel 1993, con il nome di Ex-Repubblica Jugoslava di Macedonia. Venne anche riconosciuta da molti altri Paesi. Ma Atene ha sempre bloccato, fino a oggi, il suo ingresso nell’Unione Europea e anche nella NATO. Nel 1995 i due Paesi firmarono un accordo riconoscendo la sovranità della controparte e impegnandosi a rispettarne l’integrità territoriale. Ma le cose si fermano lì. Quell’accordo governa ancora oggi le relazioni tra i due Paesi, che essendo vicini di casa hanno legami commerciali importanti ma un rapporto politico ovviamente problematico.

Il precedente governo macedone puntò molto sull’identità nazionale e sul peso della storia. L’aeroporto di Skopje, solo per fare un esempio, è l’aeroporto Alessandro Magno, che costruì il suo impero proprio partendo da questa regione, in realtà dalla zona che coincide con l’attuale regione settentrionale dello stato greco.

Per lungo tempo Atene si è rifiutata di accettare qualsiasi nome che contenesse ancora la parola Macedonia. Ora il governo Tsipras ha una posizione più flessibile. Posizione che però, come dicevamo all’inizio, ha molti nemici. Il ministro degli esteri, Nikos Kotzias, ha ricevuto in queste settimane diverse minacce di morte.

Il contesto internazionale dovrebbe aiutare. Skopje ha migliorato anche le sue relazioni con la Bulgaria, dove c’è un’importante minoranza macedone. L’Unione Europea è favorevole a riaprire il dossier dell’allargamento a Est.

Ma gli ostacoli non mancheranno. Interessi e calcoli politici stanno spingendo la destra greca ad usare la disputa con la Macedonia per rialimentare il nazionalismo. I contrari a un accordo sarebbero ben sopra il 50%. Le cancellerie europee – alle prese con i loro problemi – dovrebbero però stare attenti. Il sud dei Balcani rimane una zona ancora molto instabile, dove i sentimenti potrebbero correre più velocemente della politica e di scelte razionali.

  • Autore articolo
    Emanuele Valenti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 25/12 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 25-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 25/12 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 25-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 24/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 11:33

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Fuori di cella 25/12/2025 - ore 10:00

    Anche quest’anno torna la storica trasmissione di Radio Popolare, condotta da Claudio Agostoni, dedicata agli auguri di buon Natale e buon anno ai parenti e agli amici, ospiti nelle patrie galere. Alcuni collaboratori/amici di Radio Popolare, che lavorano in alcune carceri italiane, hanno registrato gli auguri che alcuni detenuti, impossibilitati a telefonare in diretta, hanno inviato a parenti ed amici: le voci da Bollate, Rebibbia e Lodi. E poi Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, conduttori a Radio Popolare di Jailhouse Rock, gli operatori della Coop. Articolo 3 del carcere di Bollate e Andrea Ferrari del Circolo Arci Ghezzi di Lodi fanno i loro auguri all’universo penitenziario italiano per il 2026.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di giovedì 25/12/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 25-12-2025

  • PlayStop

    Pop Music di giovedì 25/12/2025

    Una trasmissione di musica, senza confini e senza barriere. Canzoni da scoprire e da riconoscere, canzoni da canticchiare e da cui farsi cullare. Senza conduttori, senza didascalie: solo e soltanto musica.

    Pop Music - 24-12-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di mercoledì 24/12/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni mercoledì approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 24-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di mercoledì 24/12/2025 - ore 20:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 24-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di mercoledì 24/12/2025 - ore 20:02

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 24-12-2025

  • PlayStop

    Popsera di mercoledì 24/12/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 24-12-2025

Adesso in diretta