Approfondimenti

Abdalla, il terrorista di Magnanville

Larossi Abdalla, ragazzo francese di 25 anni, lalle 20.30 del 13 giugno ha accoltellato a morte una coppia di poliziotti, a Magnanville, alla periferia di Parigi. Il figlio della coppia, di tre anni, è rimasto illeso. Abdalla ha postato le foto delle due vittime su Facebook e sull’applicazione Facebook Live ha registrato un video di 13 minuti (ora cancellato dal social network) in cui rivendica l’appartenenza allo . Il terrorista, nel video, ha affermato di aver “risposto favorevolmente all’appello dello sceicco Adnani” (Abu Mohamed Adnani, numero due di Daesh, ndr), a cui dedica il duplice omicidio. Il messaggio video su Facebook si chiude con un’esortazione a “uccidere poliziotti, guardie carcerarie, giornalisti e rapper”, mentre “Euro 2016 diventerà un cimitero”. Nel corso dell’intervento della polizia sul luogo del duplice omicidio, Abdalla è stato ucciso da colpi di arma da fuoco.

L’agenzia di stampa Amaq, organo di propaganda del sedicente califfato, attribuisce l’attentato ad “un combattente dello Stato Islamico”. Secondo la direttrice di Site Group Rita Katz, si tratta, più che una rivendicazione, dell’“elogio” dell’azione di un radicalizzato, come accaduto per la strage di Orlando.

IL PASSATO DI ABDALLA – Le prime indagini sul passato di Abdalla rivelano che già nel 2013 il ragazzo era stao condannato a tre anni di prigione, insieme ad altre sette persone, per “associazione a delinquere finalizzata alla preparazione di atti terroristici”. Secondo i risultati dell’inchiesta, Abdalla avrebbe contribuito al reclutamento di jihadisti dalla filiera afghano-pakistana. La polizia francese lo teneva sotto stretto controllo da quando era finito nell’entourage di un francese parito come foreign fighter per la Siria.

Il quotidiano francese Le Figaro ha intervistato Marc Trévidic, il procuratore che ha condotto le indagini sul conto del terrorista. Due membri del commando jihadista, ricorda il magistrato, erano partiti per il Pakistan. “All’epoca – spiega al quotidiano parigino – a parte le cattive frequentazioni e qualche corsa per mantenersi in forma, non c’erano grandi cose sul suo conto sul piano delle azioni penali”. La pena a cui era stato condannato è stata poi ridotta di sei mesi.

LE REAZIONI ALL’ATTACCO – Il primo a prendere la parola per commentare il duplice omicidio di Magnanville è stato il presidente Francois Hollande. Si tratta “incontestabilmente di un atto terroristico”, commenta il presidente francese e la Francia dovrà affrontare a lungo “una minaccia terroristica di vasta scala”.

Dopo Hollande è stato il turno di Manuel Valls, il primo ministro. “Siamo in guerra contro il terrorismo”, ha detto Valls. Secondo il primo ministro l’attentato ha avuto come obiettivo le forze di polizia per il lavoro che stanno svolgendo contro il terrorismo. “La Francia – ha aggiunto – è attaccata per i suoi valori e per la sua democrazia”.

In un comunicato, la Presidenza francese ha diffuso una nota con la quale, in segno di lutto, ordina di ammainare il tricolore dalle 12 odierne fino al 17 giugno.

PaBHV5p - Imgur

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 17/09 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 17-09-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 17/09 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 17-09-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 17/09/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 17-09-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 17/09/2025 delle 07:14

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 17-09-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Una «Costituzione per la Terra», la risposta allo smantellamento del diritto internazionale

    Luigi Ferrajoli, giurista, allievo di Norberto Bobbio, propone una «Costituzione della Terra» per rispondere allo smantellamento in corso del diritto internazionale da parte dei vari Netanyahu, Putin e Trump. «Si tratta di inserire una serie di garanzie», racconta a Pubblica Ferrajoli. «E’ la prima volta nella storia – aggiunge – che l’umanità rischia l’estinzione». Ferrajoli è professore emerito di filosofia del diritto all’Università Roma Tre.

    Clip - 17-09-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di mercoledì 17/09/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 17-09-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di mercoledì 17/09/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 17-09-2025

  • PlayStop

    Anna Foa: non si deve smettere di agire per fermare israele

    Ora che l’invasione di Gaza City è in corso, la sola cosa che rimane a cui appellarsi è l’utopia. Lo spiega Anna Foa, intellettuale, scrittrice, autrice de “Il suicidio di Israele” in questa intervista a Luigi Ambrosio nella trasmissione L’Orizzonte, in onda dalle 18 alle 19 dal lunedi al venerdi su Radio Popolare. E mentre Israele invade Gaza City il premier Netanyahu paragona il suo paese a Sparta. Una dichiarazione di intenti politica e culturale su cui torna Anna Foa.

    Clip - 17-09-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di mercoledì 17/09/2025

    I fatti del giorno analizzati dai nostri esperti, da studiose e studiosi. I protagonisti dell'attualità intervistati dai nostri conduttori.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 17-09-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di mercoledì 17/09/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 17-09-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di mercoledì 17/09/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 17-09-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di mercoledì 17/09/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 17-09-2025

Adesso in diretta