Approfondimenti

Fase 2 a Seregno. Intervista al sindaco Alberto Rossi

Comune di Seregno

A quasi una settimana dalla grande riapertura in Italia continuiamo a spostarci per la Lombardia per capire qual è la situazione nei vari comuni. Oggi siamo andati a Seregno, 45mila abitanti nella provincia di Monza e Brianza.

L’intervista di Alessandro Braga a Fino Alle Otto al primo cittadino di Seregno Alberto Rossi.

Come stanno andando questi primi giorni della nuova fase a Seregno?

La situazione è quella di chi va a cercare una ripartenza con tutte le fragilità e l’attenzione di questa situazione che ha visto la nostra città coinvolta. Abbiamo avuto poco più di 250 contagiati secondo i numeri ufficiali e 37 decessi e, per fortuna, un numero significativo di persone guarite. Gli attualmente positivi sono meno di un centinaio. E poi ci sono quelli che io chiamo positivi in nero, tutta quella serie di persone che non hanno ricevuto il tampone, ma che hanno avuto tutti sintomi della malattia e che vanno assistiti.

Avete anche una RSA sul territorio?

Ci sono due RSA sul territorio di Seregno che hanno influito sui dati. Circa un terzo dei contagiati e i deceduti a Seregno rientrano nel mondo delle RSA. Questa fase 2 è quella di una ripartenza che, se vogliamo, fisiologicamente riporta tutti nel cercare una condizione di normalità.
Le strade sono tornate piene, i negozi hanno riaperto. Questo da un lato è positivo, ma allo stesso tempo bisognare fare tutta una serie di attenzioni che talvolta, in alcune frange, non sempre ci sono. Le problematiche che da altre parti si vedono nei parchi o in altri luoghi certamente esistono anche a Seregno.

In questi giorni si parla molto del tema dei luoghi della movida e dei possibili assembramenti. A Seregno com’è la situazione?

Esistono situazioni in cui, nella riapertura dei parchi, la gente in giro è tanta. Ogni settimana abbiamo avuto una polemica, penso al periodo dei runner, e questa settimana ci si è concentrati molto sugli aperitivi. Non si può giocare a guardie e ladri, anche ad avere il triplo di agenti sul territorio non si potrebbero mai controllare tutte le situazioni di assembramento. Le responsabilità personale dei comportamenti è fondamentale, ma ci si deve chiedere se il problema è quello o se il tema è che dopo tre mesi dall’inizio dell’emergenza a livello di test, di tamponi, di tracciamento e monitoraggio dei contagi non siamo ancora a livello adeguato. Anche dei pochi positivi che emergono ogni giorno non conosciamo la provenienza: non sappiamo se sono stati contagiati a lavoro o in famiglia o da altre parti. Per questo è più difficile isolare, anche adesso noi sindaci ci troviamo a che fare con decine di cittadini che hanno terminato la sorveglianza attiva, ma che rispetto al test o al tampone non hanno ancora le risposte che servono per tornare alla normalità. Poi ci sono sicuramente aspetti per cui, al di là della responsabilità personale dei comportamenti, anche a livello politico dovrebbe arrivare una chiarezza diversa.

Lei ha fatto un accordo con la Caritas per dare una mano ai senza dimora.

Sì, sicuramente ci sono tante realtà che sono da noi assistite. Lei ha citato l’esempio dei senza dimora a cui, con la Caritas e con tante realtà del territorio, diamo un tetto la notte, un posto in cui mangiare e fare la doccia. Ci sono tante realtà e tante famiglie che vengono assistite e l’emergenza ha davvero ampliato questo mondo. Abbiamo accolto 870 domande per i buoni di sostegno alimentare, incrementando di 112mila euro i 235mila che ci sono arrivati dallo Stato tramite la Protezione Civile. Su questo bisogna dire che la stragrande maggioranza non era mai stata assistita dai servizi sociali. E sono poco meno del 5% delle famiglie di Seregno. Questo ci fa capire che c’è un periodo nuovo e che forse non è un ritorno alla normalità. Abbiamo avuto la fase 1 in cui c’era un grande senso di comunità, ora il rischio è quello di soffiare un po’ sul fuoco della frustrazione e della rabbia di tante persone che magari si trovano in una nuova difficoltà, persone che hanno perso il lavoro e che hanno dei bisogni che prima non avevano mai avuto. I comuni si trovano nella situazione di dover far fronte a molte più richieste e con meno possibilità di servizi. Anche noi in questo momento abbiamo nuove uscite a causa dell’emergenza e minori entrate.

Foto dalla pagina Facebook del Comune di Seregno

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 26/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 26-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 26/12 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 26-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 24/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli accampamenti alla Columbia University contro i fondi per Israele in un documentario

    Kei Pritsker, regista con Michael T Workman del documentario “The Encampments”, racconta ai microfoni di Radio Popolare i retroscena della protesta studentesca pro Palestina alla Columbia University. “Gli studenti della Columbia protestano da anni per la Palestina e per ottenere che l’università dismetta gli investimenti in Israele – spiega Pritsker. L’università ha un ingente fondo di dotazione che investe in ogni sorta di attività, molte delle quali riguardano aziende produttrici di armi, aziende manifatturiere che realizzano armamenti, motori per elicotteri, bulldozer e ogni tipo di attrezzatura utilizzata in queste operazioni”. “The Encampments” fa parlare i ragazzi e le ragazze di questo movimento studentesco che dall’aprile del 2024 ha montato le tende nel giardino del Campus per chiedere trasparenza, il ritiro del denaro dagli investimenti israeliani e l’amnistia per gli studenti puniti per le proteste. “Chiunque creda ancora a questa narrativa sull’antisemitismo nel movimento per la Palestina dovrebbe semplicemente guardare il film – assicura Kei Pritsker”. Al momento “The Encampments” ha una distribuzione indipendente che lo diffonde nei cinema più coraggiosi. L'intervista di Barbara Sorrentini per la trasmissione Chassis.

    Clip - 27-12-2025

  • PlayStop

    Manovre pericolose

    L’undicesimo episodio del podcast dell’Alleanza Clima Lavoro, a cura di Massimo Alberti, è dedicato a un tema centrale del dibattito pubblico: la Legge di Bilancio, ovvero lo strumento chiave per orientare la nostra spesa pubblica. Da sempre l’Alleanza Clima Lavoro richiama la necessità di sostenere il percorso di transizione verso un’economia a zero emissioni, integrando politiche climatiche, industriali e del lavoro, e rafforzando al contempo il welfare e la qualità della vita delle persone. La manovra economico-finanziaria del Governo per il 2026 procede, purtroppo, in direzione opposta: è una “manovra pericolosa” che, oltre a non offrire una prospettiva di decarbonizzazione, prevede un aumento delle spese militari cui si accompagnano tagli o mancati investimenti in sanità, istruzione, ambiente e politiche industriali. Nel corso della puntata emergono tutte le criticità di una Legge di Bilancio che rinuncia a svolgere un ruolo di indirizzo strategico per il futuro del Paese. Il confronto tra l’analisi della manovra e le proposte alternative per migliorarla rilancia una domanda di fondo: quale modello di sviluppo intendiamo davvero perseguire?

    Clip - 27-12-2025

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 26/12/2025

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 26-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 26/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 26-12-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di venerdì 26/12/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 26-12-2025

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 26/12/2025

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 26-12-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di venerdì 26/12/2025 delle 19:48

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 26-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 26/12/2025 - ore 17:34

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 26/12/2025 - ore 16:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2025

  • PlayStop

    Radiografia Nera di venerdì 26/12/2025

    Radiografia Nera è il programma che racconta le storie di cronaca e banditi che, dal dopoguerra in poi, hanno reso Milano la Chicago d'Italia. Condotto da Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli per la regia di Francesco Tragni.

    Radiografia Nera - 26-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 26/12/2025 - ore 15:36

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 26/12/2025 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2025

Adesso in diretta