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Fase 2 a Bormio. Intervista al sindaco Roberto Volpato

Comune di Bormio

La fase 2 in Italia è ormai entrata nel vivo, con estrema cautela e qualche situazione difficile. Com’è la situazione a Bormio ad una settimana dalla grande riapertura? Il sindaco Roberto Volpato racconta a Radio Popolare come tutto sia partito dal fine settimana del 7-8 marzo, pochi giorni prima della grande chiusura. L’ultimo fine settimana ha fatto registrato un afflusso maggiore di persone, soprattutto legati alle seconde case.

L’intervista di Serena Tarabini a Fino Alle Otto.

Ci fa una sintesi dell’impatto sanitario e sociale dell’emergenza sul comune di Bormio?

Le conseguenze da un lato sono state contenute, ma dall’altro anche significative. Abbiamo avuto 32 casi accertati e 7 decessi, una percentuale non bassa direi. Poi ci sono stati un’ottantina di casi di contatto. Fortunatamente ora sono più di 15 giorni che non si registrano né nuovi casi né nuovi contatti. Comunque siamo molto cauti nella valutazione della situazione. Il nostro problema è che, essendo una cittadina turistica, abbiamo avuto questo incremento a seguito di un weekend, quello del 7-8 marzo dove c’è stato un afflusso massiccio di turisti e di possessori di seconde case. Questo episodio a nostro avviso ha fatto scoppiare il focolaio.

State assistendo al ritorno delle persone in questa fase di riapertura?

Consideri che alcune persone sono rimaste bloccate qua. Il flusso di gente è iniziato durante questo fine settimana. A Pasqua non c’è stato grande afflusso, io avevo scritto ai proprietari di seconde case per invitarli a non venire e devo dire che l’invito è stato rispettato. Questo fine settimane il numero di persone si è fatto notare, molti sono venuti anche a svuotare gli appartamenti che avevano occupato durante l’inverno. Molto traffico di transito inoltre, anche perchè noi siamo sulla linea per Livigno. Tutto sotto controllo quindi, anche in paese non si sono verificati gli eventi che sono stati riportati dai mezzi di informazione, magari qualche giovane a cui far capire la situazione, ma niente di grave.

Per l’economia di una località turistica come Bormio la chiusura di due mesi deve essere stato un duro colpo. Vi riprenderete?

Ce lo auguriamo. Confidiamo nel fatto che le vacanze di montagna quest’anno andranno per la maggiore, sembra che ci siano già delle richieste di affitto di appartamenti e di prenotazioni. Di sicuro il colpo è stato forte, speriamo di farcela, penso soprattutto ai tanti lavoratori dell’indotto turistico che in questi mesi hanno perso l’occupazione. Noi ci stiamo dando da fare per trovare le soluzioni per dare sollievo agli operatori, compatibilmente con le nostre possibilità economiche. Faccio l’esempio della tassa di soggiorno. Ancora non c’è chiarezza su quali risorse arriveranno, per il momento la cassa non è stata ancora riempita.

Foto di Salento81 – Opera propria

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    “Giovanna dei disoccupati” di e con Natalino Balasso arriva al Teatro Carcano di Milano. I personaggi della “Santa Giovanna dei Macelli” di Brecht aggiornano linguaggio, contesto e funzioni ma non abbandonano la dinamica dominanza/sudditanza tipica del capitalismo. Il padrone non è più in carne e ossa, è una multinazionale, ma continua a colpire e sfruttare i più poveri. L’istigazione al consumo, facilitata dall’online, crea nuove povertà, quelle invece per nulla virtuali. Milioni di persone sempre più isolate, imprigionate in una macchina per soldi creata dal superuomo economico, mediocre e per questo spietato. Un ironico “apocrifo” di Bertolt Brecht, per tornare a pensare, grazie al teatro. Natalino Balasso è stato ospite a Cult. Ascolta l'intervista di Ira Rubini.

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    Pubblica di giovedì 20/11/2025

    Tre anni di Chat Gpt. Il 30 novembre 2022 la società californiana Open AI metteva a disposizione degli utenti, gratuitamente, il primo software di intelligenza artificiale (IA). A distanza di tre anni c’è una bolla speculativa, generata dagli investimenti multi-miliardari nell’IA, che rischia di scoppiare su Wall Street. Non è escluso, però, che si sgonfi lentamente, senza provocare grossi danni. Un’ipotesi che i capi di Big Tech (le grandi società tecnologiche da Apple a Microsoft, da Google a Amazon, a Meta e a diverse altre) sembrano escludere, preferendo messaggi allarmistici. Sundar Pichai, amministratore delegato di Google-Alphabet qualche giorno fa ha detto: se scoppiasse una bolla nel settore dell'IA «nessuna azienda ne sarebbe immune, inclusi noi». Pubblica ha ospitato il giornalista e saggista Michele Mezza e la filosofa della scienza Teresa Numerico.

    Pubblica - 20-11-2025

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    Medicina: ricorso collettivo contro la ministra Bernini

    Al via le prove sulle tre materie del semestre filtro (chimia, fisica e biologia) per tutti i pre-iscritti a Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria, poi per tutti quelli che avranno passato i tre testi (scritti a risposta multipla) andranno in una graduatoria dove poi verranno ammessi a numero chiuso (per le università private e telematiche invece è rimasto lo sbarramento del test d’entrata). “Era difficile fare peggio del numero chiuso, ma la ministra c’è riuscita. Il numero chiuso spostato da settembre a gennaio è una ingiustizia in più e un favore ai privati”. Alessandro Bruscella, Coordinatore nazionale Unione degli Universitari, presenta il ricorso collettivo che da oggi verrà annunciato sotto il ministero con una manifestazione con Rete degli Studenti e altre organizzazioni. “Ci vuole un investimento strutturale, corsi di accesso aperti e poi specializzazioni anche a numero chiuso. Invece ci sono tagli ovunque”. Ascolta l'intervista di Claudio Jampaglia e Cinzia Poli ad Alessandro Bruscella.

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    A come Africa di giovedì 20/11/2025

    A cura di Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 20-11-2025

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