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Consigli Tv per l’estate

Glow

Le stagioni televisive, come quelle dei vini, non sono tutte uguali, e di norma sono abbastanza imprevedibili. Il 2017 è stato impressionante, sia in termini di quantità che di qualità, dominato da tendenze precise e proficue, come la valorizzazione delle voci femminili e una vena di creatività sperimentale. Il 2018, per ora, appare molto più incerto, meno solido, privo di hit travolgenti, anche se una produzione che si aggira sulle 500 serie l’anno offre sempre almeno qualche titolo buono, se non ottimo.

D’estate, a differenza di un tempo, la programmazione statunitense non va davvero in vacanza, e infatti partirà a luglio in Usa una delle serie tv più attese, e cioè Castle Rock: prodotta da J.J. Abrams e ambientata nel Maine, fa intrecciare tra loro diverse storie di Stephen King, e nel cast ha Bill Skarsgard che al cinema è stato recentemente il terrificante Pennywise protagonista di It. Ma Castle Rock non ha ancora una data di messa in onda italiana, e non l’hanno nemmeno le promettenti Sharp Objects con Amy Adams e Maniac con Emma Stone.

https://www.youtube.com/watch?v=H14tqKZYhgg

Allora perché non approfittare delle vacanze per recuperare qualcosa che si è lasciato indietro? Per esempio, un antidoto al caldo torrido lo trovate già tutto su Amazon Prime Video: The Terror, prodotta da Ridley Scott, racconta di una spedizione ottocentesca tra i ghiacci del Circolo polare artico, alla ricerca dell’inafferrabile passaggio a nord ovest, e restituisce in modo splendido il senso d’avventura, di eccitazione e di spavento davanti all’ignoto della migliore letteratura d’esplorazione.

Per chi vuole contrastare con intelligenza le sparate del ministro dell’interno, c’è invece, su Netflix, Collateral: miniserie di produzione britannica, con protagonista un’ottima Carey Mulligan, scritta dal celebre commediografo David Hare, in quattro puntate fa un ritratto complesso dell’Inghilterra post Brexit, con un mistero giallo in cui si intreccia un gioco di responsabilità e conseguenze che ci riguarda da vicino.

A chi d’estate torna invariabilmente bambino proponiamo addirittura una webserie (di alto livello), interamente disponibile gratis su YouTube: Cobra Kai ci spiega cos’è successo dopo 34 anni ai protagonisti di Karate Kid, con l’ex cattivo Lawrence che decide di riaprire un dojo e torna a contrastare l’ex protagonista Daniel LaRusso, sempre interpretato da Ralph Macchio. Sempre a proposito di combattimenti e anni 80, su Netflix c’è GLOW, prima e – dal 29 giugno – seconda stagione: le vicissitudini di un gruppo di attrici fallite che, con l’aiuto di un regista altrettanto malmesso, si inventano uno show di wrestling al femminile in cui trovare una divertente forma di riscatto.

Se non temete nulla e volete mettervi alla prova con qualcosa di completamente folle, su Amazon Prime Video c’è Tokyo Vampire Hotel, nove episodi scritti e diretti dal prolifico, surreale e sanguinolento regista giapponese Sion Sono: una lotta senza quartiere tra due clan di vampiri chiuso in un albergo con un selezionato gruppo di umani, in cui nel frattempo bisogna anche sopravvivere alla fine del mondo.

Troppo? Allora, tornando in Italia, se non l’avete già fatto date una chance a Il miracolo, creata e scritta da Niccolò Ammaniti, ambientata nel nostro Belpaese alla deriva: visionaria e ipnotica, è l’ultima produzione originale Sky che certifica finalmente un’evoluzione e una rivoluzione nella televisione italiana. Qualcosa di cui abbiamo enormemente bisogno? Buona estate a tutti!

Glow
Foto dalla pagina FB di Glow
https://www.facebook.com/GlowNetflix/
  • Autore articolo
    Alice Cucchetti
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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    Da Cortina a Milano in 12 giorni errando per antiche vie

    Errando per Antiche Vie è una grande azione performativa in cui artisti e pubblico percorrono a piedi la distanza che separa Cortina e Milano, tra il 5 e il 16 dicembre, a un mese dall’inizio delle Olimpiadi, per raccontare un territorio incredibile, contraddittorio che per la prima volta viene messo in luce dalle Olimpiadi. Un cammino lungo oltre 250 km, spettacoli teatrali e di danza, letture, pasti di comunità, incontri e dibattiti: un racconto della montagna fatto di sostenibilità, di protagonismo dei territori alpini e prealpini, di chi decide di vivere e lavorare in quota e nei territori periferici, al di là della spettacolarizzazione del momento olimpico. Michele Losi di Campsirago Residenza ha raccontato a Cult tutto il percorso. L'intervista di Ira Rubini.

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