Approfondimenti

Conferenza ONU sull’acqua 2023, quali risultati sono stati raggiunti?

Conferenza ONU Acqua 2023

Un nuovo inviato speciale per l’acqua e un’agenda d’azione con 700 impegni per arrivare ad un uso sostenibile delle risorse idriche: questi i più importanti risultati raggiunti nei 3 giorni di conferenza mondiale sull’acqua a New York.

Il summit, il primo dedicato a questo tema da 50 anni, si è concluso nella notte italiana tra venerdì e sabato. Più di 7.000 i partecipanti, tra rappresentanti di governo, diplomatici, scienziati, accademici, membri della società civile e del settore privato, leader di popoli originari.

Per gli organizzatori l’incontro è stato il primo passo fondamentale per iniziare un vero confronto sul tema; per la prima volta dopo decenni istituzioni, privati e cittadini hanno ripreso a dialogare sulla risorsa più importante del pianeta, un tema troppo a lungo trascurato e dato per scontato negli ultimi anni. A livello diplomatico c’è stata piena convergenza sul definire l’acqua un bene comune globale e che le risorse idriche non possono essere trattate separatamente dagli altri temi cruciali, dalla crisi climatica al cibo, dall’energia alla sicurezza.

La conferenza non aveva però tra i suoi mandati quello di definire degli obiettivi vincolanti, e pur registrando la disponibilità a sostenere l’agenda politica anche economicamente, sono pochissimi i paesi che hanno già definito il loro contributo finanziario. La maggior parte dei governi, a partire dalle istituzioni dell’Unione Europea, per ora ha lasciato il campo vuoto. Tutto rimandato quindi alla prossima Cop 28, che sarà a Dubai, sotto la contestata presidenza e gestione degli Emirati Arabi Uniti.

Di fronte alla gravità della conclamata crisi idrica però le stesse Nazioni Unite hanno ammesso che sarebbe stato necessario un impegno più concreto: il documento conclusivo della conferenza mondiale sull’acqua non ha nemmeno lontanamente l’importanza degli accordi sul clima di Parigi del 2015 o il patto sulla biodiversità di Montreal del dicembre scorso, o la storica intesa raggiunta sulla tutela dell’alto mare a inizio marzo.

I pochi attivisti che sono riusciti ad accreditarsi ai tavoli lamentano una sovrapartecipazione dei paesi del nord e del settore privato, a discapito per esempio dei leader indigeni, e denunciano che alcuni temi non sono nemmeno stati affrontati, come il crescente aumento dei conflitti per l’acqua e la relativa insicurezza che ne consegue.

Anche sui punti definiti dall’agenda arrivano polemiche dall’interno stesso del consesso: è il caso di Charles Iceland, direttore globale per l’acqua presso l’istituto delle risorse mondiali, che ha detto che solo circa un terzo degli obiettivi rappresentano dei veri punti di svolta, in grado di migliorare concretamente la gestione delle risorse idriche
eppure che la situazione sia grave è evidente: lo stesso rapporto ONU presentato alla vigilia della conferenza afferma che oggi il 26% della popolazione mondiale – 2 miliardi di persone – e che quasi la metà della popolazione mondiale soffrirà di un grave stress idrico entro il 2030.

La sintesi più efficace è forse quella di Musonda Mumba, da attivista ambientalista zambiana ad attuale segretaria generale della convenzione mondiale sulle zone umide: il mondo si sta muovendo davvero nella giusta direzione, ha detto a conclusione della conferenza, ma la crisi è ovunque, e non abbiamo più tempo.

  • Autore articolo
    Sara Milanese
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 02/12 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 02-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 02/12 09:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 02-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 02/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 02-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 02/12/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 02-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di martedì 02/12/2025

    I fatti del giorno analizzati dai nostri esperti, da studiose e studiosi. I protagonisti dell'attualità intervistati dai nostri conduttori.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 02-12-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di martedì 02/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 02-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di martedì 02/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 02-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di martedì 02/12/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 02-12-2025

  • PlayStop

    From Genesis To Revelation di martedì 02/12/2025

    "From Genesis to Revelation" è una trasmissione radiofonica dedicata al rock-progressive, attiva regolarmente dal 1999. Condotta da Renato Scuffietti e Matthias Scheller, offre un'ora settimanale di musica prog, spaziando dai grandi classici dei seventies al newprog e al prog sinfonico, con interviste, recensioni e monografie sui sottogeneri. Nata come un hobby, è diventata un importante punto di riferimento per gli appassionati del genere.

    From Genesis To Revelation - 01-12-2025

  • PlayStop

    Jazz Anthology di lunedì 01/12/2025

    "Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).

    Jazz Anthology - 01-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di lunedì 01/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 01-12-2025

  • PlayStop

    Il Suggeritore Night Live di lunedì 01/12/2025

    Il Suggeritore Night Live, ogni lunedì dalle 21:30 alle 22:30 dall’Auditorium Demetrio Stratos, è un night talk-show con ospiti dello spettacolo dal vivo che raccontano e mostrano estratti dei loro lavori. Gli ascoltatori possono partecipare come pubblico in studio a partire dalle 21.00. E spesso, il Suggeritore NL vi propone serate speciali di stand up, slam poetry, letture di drammaturgia contemporanea, imprò teatrale. Vi aspettiamo!

    Il Suggeritore Night Live - 01-12-2025

  • PlayStop

    Jailhouse Rock di lunedì 01/12/2025

    "Jailhouse Rock", trasmissione di Radio Popolare e Popolare Network, esplora il legame tra musica e carcere. Ogni lunedì dalle 20.30 alle 21.30, a cura di Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, il programma include storie e suoni dal mondo delle prigioni, con la partecipazione di detenuti dei carceri di Rebibbia e Bollate che realizzano un Giornale Radio dal Carcere e cover di artisti. Scopri di più su http://www.jailhouserock.it/ e https://www.facebook.com/Jailhouse-Rock-451755678297925/

    Jailhouse Rock - 01-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di lunedì 01/12/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 01-12-2025

Adesso in diretta