Approfondimenti

Clementino minacciato dal neomelodico Di Palma

“La faida dell’hip hop in Italia onestamente mi sembra un po’ una cazzata. Io poi caratterialmente sono uno che va d’accordo con tutti, quindi non ho questo problema di faide hip hop”. Così ci parlava Clementino in un’intervista concessaci qualche tempo fa, descrivendo peraltro in maniera precisa e veritiera il suo modo di essere e di viversi all’interno della scena rap del nostro paese. Il cantante di Nola infatti è sempre stato lontano dallo stereotipo del rapper duro e spaccone, non si è mai fatto problemi a collaborare con chiunque dei suoi colleghi ed è conosciuto nell’ambiente come uno con il quale è davvero difficile litigare.

“Il Bronx in Italia è il neomelodico – proseguiva – è la camorra, la mafia, la ‘ndrangheta. Lì ti sparano all’istante, non è che ti fanno il dissing. E’ una cosa brutta da dire, però è così”. Alla luce dei fatti di questi giorni, è incredibile quanto quella frase sia poi risultata profetica. Fortunatamente pare che camorra, mafia o pistole non centrino nulla, ma è proprio dall’ambiente della musica neomelodica ad arrivare Vincenzo Carbone, conosciuto come Enzo di Palma, ventenne cantante ora accusato di minacce e tentata estorsione proprio ai danni del rapper partenopeo. Insieme al fratello Luigi e al padre Massimo si sarebbe reso protagonista negli ultimi mesi di telefonate intimidatorie a Clementino, reo di non aver concesso al giovane Enzo una collaborazione in un suo pezzo.

In tali telefonate, che venivano rivolte inoltre anche a membri della sua famiglia e del suo staff, il rapper veniva minacciato di sequestro. Ma a carico dei tre vi è anche un tentativo di speronamento, avvenuto lo scorso novembre nella speranza di impaurire il rapper e costringerlo alla collaborazione. Ricevuto l’ennesimo rifiuto, il testardo trio ha deciso di alzare la posta, e qualche mese dopo, in gennaio, ha dato fuoco alla macchina del rapper.

A questo punto Clementino ha deciso di pubblicare su Facebook le foto della sua auto bruciata commentando con uno sbigottito: “Eccomi qui! Visto il lavoro che faccio non sono abituato a stare zitto, piuttosto mi faccio ammazzare. Ho pensato…che faccio posto le foto? E poi? Cosa succederà? Ma il coraggio deve far parte della mia vita altrimenti non si va avanti…”.

Stupite anche le reazioni dei fan e degli addetti ai lavori, sorpresi di vedere proprio Clementino al centro di una simile situazione. Tra i commenti però proprio il rapper scriveva: “Io non ho debiti con nessuno e non ho mai fatto male a nessuno e quindi mi chiedo perché? Forse perché non ho fatto qualche collaborazione musicale a qualcuno?”. La vicenda, che stava prendendo i contorni del surreale, si è conclusa con l’arresto dei tre, avvenuto nella loro abitazione di Palma. Da Clementino ancora nessun commento ufficiale. Ma del resto, in qualche modo, ci aveva già detto tutto.

  • Autore articolo
    Matteo Villaci
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 25/12 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 25-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 25/12 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 25-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 24/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 25/12/2025

    "Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.

    Labirinti Musicali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 20:29

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di giovedì 25/12/2025 delle 19:48

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 17:35

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 16:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Radiografia Nera di giovedì 25/12/2025

    Radiografia Nera è il programma che racconta le storie di cronaca e banditi che, dal dopoguerra in poi, hanno reso Milano la Chicago d'Italia. Condotto da Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli per la regia di Francesco Tragni.

    Radiografia Nera - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 15:36

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 11:33

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Fuori di cella 25/12/2025 - ore 10:00

    Anche quest’anno torna la storica trasmissione di Radio Popolare, condotta da Claudio Agostoni, dedicata agli auguri di buon Natale e buon anno ai parenti e agli amici, ospiti nelle patrie galere. Alcuni collaboratori/amici di Radio Popolare, che lavorano in alcune carceri italiane, hanno registrato gli auguri che alcuni detenuti, impossibilitati a telefonare in diretta, hanno inviato a parenti ed amici: le voci da Bollate, Rebibbia e Lodi. E poi Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, conduttori a Radio Popolare di Jailhouse Rock, gli operatori della Coop. Articolo 3 del carcere di Bollate e Andrea Ferrari del Circolo Arci Ghezzi di Lodi fanno i loro auguri all’universo penitenziario italiano per il 2026.

    Gli speciali - 25-12-2025

Adesso in diretta