Approfondimenti

Chi ha perso, paga. E Draghi il prezzo lo fa pagare su pensioni, reddito di cittadinanza e tasse

Mario Draghi stato di emergenza

A 24 ore dai risultati finali delle amministrative, il governo accelera su pensioni, tasse, e reddito di cittadinanza. Dando schiaffi agli sconfitti della maggioranza, Lega e Movimento 5 Stelle.

Draghi ha imposto in Consiglio dei Ministri la fine di quota 100, alzando l’età pensionabile e gli anni di contributi. Una quota 102 nel 2022 che poi diventerà 104 nel 2024.

Significherà andare in pensione prima a 64 anni con 38 anni di contributi e poi a 65 anni con 39 di contributi. Fine della misura che fu il cavallo di battaglia di Salvini e infatti in Consiglio dei Ministri i leghisti hanno tentato una resistenza quantomeno di bandiera, esprimendo una “riserva politica” sul provvedimento. Giorgetti, l’amico di Draghi, aveva provato a chiedere l’aumento dell’età pensionabile sono per gli statali. Respinto.

Del resto la Lega, in grave crisi, può fare poco se non continuare ad agitare bandiere e puntare sulla propaganda. I leghisti avrebbero perfino detto no alla proposta di Renzi e dei centristi di tagliare le tasse sul lavoro per 15 miliardi. Non per opposizione ideologica, ma per poter poi dire che il Governo su questo fa poco. A proposito della proposta renziana e forzista. Il Governo stanzia sette miliardi, meno della metà, per tagliare le tasse sul lavoro. E i soldi non andrebbero al taglio del cuneo ma a altre misure. Anche questo no è una conseguenza politica delle amministrative. E poi c’è un miliardo di euro per tagliare le bollette energetiche. Di nuovo: i Cinque Stelle ne chiedevano due.

Alla sanità due miliardi di stanziamento in più. Meglio di niente, come si dice, ma dopo che la pandemia ha messo drammaticamente in risalto le carenze del sistema sanitario, non certo una cifra con cui svoltare.
E infine, il reddito di cittadinanza. Qui sono i 5 Stelle a pagare il prezzo politico della sconfitta. La cifra finale destinata al reddito di cittadinanza alla fine aumenterà di circa un miliardo rispetto ai sette miliardi e mezzo attuali. Ma solo perché cresce il numero di persone che richiede il sussidio. Le cifre per le persone non crescono anzi, ci sarà una stretta. Chi non accetterà la seconda proposta di lavoro avrà un taglio del reddito. Con questo e con un aumento dei controlli il governo punta a risparmiare un miliardo.

Le elezioni si sono concluse ieri. Chi ha perso, è la logica di Draghi, paga.

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 21/11 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 21-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 21/11 15:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 21-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 21/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 21-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 21/11/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 21-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Musica leggerissima di venerdì 21/11/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 21-11-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di venerdì 21/11/2025

    Considera l'armadillo di venerdì 21 novembre 2025 con noi @Sabrina Giannini per presentarci il nuovo ciclo di @Indovina chi viene a cena sabato alle 21.20 sui @Rai3, ma anche di bracconaggio, di @Wwf, di @Regione Lombardia, di Festa dell'albero. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 21-11-2025

  • PlayStop

    Cult di venerdì 21/11/2025

    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: Fatima Bianchi sul film "Mater Insula"; alla Casa della Memoria una visita guidata e una tavola rotonda dal titolo "Cronache da Sarajevo"; la mostra "Numeri uno in mostra" curata da Andrea Tomasetig alla Biblioteca di via Senato; Antonio Serra intervista Antonio Lapone sulla sua graphic-novel "Greenwich Village" (IF ed.)...

    Cult - 21-11-2025

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 21/11/2025

    Se non è febbre, quasi. 37 e 2 è la trasmissione dedicata ai temi della sanità, dell’invalidità e della non autosufficienza. Dalle storie di vita reale ai suggerimenti su come sopravvivere nei meandri della burocrazia. Conducono Vittorio Agnoletto e Elena Mordiglia.

    37 e 2 - 21-11-2025

  • PlayStop

    LILLO GARLISI su FINCHE' NESSUNO MUORE di Vera Nevi

    LILLO GARLISI su FINCHE' NESSUNO MUORE di Vera Nevi - presentato da Barbara Sorrentini

    Note dell’autore - 21-11-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di venerdì 21/11/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 21-11-2025

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di venerdì 21/11/2025

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Gianmarco Bachi e Andrea Di Stefano si addentrano nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 21-11-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 21/11/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 21-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di venerdì 21/11/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 21-11-2025

Adesso in diretta