Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Venerdì 8 maggio 2020

Eurogruppo 8 maggio 2020

Il racconto della giornata di venerdì 8 maggio 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dall’analisi dei dati dell’epidemia di Vittorio Agnoletto all’accordo raggiunto dall’Eurogruppo sul Mes. Ad oggi i dati ci confermano che la Lombardia è la grande malata d’Italia, ma il governatore Fontana usa lo schermo dei comportamenti dei singoli cittadini per sviare l’attenzione dalle sue responsabilità. La vociferata sanatoria per i migranti non ci sarà, ma verrà ci sarà un permesso di soggiorno limitato alla durata del contratto di lavoro.
Infine i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

L’analisi di Vittorio Agnoletto sui dati dell’epidemia diffusi oggi

I numeri dell’epidemia in Italia. I dati forniti dalla Protezione Civile oggi sono in linea con quelli dei giorni passati: i nuovi positivi sono 1.327, ieri erano stati un centinaio in più ma erano stati di più anche i tamponi. Si registrano ancora 243 decessi. Ma, considerando che sono guarite oltre 2.500 persone, il numero totale dei casi attivi continua a diminuire, così come diminuisce il numero delle persone ricoverate: nelle ultime 24 ore i letti di terapia intensiva liberati sono stati ben 143, un record.
Oggi in cinque regioni italiane (Friuli, Trento, Val d’Aosta, Sardegna e Molise) non si sono registrati decessi. In tutte le Regioni si sono registrati casi, ma quasi la metà di tutti i nuovi positivi delle ultime 24 ore vengono dalla Lombardia: sono stati 609, di cui un terzo in provincia di Milano e un centinaio a Milano città.

Oggi, venerdì, si è svolta anche la consueta conferenza stampa dell’Istituto Superiore di Sanità. Il suo presidente, Silvio Brusaferro, ha confermato che l’epidemia in Italia sta decrescendo e che si osserva un miglioramento in tutte le Regioni. L’ISS stima l’indice di contagio in Italia oggi allo 0,5/0,7. Complessivamente in Italia i decessi ufficialmente conteggiati come COVID hanno superato oggi la cifra simbolica delle 30mila unità: in realtà saranno di più. Il presidente dell’Istat Blangiardo ha presentato oggi i dati dell’istituto sul numero di morti nella seconda metà di febbraio e nel mese di marzo: ci sono circa 25mila decessi in più rispetto alla media degli anni passati, e solo la metà sono ufficialmente morti COVID.

Per commentare i dati di oggi, alla fine di questa prima settimana lavorativa della fase due, Vittorio Agnoletto:

 

Eurogruppo, semaforo verde ai prestiti agevolati

(di Maria Maggiore)

Semaforo verde al pacchetto di prestiti agevolati per le spese sanitarie. Se come si spera verrà ratificato dai parlamenti tedesco e olandese dalla fine della settimana prossima, ogni stato della zona euro potrà chiedere per i prossimi due anni fino al 2% del proprio PIL, per l’Italia quindi circa 36 miliardi di euro.
Il prestito avrà una durata di dieci anni e sarà a costo quasi zero, un interesse dello 0,115 % sarà infatti applicato. E soprattutto non ci saranno condizioni dopo l’emergenza COVID. Il tanto temuto memorandum of understanding imposto alla Grecia ai tempi della crisi dell’euro è stato sostituito con un catalogo di spese sanitarie o spese indirette legate alla sanità. Niente di più e nessuna troika arriverà nei Paesi naturalmente. 
Vengono messi 240 miliardi di euro sul tavolo, il commissario Gentiloni insieme al presidente dell’Eurogruppo Mário Centeno hanno appena ribadito che il prestito del Mes per la sanità è una rete di sicurezza per garantire ai paesi un accesso più sereno ai mercati finanziari. A questo punto tutto è scritto, tutto è indicato nero su bianco, ormai è una scelta per i governi di approfittare di questo prestito quasi a zero costo o fare da soli. Grecia, Spagna, Portogallo e Francia hanno già detto di volerne far uso.

La Lombardia è la grande malata d’Italia

(di Michele Migone)

I dati lo dicono in modo ancora più chiaro. La Lombardia è la grande malata d’Italia. Il Paese sarebbe quasi completamente fuori dalla tempesta se non ci fossero i numeri dei contagi e delle vittime lombarde. Ma Attilio Fontana guarda alle persone sui Navigli per ripetere: c’è troppa gente in giro. Prende la palla al balzo. Lui, fautore della riapertura, il governatore che ha guidato al disastro questa Regione, quando può usa lo schermo dei comportamenti dei singoli cittadini per sviare l’attenzione dalle sue responsabilità. Lo fa soprattutto quando c’è di mezzo Milano perché così mette in difficoltà il Sindaco Sala. Non è la prima volta. Fontana lo aveva fatto anche in aprile, quando la situazione era ormai fuori controllo a causa dei troppi errori fatti da lui e dalla sua Giunta. Adesso, quel richiamo, serve per mettere le mani avanti per la Fase 2. Che in Lombardia, dal punto di vista sanitario, è ancora troppo uguale alla precedente. Sarà l’ultima Regione ad uscire dal doloroso tunnel dell’epidemia.
L’annuncio della nuova politica sui tamponi modello Veneto, come ampiamente detto da questi microfoni, rischia di rimanere solo un annuncio. La mappatura della diffusione del virus una chimera. La settimana prossima partiranno i lavori della commissione d’inchiesta voluta dalle opposizioni in consiglio regionale. L’obiettivo è accertare cosa non abbia funzionato e mettere in discussione il sistema sanitario lombardo in mano alla Lega dai tempi di Maroni. Fontana ha detto che rifarebbe tutto quello che ha fatto, non vuole processi. Li fa solo dalla parte dell’accusatore quando ripete che c’è troppa gente in giro.

Nessuna sanatoria per i migranti

(di Luigi Ambrosio)

Sulla pelle delle persone. Quelle che chiamiamo immigrati o, in modo politicamente corretto, migranti. L’ennesimo scontro politico interno alla maggioranza di governo si è giocato sulla loro pelle. Non ci sarà alcuna sanatoria, alcuna regolarizzazione. Nemmeno a tempo.

Ci sarà solo un permesso di soggiorno limitato alla durata del contratto. È come se fosse stato detto a quelle persone che non esistono come cittadini. Esistono solo come braccia per l’agricoltura. Letteralmente. CONTINUA A LEGGERE

Milano. La situazione ai Navigli

(di Chiara Ronzani)

A Milano il sindaco Sala ha minacciato di chiudere i navigli e l’asporto di cibo e bevande, se ci saranno ancora immagini come quelle diffuse da alcuni media, foto con molte persone a passeggio o sedute a bere e chiacchierare, alcune senza mascherina. “Milano ha bisogno di tornare a lavorare, è una necessità” – ha detto Sala. “O le cose cambiano oggi oppure io chiudo i navigli o lo sport“.
Ma qual è la situazione: il nostro Alessandro Braga da questa mattina è in giro per la città e ora si trova proprio sui navigli:

 

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 20/11 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 20-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 20/11 10:32

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 20-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 20/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 20-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 20/11/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 20-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 20/11/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 20-11-2025

  • PlayStop

    Cult di giovedì 20/11/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 20-11-2025

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 20/11/2025

    Tre anni di Chat Gpt. Il 30 novembre 2022 la società californiana Open AI metteva a disposizione degli utenti, gratuitamente, il primo software di intelligenza artificiale (IA). A distanza di tre anni c’è una bolla speculativa, generata dagli investimenti multi-miliardari nell’IA, che rischia di scoppiare su Wall Street. Non è escluso, però, che si sgonfi lentamente, senza provocare grossi danni. Un’ipotesi che i capi di Big Tech (le grandi società tecnologiche da Apple a Microsoft, da Google a Amazon, a Meta e a diverse altre) sembrano escludere, preferendo messaggi allarmistici. Sundar Pichai, amministratore delegato di Google-Alphabet qualche giorno fa ha detto: se scoppiasse una bolla nel settore dell'IA «nessuna azienda ne sarebbe immune, inclusi noi». Pubblica ha ospitato il giornalista e saggista Michele Mezza e la filosofa della scienza Teresa Numerico.

    Pubblica - 20-11-2025

  • PlayStop

    Medicina: ricorso collettivo contro la ministra Bernini

    Al via le prove sulle tre materie del semestre filtro (chimia, fisica e biologia) per tutti i pre-iscritti a Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria, poi per tutti quelli che avranno passato i tre testi (scritti a risposta multipla) andranno in una graduatoria dove poi verranno ammessi a numero chiuso (per le università private e telematiche invece è rimasto lo sbarramento del test d’entrata). “Era difficile fare peggio del numero chiuso, ma la ministra c’è riuscita. Il numero chiuso spostato da settembre a gennaio è una ingiustizia in più e un favore ai privati”. Alessandro Bruscella, Coordinatore nazionale Unione degli Universitari, presenta il ricorso collettivo che da oggi verrà annunciato sotto il ministero con una manifestazione con Rete degli Studenti e altre organizzazioni. “Ci vuole un investimento strutturale, corsi di accesso aperti e poi specializzazioni anche a numero chiuso. Invece ci sono tagli ovunque”. Ascolta l'intervista di Claudio Jampaglia e Cinzia Poli ad Alessandro Bruscella.

    Clip - 20-11-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di giovedì 20/11/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 20-11-2025

  • PlayStop

    ENRICO DEAGLIO - LA PRESA DEL POTERE IN AMERICA

    ENRICO DEAGLIO - LA PRESA DEL POTERE IN AMERICA - presentato da Michele Migone

    Note dell’autore - 20-11-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di giovedì 20/11/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 20-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di giovedì 20/11/2025

    Flavia Perina, Editorialista de La Stampa, ricostruisce per noi gli ultimi sviluppi dello scontro tra Fratelli d'Italia e il Quirinale; da chi arriva la mail, chi ha manipolato, perché l'attacco al Colle? Boomerang o inizio di campagna elettorale. Sandra Zampa, Senatrice PD, amica del consigliere Garofani denuncia il clima che questo caso alimenta: complotto, sfiducia, attacco alla figura istituzionale più riconosciuta dagli italiani. Alessandro Bruscella, Coordinatore nazionale dell'Unione degli Universitari, ci racconta il perché del ricorso collettivo contro il semestre filtro per Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria, che di fatto ha spostato la barriera all'entrata di qualche mese, aggravando costi e tempi di indecisione, oltre che favorendo le università privata che sono escluse dal provvedimento. Paolo Limonta, Presidente CIAI, Centro italiano aiuti infanzia, e maestro in pensione, nella Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia ci spiega quanto Milano abbia da fare sulla povertà assoluta, educativa, alimentare... tra sfratti, opportunità negate e un'attenzione pubblica molto distratta sul tema bambini e bambine.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 20-11-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di giovedì 20/11/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 20-11-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di giovedì 20/11/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 20-11-2025

Adesso in diretta