Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Sabato 28 novembre 2020

carceri COVID

Il racconto della giornata di sabato 28 novembre 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia alle 5 Regioni che da domani cambieranno colore e l’emendamento di LeU e PD alla manovra che punta ad introdurre un’imposta progressiva sui grandi patrimoni superiori al mezzo milione di euro. Un nubifragio ha travolto oggi il paese di Bitti, in provincia di Nuoro, e il primo bilancio è di 3 morti e un disperso. Allo sciopero della fame di Rita Bernardini contro l’affollamento delle carceri italiane si sono uniti in queste ore anche Sandro Veronesi, Roberto Saviano e Luigi Manconi. In Francia oggi migliaia di persone hanno manifestato contro la legge sulla cosiddetta “sicurezza globale” voluta dal presidente Macron e dalla sua maggioranza. Papa Francesco ha nominato oggi 13 nuovi cardinali. In Etiopia, dopo tre settimane di combattimenti, l’esercito governativo ha sferrato un’offensiva contro la capitale dello stato regionale del Tigrai. In Iran l’omicidio dello scienziato nucleare iraniano Mohsen Fakhrizadeh è il colpo di coda dell’amministrazione Trump. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

Anche oggi migliorano i dati dell’epidemia da COVID in Italia. Nelle ultime 24 ore i nuovi positivi sono stati 26.323, pari all’11,7% dei tamponi eseguiti. Le vittime sono state 686.
Diminuiscono i pazienti in terapia intensiva, meno 20 rispetto a ieri, e anche i ricoveri nei reparti ordinari, che sono 385 in meno. L’Istituto Superiore di Sanità e il Consiglio Superiore di Sanità invitano però a non abbassare la guardia: stamattina in una conferenza stampa congiunta hanno chiarito che vanno evitati comportamenti che potrebbero far risalire rapidamente la curva dei contagi. Così il professor Silvio Brusaferro:

 

Da domani 5 regioni cambieranno colore

Da domani 5 regioni cambieranno colore: Lombardia, Piemonte e Calabria passeranno da rosse ad arancioni, Liguria e Sicilia da arancioni a gialle. Il Presidente del Piemonte Cirio, nonostante il passaggio in zona arancione, ha deciso di tenere ancora a casa gli studenti di seconda e terza media, attirandosi le critiche di studenti e docenti. Cirio ha promesso che i giorni di scuola verranno poi recuperati. Polemica del presidente della Val d’Aosta Lavevaz contro il Governo. In una lettera al ministro Speranza il presidente valdostano chiede di uscire dalla zona rossa, dove la sua regione sarebbe rimasta per un “evidente errore di calcolo”, e minaccia azioni legali se la sua richiesta di spostare la Val d’Aosta in zona arancione non sarà accolta.

Nubifragio nel Nuorese: 3 morti e un disperso

(di Monia Melis)

Tre morti e un disperso nel Nuorese, a Bitti, dove un nubifragio ha travolto il paese di nemmeno tre mila abitanti. Sono stati uccisi dall’acqua e dal fango che ha toccato punte di quattro metri: un uomo si trovava a bordo del suo fuoristrada, una coppia di anziani nella loro casa, diventata una trappola. La devastazione è ovunque: auto trascinate via, detriti, alberi e massi arrivati anche al livello dei balconi. Per quasi un giorno Bitti è rimasta isolata: saltate linee telefoniche e corrente elettrica, strade difficilmente percorribili per via di frane e crolli. Il sindaco, Giuseppe Ciccolini, ha usato un ponte radio dei carabinieri con la Protezione civile regionale che ha inviato una colonna mobile. Al lavoro 250 tra vigili del fuoco, volontari e personale del Corpo forestale: usano i mezzi rimozione terra e scavano trincee.
Un territorio storicamente a rischio: già evacuate per precauzione le case vicino a un canale tombato. Lì, sette anni fa, per l’alluvione Cleopatra, precipitò un’ambulanza. “L’acqua è stata quattro volte più abbondante” – ha detto il sindaco. Allora le vittime in tutta la Sardegna furono diciannove, migliaia gli sfollati soprattutto in Gallura. Ora è il Nuorese l’area più colpita, ma danni e disagi si registrano pure nell’Oristanese e nel sud. L’allerta massima era stata data in anticipo da venerdì, poi estesa.

Fisco, la proposta di patrimoniale da parte di LeU e PD

(di Raffaele Liguori)

Un’imposta progressiva sui grandi patrimoni superiori al mezzo milione di euro. È quanto prevede un emendamento alla manovra presentato da un gruppo di deputati, primi firmatari Nicola Fratoianni (di Leu) e Matteo Orfini (del Pd).
L’emendamento prevede la cancellazione dell’Imu e dell’imposta di bollo sui conti correnti bancari e sui conti di deposito titoli. Al loro posto viene introdotta un’imposta progressiva “sui grandi patrimoni la cui base imponibile è costituita da una ricchezza netta superiore a 500.000 euro”. Sono previste aliquote progressive, che partono dallo 0,2% “per una base imponibile – dice l’emendamento – di valore compreso tra 500 mila e 1 milione di euro” per arrivare poi al 2% oltre i 50 milioni di euro. L’aliquota – sempre secondo l’emendamento Fratoianni-Orfini – sale al 3% per patrimoni superiori al miliardo di euro.
Massimo Baldini è economista dell’università di Modena: quanto può incassare lo stato da questo intervento sul fisco?

 

Saviano e Veronesi si uniscono allo sciopero della fame di Rita Bernardini contro l’affollamento delle carceri

Un sciopero della fame per protestare contro l’affollamento delle carceri italiane, reso ancora più pesante dagli effetti della pandemia da COVID-19. Lo sta facendo da circa un mese l’esponente radicale Rita Bernardini. E da oggi, e per 48 ore, si aggiungono alla protesta gli scrittori Sandro Veronesi e Roberto Saviano insieme al sociologo Luigi Manconi. Qual è la situazione nelle carceri? Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione Antigone:

 

Francia, migliaia in corteo contro la legge sulla “sicurezza globale”

(di Francesco Giorgini)

Migliaia di persone in tutta la Francia hanno manifestato oggi contro la legge sulla cosiddetta “sicurezza globale” voluta dal presidente Macron e dalla sua maggioranza. Un testo che impedisce di fotografare i poliziotti in azione e – di fatto – limita la libertà di stampa.

Police flouté justice aveuglé” tradotto: “polizia opaca giustizia accecata” recitava uno dei tanti striscioni artigianali disseminati lungo l’imponente corteo que ha attraversato il nord di Parigi tra la piazza de la Republique e la piazza de la Bastille per manifestare contro le violenze della polizia e contro il progetto di legge che vieta la diffusione di immagini di poliziotti in esercizio. Ma non solo Parigi. Da Marsiglia a Lille, da Strasburgo a Nantes, migliaia di persone hanno manifestato in tutta la Francia rispondendo al’appello della gauche in senso largo. Dalle associazioni di difesa dei diritti passando per i sindacati, le ong, i collettivi studenteschi, fino ai partiti e alle organizzazioni di tutta la sinistra. Ma c’erano anche l’ordine degli avvocati, le redazioni di tanti giornali, radio o siti d’informazione; o ancora le associazioni e i collettivi di quartiere delle banlieues popolari e meticce in cui le violenze poliziesche sono materia quotidiana. Una mobilitazione massiccia, malgrado il deterrente covid, risultato dell’indignazione senza precedenti suscitata dalla pubblicazione delle immagini del pestaggio del produttore musicale Michel Zecler da parte di tre poliziotti sabato scorso. Immagini vergognose per la Republique secondo Macron. Ma immagini che pubblicate aiutano a fare giustizia e di cui la nuova legge macronista vorrebbe limitare o vietare la diffusione. “c’era una volta il paese dei lumi e dei diritti..” recitava un altro cartello sventolato dalle decine di migliaia di manifestanti parigini mentre un altro poco distante sembrava rispondergli : “la democrazia muore nell’oscurità e nel silenzio della censura”.

Papa Francesco nomina 13 nuovi cardinali

Oggi pomeriggio nella basilica di San Pietro in Vaticano si è tenuto il Concistoro, con la nomina da parte di Papa Francesco di 13 nuovi cardinali. Nell’omelia durante la cerimonia Francesco ha ammonito contro i tanti generi di corruzione che possono farsi strada nella vita sacerdotale. Sono dunque ora 101 i cardinali scelti da questo Pontefice. Tra loro 73 avranno diritto di voto per scegliere il successore di Bergoglio, perché hanno meno di 80 anni. Questo potrebbe significare che l’attuale Papa sta preparando la sua successione proprio tramite le nomine dei cardinali elettori. Sentiamo in proposito l’opinione dello storico Miguel Gotor:

 

Etiopia, offensiva dell’esercito governativo sulla capitale del Tigrai

In Etiopia dopo tre settimane di combattimenti l’esercito governativo ha sferrato un’offensiva contro la capitale dello stato regionale del Tigrai, Mekelè, e i primi soldati sarebbero già entrati in città. Lo ha comunicato attraverso la tv di Stato il premier Abiy Ahmad Ali. Per tutta la mattinata di oggi pesanti bombardamenti avevano colpito Mekelè, il governo del Tigrai ha fatto appello alla comunità internazionale perché condanni questa offensiva. Più di tre settimane di conflitto hanno causato migliaia di morti, tra cui molti civili, e decine di migliaia di rifugiati, secondo le stime della ong International Crisis Group. C’è inoltre il rischio che il conflitto si allarghi a tutto il Corno d’Africa perché stanotte alcuni razzi lanciati dal Tigrai hanno colpito il vicino territorio eritreo.

Iran, ucciso lo scienziato nucleare Mohsen Fakhrizadeh

(di Farian Sabahi)

L’omicidio dello scienziato nucleare iraniano Mohsen Fakhrizadeh è il colpo di coda dell’amministrazione Trump che, in questi 4 anni, ha inferto duri colpi alla leadership di Teheran. A gennaio un drone americano aveva ucciso il generale dei pasdaran Soleimani mentre si trovata all’aeroporto di Baghdad. E ieri è stata la volta dello scienziato nucleare, il cui omicidio da parte del Mossad non può che essere stato avallato da Washington. In questi 4 anni, l’amministrazione Trump ha inferto duri colpi anche all’economia della Repubblica islamica.
La strategia di massima pressione Trump ha fatto scendere le esportazioni europee verso l’Iran, passate dai 10,6 miliardi del 2017 ai 4,4 del 2019. Anche le importazioni europee dall’Iran sono crollate, da 10,1 miliardi a 700 milioni a causa dell’embargo petrolifero imposto nel 2018.
Dando prova di resilienza, l’Iran ha reagito e cambiato profilo economico: l’industria non petrolifera ha subito una rapida accelerazione, soprattutto nel settore privato. In questi 4 anni, il rial ha perso oltre l’80% del suo valore. La forte svalutazione della moneta locale ha azzerato il potere d’acquisto delle famiglie ma, forse unica nota positiva, ha dato grande impulso alle esportazioni, rendendo i prodotti della Repubblica Islamica estremamente competitivi nei mercati internazionali. Un aspetto, questo, da non sottovalutare nel momento in cui Joe Biden si avvicina alla Casa Bianca e l’Europa tenta un riavvicinamento con Teheran.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 20/10 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 20-10-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 20/10 18:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 20-10-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 20/10/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 20-10-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 20/10/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 20-10-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Jazz Anthology di lunedì 20/10/2025

    "Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).

    Jazz Anthology - 20-10-2025

  • PlayStop

    News della notte di lunedì 20/10/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 20-10-2025

  • PlayStop

    Il Suggeritore Night Live di lunedì 20/10/2025

    Il Suggeritore Night Live, ogni lunedì dalle 21:30 alle 22:30 dall’Auditorium Demetrio Stratos, è un night talk-show con ospiti dello spettacolo dal vivo che raccontano e mostrano estratti dei loro lavori. Gli ascoltatori possono partecipare come pubblico in studio a partire dalle 21.00. E spesso, il Suggeritore NL vi propone serate speciali di stand up, slam poetry, letture di drammaturgia contemporanea, imprò teatrale. Vi aspettiamo!

    Il Suggeritore Night Live - 20-10-2025

  • PlayStop

    Jailhouse Rock di lunedì 20/10/2025

    "Jailhouse Rock", trasmissione di Radio Popolare e Popolare Network, esplora il legame tra musica e carcere. Ogni lunedì dalle 20.30 alle 21.30, a cura di Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, il programma include storie e suoni dal mondo delle prigioni, con la partecipazione di detenuti dei carceri di Rebibbia e Bollate che realizzano un Giornale Radio dal Carcere e cover di artisti. Scopri di più su http://www.jailhouserock.it/ e https://www.facebook.com/Jailhouse-Rock-451755678297925/

    Jailhouse Rock - 20-10-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di lunedì 20/10/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 20-10-2025

  • PlayStop

    Esteri di lunedì 20/10/2025

    1) La zona grigia del cessate il fuoco a Gaza. Le minacce sono continue e l’accordo rischia di sgretolarsi da un momento all’altro. (Emanuele Valenti) 2) In Cisgiordania la tregua ha portato solo a più violenza. Il racconto di un’attivista dai territori occupati. 3) Il No king’s Day è stato un successo, ma essere contro Trump rischia di non bastare per vincere le elezioni. (Roberto Festa) 4) Stati Uniti, sotto l’amministrazione Trump i rimpatri forzati di migranti sono aumentati del 60%. Molti vengono portati senza preavviso in paesi che non hanno mai visto. (Valeria Schroter) 5) In Bolivia vince il male minore. A dispetto delle previsioni, Rodrigo Paz ha vinto le elezioni ed è il nuovo presidente del paese. (Alfredo Somoza) 6) Il furto del secolo. I gioielli rubati al Louvre sono ancora in fuga insieme ai ladri, mentre Parigi si interroga su cosa non ha funzionato. (Veronica Gennari)

    Esteri - 20-10-2025

  • PlayStop

    Autista ucciso a Rieti da un assalto dei tifosi: shock e condanna dal mondo del basket

    A Rieti sarebbero una decina le persone individuate come possibili responsabili del lancio di sassi e del mattone contro il pullman di tifosi pistoiesi, al termine della partita di Lega2 di basket tra la squadra locale e Pistoia. Nell’assalto al pullman è stato ucciso il secondo autista, il 65enne Raffaele Marianella (nella foto). Alcune delle persone coinvolte sarebbero legate all’estrema destra locale, ma per ora non ci sono fermi, ha detto il procuratore di Rieti. Si indaga sull’ipotesi di omicidio volontario. Intanto la federazione italiana pallacanestro ha deciso che la Sebastiani Rieti disputerà a porte chiuse le prossime partite, fino al termine delle indagini. Nella pallacanestro gli episodi di scontri tra tifoserie sono sporadici, pochi casi negli ultimi anni, e raramente gravi. Quanto è successo a Rieti, per la sua gravità, è un’anomalia, ma interroga tutto il mondo del Basket italiano. Ne abbiamo parlato con Raffaele Ferraro, fondatore di una delle pagine di basket più seguite, La Giornata Tipo. Ascolta l'intervista di Mattia Guastafierro.

    Clip - 20-10-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di lunedì 20/10 18:35

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 20-10-2025

  • PlayStop

    International: i Saint Etienne salutano il pubblico con un ultimo album

    Il nuovo disco dei Saint Etienne, uscito a settembre, sarà l’ultimo della storica band britannica. Così ci conferma Pete Wiggs, che ai microfoni di Radio Popolare racconta International, il disco con cui la band ha deciso di salutare i suoi fan. Capace di mescolare synth pop, disco e club culture con la freschezza di sempre, nel nuovo disco la band riguarda alla sua trentennale carriera con un pizzico di (inevitabile) nostalgia, ma non senza ironia e fierezza, celebrando una formula musicale che si riconferma ancora una volta elegante, leggera ma mai banale. Dalla decisione di salutare i fan, ai numerosi ospiti del disco fino alle possibili date in Italia. Ascolta l’intervista di Piergiorgio Pardo.

    Clip - 20-10-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di lunedì 20/10/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 20-10-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di lunedì 20/10/2025

    La politica vieta l'educazione sessuoaffettiva, noi pensiamo invece sia necessaria. Francesco Ferreri, Mica Macho, risponde alle vostre domande scomode. A seguire Gloria Tazzini racconta Break the Swipe, una nuova realtà neonata che vuol riportare a far incontrare le persone ..come una volta: dal vivo! Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 20-10-2025

  • PlayStop

    Volume di lunedì 20/10/2025

    Oggi in compagnia di Niccolò Vecchia ricordiamo D'Angelo, scomparso prematuramente nei giorni scorsi, commentiamo il Mercury Prize vinto da Sam Fender e il programma riguardante il reddito per gli artisti appena approvato in Irlanda. Nella seconda parte la telefonata con Toni Cutrone, che ci parla del progetto Mai Mai Mai e della serata di domani in Triennale con il live di Alfio Antico. In conclusione l'intervento del giornalista Carlo Bordone che ci racconta com'è stato tradurre L'impero di Nessuno, l'autobiografia appena uscita di Stuart Murdoch dei Belle and Sebastien.

    Volume - 20-10-2025

Adesso in diretta