Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Mercoledì 2 settembre 2020

Camera dei Deputati - Legge Zan

Il racconto della giornata di mercoledì 2 settembre 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia agli ultimi sondaggi sul referendum per il taglio dei parlamentari. La regione Basilicata ha deciso di rimandare l’inizio della scuola al 24 settembre, mentre per i 200 lavoratori del Porto industriale di Cagliari non ci sarà la cassa integrazione, ma saranno subito licenziati. È morto a Milano lo storico dell’arte Philippe Daverio. La deputata Piera Aiello ha annunciato l’addio al Movimento 5 Stelle, mentre il leader di Forza Italia è risultato positivo al virus Sars-Cov-2. Al via, con tutte le misure anti-COVID necessarie, la 77ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Esteri: la Germania conferma l’avvelenamento di Alexei Navalny con un agente nervino. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

Ci sono 1.326 nuovi contagi in Italia per il coronavirus, secondo i dati del Ministero della Salute. I contagi di oggi sono 348 in più di ieri, il 35,6% in più. Sei i morti, due in meno di ieri.
I tamponi effettuati sono stati quasi 103 mila rispetto agli 81 mila di 24 ore fa.

A Trento, in un’azienda di lavorazione della carne, è stato scoperto un focolaio: 24 persone positive, tutti sotto i 50 anni, la maggioranza asintomatici. Sono stati effettuati un centinaio di tamponi nella cerchia più ristretta di conoscenti e parenti dei contagiati.
Nel pomeriggio di oggi il Ministro della Salute Speranza è andato in Senato per una informativa sulla diffusione del coronavirus. I dati degli ultimi giorni sui contagi registrano un “fortissimo abbassamento dell’età media (scesa a 29 anni) e non solo in Italia”, ha detto Speranza. Il ministro ha descritto il quadro della diffusione della malattia da COVID-19 come “significativamente deteriorato”.

Scuola, la Basilicata rimanda l’apertura al 24 settembre

Oggi la regione Basilicata ha deciso di rimandare l’inizio della scuola al 24 settembre. Ora sono sei le regioni in cui le lezioni cominceranno dopo il 14: le altre sono Abruzzo, Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Puglia e Sardegna. Nel pomeriggio il governo è intervenuto su un problema sollevato dai sindacati, quello di errori nelle graduatorie per le supplenze da cui dovrebbe arrivare una parte degli insegnanti in servizio nei prossimi mesi. “Insensato parlare di caos, quelli segnalati alla stampa sono casi già individuati e in via di soluzione”, dice un comunicato del ministero dell’istruzione. Stamattina abbiamo intervistato Maddalena Gissi, che guida la Cisl di categoria


 

Silvio Berlusconi è positivo al virus Sars-Cov-2

La notizia è stata data da Forza Italia poco dopo le 18.30. In un comunicato il partito dell’ex capo del governo ha scritto che “in seguito a un ulteriore controllo precauzionale il Presidente Berlusconi è risultato positivo al SARS-COV-2”. Secondo Forza Italia Berlusconi si trova nella “sua residenza di Arcore, dove trascorrerà il periodo di isolamento previsto”.
Fin qui il comunicato del partito. Il medico personale di Berlusconi, Alberto Zangrillo, ha detto che il controllo medico era programmato “dopo il suo recente soggiorno in Sardegna”. Berlusconi aveva fatto un doppio tampone COVID il 25 agosto scorso, entrambi negativi. In Sardegna il 12 agosto scorso il leader di Forza Italia aveva incontrato Flavio Briatore (poi risultato positivo) nella sua villa.

I sondaggi sul referendum per il taglio dei parlamentari

(di Michele Migone)

La strada verso la vittoria del sì nel referendum per il taglio dei parlamentari sembra spianata, ma a venti giorni dall’appuntamento si intravvedono alcune incognite sconosciute fino a ieri. I primi sondaggi davano al Sì percentuali bulgare (l’82%), i più recenti vedono un recupero del No. L’ultimo di Winpoll dà al Sì il 66% e al No il 34. Un distacco ancora importante ma il trend di recupero sarebbe confermato da altre rilevazioni. Secondo alcuni sondaggisti più l’elettorato viene a conoscere il contenuto della riforma e più si rafforzano i contrari. Sarà vero? Quello che sappiamo è che il Fronte del No punta all’impresa di ribaltare i pronostici confidando in due fattori: una forte mobilitazione delle forze che lo compongono e nella scarsa, se non inesistente mobilitazione del fronte del Sì. Già, perché sulla carta tutti i partiti sarebbero a favore della riforma, ma nessuno di loro sta facendo campagna per il Sì. Neppure i 5 Stelle si stanno impegnando con forza. Nicola Zingaretti schiererà il suo partito per il Sì ma con poco entusiasmo, sapendo che nel PD questa riforma non è certo amata e sono molti i fautori del No. C’è poi il fatto che sul territorio i comitati per il Sì sono pochissimi e appaiono poco organizzati, basti pensare che al confronto televisivo del 20 agosto scorso non si è presentato nessun loro rappresentante. La composizione del fronte del No (quello dichiarato) è simile a quello che si batte’ per affossare la riforma Renzi nel 2016. Anpi, Arci, Liberta e giustizia, i Verdi, i partiti di sinistra. La Cgil non ha dato indicazione di voto, ma ha espresso un giudizio negativo sul taglio dei parlamentari. É un referendum confermativo, non c’è quorum, basta un voto in più. Chi sarà più motivato ad andare alle urne per una riforma che sembra avere molti meno padri del previsto?

Piera Aiello lascia il Movimento 5 Stelle

(di Anna Bredice)

Il suo ultimo atto di protesta in aula alla Camera dei deputati contro il partito che l’ha candidata ma poi ha tradito le sue speranze e i suoi progetti è stato il no alla fiducia, l’ennesima, presentata dal governo Conte. E con questo Piera Aiello, prima testimone di giustizia in Italia, ha lasciato il gruppo dei Cinque stelle per passare al gruppo misto, restando nella Commissione antimafia dove cercherà come parlamentare di far valere le sue idee: sono quelle che, racconta oggi in un lungo post su Facebook, aveva ritrovato nelle parole di Casaleggio anni fa, onestà, meritocrazia e giustizia, ma che sono stati rinnegate dal Movimento che alla prova dei fatti, scrive nel post, “è sceso a compromessi, costruendo cordate, attribuendo incarichi delicati a persone prive della formazione necessaria”. Accuse pesanti, che si riferiscono soprattutto alle scelte di metodi e persone per combattere efficacemente la mafia, deludendo testimoni di giustizia e imprenditori vittime di racket e usura che avrebbero bisogno di un forte sostegno. Piera Aiello si dice delusa invece dal suo lavoro inefficace di parlamentare, perché viene deciso tutto, aggiunge nel post, dal ministro della giustizia Bonafede, e non in autonomia. Grande amarezza per la prima testimone di giustizia in Italia, premiata l’anno scorso come una delle persone più influenti per la sua storia. Sposata con un piccolo boss Nicola Atria, fratello di Rita Atria, il marito viene ucciso davanti a lei e a sua figlia di appena tre anni. Piera Aiello decide subito dopo di diventare testimone di giustizia convinta da Paolo Borsellino, cambia identità e città, dopo pochi anni sua cognata Rita Atria si uccide amareggiata e senza speranze dopo l’omicidio di Borsellino, unico riferimento per lei. Poi pochi anni fa Piera Aiello inizia ad accettare di lavorare con alcune associazioni antimafia, fino alla sua candidatura in Parlamento, prima testimone di giustizia e deputata.

Licenziamento per 200 lavoratori del Porto industriale di Cagliari

(di Monia Melis)

Niente da fare per i 200 lavoratori del Porto industriale di Cagliari, il più importante dell’Isola, noto come Porto canale. Non avranno la cassa integrazione: ma da subito sarà licenziamento. L’ex concessionaria, che fa parte del gruppo Contship Italia, ha infatti negato il via libera necessario. Nonostante l’intermediazione del ministero per lo Sviluppo economico, e la concessione specifica del Decreto agosto (articolo 60): nessun esborso a carico della società. Non solo: ora dovrà ripristinare le banchine, e pagare ancora l’affitto, spesa altrimenti coperta delle casse pubbliche. “Un gesto irresponsabile, dopo 23 anni”, denunciano i sindacati confederali che seguono la vertenza, nata prima della crisi economica da Covid 19. Nel 2018 il crollo del traffico dei container, con un buco da nove milioni di euro. Eppure nel 2016 Cagliari era al terzo posto tra gli scali merci nazionali. Tra le ipotesi della deriva c’è che, malgrado la posizione strategica sulle rotte verso Stati Uniti e Canada, sia vittima di conflitti di interesse interni all’ex gestore, operativo a La Spezia, Salerno e Ravenna, nonché in Marocco. Ora il bando dell’Autorità portuale lanciato a dicembre 2019, con tre proroghe, ha un aspirante concessionario: una finanziaria britannica in accordo con una società portuale olandese. Su questo la Regione punta per un rilancio, non immediato.

Addio allo storico dell’arte Philippe Daverio

(di Tiziana Ricci)

Tutti ricordiamo i suoi panciotti variopinti, i suoi papillon, il suo sorriso gioviale. Philippe Daverio compariva in tv rendendo accessibile a tutti arte, architettura, tesori italiani – che amava molto – con Passepartout, la trasmissione nata su RaiTre quasi vent’anni fa. Classe ’49, nato in Alsazia, Daverio è stato storico dell’arte, saggista, politico. Fu assessore alla cultura della Lega nella giunta Formentini, a Milano. Uomo pubblico che amava la scena, è stato un collezionista di direzioni, una delle ultime quella del Museo del Duomo. Simpatico e affabulatore, i suoi commenti erano più da appassionato che da esperto, ben lontano da un Federico Zeri o da un Germano Celant, anch’egli scomparso di recente. Daverio era un vero personaggio popolare televisivo. Presente in vari consigli d’amministrazione, collaborava con varie case editrici, dando vita a pubblicazioni divulgative e popolari. In qualche modo rendeva facile l’accesso all’arte a chi se ne sentiva escluso.

Al via la 77ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia

(di Barbara Sorrentini)

Apertura più che convincente di Venezia77 con il film “Lacci” di Daniele Luchetti. In un Palazzo del Cinema dimezzato per il distanziamento, il film tratto dal romanzo di Domenico Starnone è stato accolto con entusiasmo. Il racconto di una famiglia, tra Napoli e Roma anni ’80, divisa dalla separazione dei genitori nelle due diverse città. Gli attori Luigi Lo Cascio e Alba Rohrwacher, che più in là negli anni vengono interpretati da Silvio Orlando e Laura Morante, entrano in una crisi profonda quando lui si innamora di una collega a Roma (l’attrice è Linda Caridi).
L’indagine del film, sceneggiato da Starnone con Luchetti e Francesco Piccolo, si concentra sul dolore della moglie e madre di fronte al tradimento di un patto di fiducia, con una disperazione quasi violenta e inconsolabile. “Un film su una famiglia – spiega Luchetti – perché il nucleo famigliare rappresenta il Paese intero“.

Alexei Navalny è stato avvelenato con un agente nervino

Alexei Navalny è stato avvelenato con un agente nervino. “Ci sono prove che non lasciano dubbi”. Lo ha detto il governo tedesco, al termine delle analisi mediche sull’oppositore russo, ricoverato a Berlino. “Mosca faccia con urgenza chiarezza. Navalny è stato vittima di un crimine. Il mondo attende risposte”, ha dichiarato la cancelliera Merkel, mentre il ministero degli esteri ha convocato l’ambasciatore russo. Navalny era stato trasferito in Germania, dopo un primo ricovero in una clinica in Siberia dove i medici sostenevano avesse avuto un disturbo metabolico. Si era sentito male su un aereo che lo stava portando a Mosca. Secondo i suoi sostenitori, è stato avvelenato in aeroporto. Dagli Stati Uniti alla Commissione europea, unanime, è arrivata la condanna dell’attacco. Il Cremlino si è detto pronto a collaborare, ma ha ribadito che prima del trasferimento non era stata trovata nel suo corpo nessuna traccia di veleno.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 16/09 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 16-09-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 16/09 18:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 16-09-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 16/09/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 16-09-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 16/09/2025 delle 19:50

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 16-09-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    News della notte di martedì 16/09/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 16-09-2025

  • PlayStop

    Soulshine di martedì 16/09/2025

    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

    Soulshine - 16-09-2025

  • PlayStop

    Fuori registro di martedì 16/09/2025

    Voci tra i banchi di scuola. A cura di Lara Pipitone, Chiara Pappalardo e Sara Mignolli

    Fuori registro - 16-09-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di martedì 16/09/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 16-09-2025

  • PlayStop

    “Gaza City brucia di fronte al suo mare”. Israele lancia l’offensiva di terra sulla città

    L’esercito israeliano ha lanciato questa notte l’invasione di terra su Gaza City. Da ieri i carri armati sono entrati nel cuore della principale città della striscia, e i bombardamenti hanno colpito senza sosta strade, case, infrastrutture. Da questa mattina, i morti sono 89. Centinaia di migliaia di persone vivono ancora nella città. Migliaia di persone stanno invece cercando di fuggire, in un esodo verso un sud che non ha più spazio per ospitarli. Il servizio di Valeria Schroter.

    Clip - 16-09-2025

  • PlayStop

    Esteri di martedì 16/09/2025

    1) “Gaza brucia di fronte al suo mare, testimone della sua tragedia”. L’esercito israeliano ha lanciato l’offensiva di terra sulla principale città della striscia. L’esodo in mezzo alle bombe. Quasi 90 i morti da questa mattina. (Valeria Schroter) 2) Israele come Sparta. Mentre l’ONU stabilisce che quello in corso a Gaza è genocidio, Netanyahu ammette l’isolamento internazionale e dipinge un futuro di autarchia e guerra permanente. (Anna Foa, Eric Salerno) 3) Gli Stati Uniti continuano a colpire il Venezuela. Trump punta a rovesciare il regime di Maduro con la scusa della lotta al narcotraffico. (Alfredo Somoza) 4) Cinquant’anni fa l’indipendenza della Papua Nuova Guinea. Il paese oggi è vittima della maledizione della ricchezza e rischia di finire ostaggio di un nuovo braccio di ferro tra occidente e Cina. (Chawki Senouci) 5) Spagna, l’estrema destra torna a riunirsi a Madrid. Il primo passo verso una grande alleanza di tutte le destre europee. (Giulio Maria Piantadosi) 6) Rubrica Sportiva. Julia Paternain, la maratoneta uruguayana entra nella storia vincendo la prima medaglia ai mondiali di atletica per il paese sudamericano. (Luca Parena)

    Esteri - 16-09-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di martedì 16/09 18:35

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 16-09-2025

  • PlayStop

    Le Guthrie Family Singers portano avanti il messaggio di umanità del nonno Woody

    “E’ stato bello rendersi conto che la figura di Woodie Guthrie è ancora molto viva anche fuori dagli Stati Uniti”, racconta Sarah Lee, nipote dell’icona folk americana. “Le problematiche di cui cantava lui ottant’anni fa sono ancora attuali”, riferendosi al tema dell’immigrazione e alla difficile situazione al confine con il Messico. Con la sua musica Woody Guthrie "affrontava un concetto molto basilare di umanità e speranza, ovvero il trattare le persone come persone, aiutandosi a vicenda nei momenti di difficoltà": lo stesso messaggio che ora le Guthrie Family Singers vogliono portare avanti. Ascolta l’intervista di Elisa Graci alle Guthrie Family Singers.

    Clip - 16-09-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di martedì 16/09/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 16-09-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di martedì 16/09/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 16-09-2025

  • PlayStop

    Volume di martedì 16/09/2025

    Iniziamo parlando del festival Coachella 2026 di cui è appena stata annunciata la lineup e ricordando Victor Jara, cantautore cileno simbolo della canzone sociale e di protesta che scomparse oggi 52 anni fa durante la dittatura Pinochet. Proseguiamo con il mini live in studio delle Guthrie Family Singers, trio di discendenti di terza e quarta generazione dell'icona folk americana Woody Guthrie. Nell'ultima parte accenniamo al concerto di raccolta fondi per la Palestina del 18 settembre, organizzato a Firenze da Piero Pelù, e ricordiamo la stella del cinema Robert Redford appena scomparsa.

    Volume - 16-09-2025

Adesso in diretta