Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Mercoledì 15 luglio 2020

Semplificazioni - Giuseppe Conte

Il racconto della giornata di mercoledì 15 luglio 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia e nel Mondo all’accordo raggiunto dal governo sulla questione Autostrade, mentre il rapporto annuale dell’associazione Lunaria rivela che mai come nel 2018-2019 in Italia si sono registrati tanti casi di discriminazione. Confermata la condanna a 30 anni per Michele Castaldo per l’omicidio di Olga Matei, mentre un cittadino albanese di 28 anni è deceduto mentre era rinchiuso nel CPR di Gradisca d’Isonzo. La Corte UE si esprime sul lungo braccio di ferro tra l’UE e Apple e Irlanda. Infine i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

In Italia i nuovi positivi al coronavirus sono stati 162 nelle ultime 24 ore. In aumento rispetto ai 114 di ieri. Calano le vittime, ieri erano 17, oggi 13. In Lombardia ci sono 63 nuovi casi e 5 morti. A livello nazionale sono 20 in più le persone ricoverate rispetto a ieri, 3 in meno i pazienti in terapia intensiva.
67mila nuovi contagiati negli Stati Uniti. Si tratta di un nuovo record che conferma la gravità della situazione della pandemia nel Paese. Il numero dei contagi giornalieri non era mai stato così alto.
Nuovo record di contagi anche in India. Quasi 30mila in un solo giorno. Nuovo record incremento giornaliero, totale salito a 936.181. L’India è al terzo posto al mondo per dati assoluti, dopo Stati Uniti e Brasile.
In Europa la situazione si sta facendo più pesante in Catalogna. 938 casi nelle ultime 24 ore. La città di Lleida e altri sette comuni della zona di Segrià, sono da oggi in lockdown.

Governo e Autostrade, cosa prevede l’accordo

(di Michele Migone)

Sulla carta, hanno vinto tutti. A parte i Benetton. Ma, con il passare delle ore crescono i dubbi e le domande sull’accordo tra il Governo e Autostrade per l’Italia. La soluzione scelta dall’esecutivo è veramente la migliore? Aspi sarà una public company da cui i Benetton progressivamente usciranno. In attesa di sapere quali sono i particolari dell’intesa, il titolo Atlantia è volato oggi in Borsa: più 26%Dopo aver usato toni quasi trionfali al termine della lunga notte di Palazzo Chigi, in giornata Giuseppe Conte è apparso più cauto. L’intesa non è stata ancora scritta nero su bianco. Ma, al di là del fatto che i patti verranno formalmente rispettati, il problema è che alcune importanti questioni non sono state evase. E come si dice, il diavolo si nasconde nei particolari. Quanto costerà allo Stato attraverso Cassa Depositi e Prestiti prendere il controllo di Aspi? Quale sarà il prezzo che verrà imposto dai Benetton per ogni azione? Chi pagherà i miliardi danni come compensazione del crollo del Ponte Morandi? La nuova Aspi, cioè lo Stato, o quella dei Benetton? Chi si farà carico dei debiti finanziari di Aspi? Il nuovo assetto societario? Quella che in un primo momento è stata presentata come la soluzione migliore, la più giusta ed equa per gli italiani, potrebbe rivelarsi un’operazione molto onerosa per le casse dello Stato. In attesa di sapere se sarà così, per adesso, tutti i protagonisti politici della vicenda dicono di aver vinto. Conte e il Movimento Cinque Stelle volevano la testa dei Benetton e l’hanno avuta. Vedremo quando usciranno dalla nuova società e a che costo. Il PD spingeva per un maggiore controllo pubblico, e l’ha ottenuto. Italia Viva non voleva la revoca della concessione ad Aspi e ha raggiunto l’obiettivo. Tutti vincitori, quindi. Ma questa è la prospettiva politica. Se si guarda a questa vicenda come a un affare economico, aspettiamo di vedere i particolari per sapere chi l’ha fatto.

2018-2019, il biennio nero del razzismo

(di Massimo Alberti)

2018-2019, il biennio nero del razzismo. Secondo il rapporto annuale dell’associazione Lunaria, mai come in questi due anni in Italia si sono registrati tanti casi di discriminazione, che vanno dai discorsi d’odio alle aggressioni fisiche. E nella maggior parte dei casi gli autori fanno parte delle istituzioni. 7.426 casi isolati, ed è una stima assolutamente in difetto. Tra il 1° gennaio 2008 e il 31 marzo 2020 tanti sono stati i casi documentati di razzismo secondo il Libro bianco di Lunaria. Si tratta di 5.340 violenze verbali, 901 violenze fisiche contro la persona, 177 danneggiamenti alla proprietà, 1.008 casi di discriminazione. Il biennio 2018-2019 è stato il peggiore degli ultimi dieci anni. L’associazione sottolinea il filo nero che parte proprio dai discorsi d’odio, e sfocia nelle aggressioni materiali: non è irrilevante – è scritto nel rapporto – l’analogia tra i toni, i temi e gli argomenti che hanno attraversato il dibattito pubblico sulle migrazioni in entrambi gli anni. Tra le 1.008 discriminazioni, 663 sono state commesse da politici o amministratori, cioè da coloro che dovrebbero operare per combatterle. Numeri, come dicevamo, ampiamente in difetto perché pochissime rispetto ai casi sono le denunce e l’omertà dei testimoni, segno, dice lunaria, di un fenomeno ormai strutturale in cui non regge la lettura auto assolvente del “caso isolato“. Fenomeno su cui l’indagine basata su denunce, articoli dei media, segnalazioni, è una delle rare fonti. I dati dell’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori (Oscad), e dell’Ufficio nazionale anti discriminazioni razziali (Unar) sono poco aggiornati e seguono criteri diversi tra loro. Un disinteresse delle istituzioni pressoché totale: la commissione parlamentare contro l’odio istituita a ottobre 2019 su iniziativa della senatrice Liliana Segre, ormata da 25 senatori, non si è mai riunita.

Confermata la condanna a 30 anni per Michele Castaldo

Confermata la condanna a 30 anni per Michele Castaldo, l’uomo che strangolò e uccise la sua ex compagna, Olga Matei, a Riccione, nel 2016. L’ha stabilito la Corte di assise e di appello di Bologna nel nuovo processo di secondo grado. La Corte di Cassazione aveva annullato la precedente sentenza, che aveva ridotto la pena a 16 anni, perché un perito aveva scritto che l’uomo aveva agito in preda ad una “soverchiante tempesta emotiva”.
Era assolutamente capace di intendere e di volere” – ha detto nella requisitoria il sostituto procuratore generale Giovannini – ma non ha tenuto a bada “il sentimento di odio tipico di chi non accetta di essere lasciato da una donna, considerandola ormai una sua proprietà”.

Un morto nel CPR di Gradisca d’Isonzo

(di Massimo Alberti)

Sarebbe stata un’overdose da sedativi a causare la morte di un cittadino albanese di 28 anni rinchiuso nel CPR di Gradisca d’Isonzo. Il suo compagno di cella, un cittadino marocchino, è stato ricoverato in condizioni gravissime e si è salvato. Entrambi erano in isolamento per COVID. L’autopsia darà ulteriori chiarimenti sulle cause della morte: è stata aperta un’indagine e la famiglia, in contatto con gli avvocati dell’associazione “lasciateci entrare”, sta valutando di nominare un perito. L’avvocata Yasmine Accardo
Dalla sua riapertura a gennaio di quest’anno è la seconda vittima all’interno del CPR friulano. Un inferno, per come lo descrivono le persone rinchiuse, dove non passa giorno senza tentativi di rivolte, atti di autolesionismo. È il secondo morto in questi 7 mesi: a gennaio un cittadino georgiano era rimasto ucciso durante l’intervento della polizia per sedare una protesta. L’indagine è ancora in corso. Sul CPR di Gradisca pende anche un esposto in procura proprio per la gestione della diffusione del COVID, esposto presentato dal legale di un cittadino marocchino recluso.

Apple, la Corte UE annulla il maxi rimborso all’Irlanda

Apple e l’Irlanda hanno ragione, la Commissione europea ha torto. Questa in sostanza la decisione del Tribunale dell’Unione Europea sul braccio di ferro che per anni ha contrapposto Bruxelles, da una parte, al colosso di Cupertino e il governo Irlandese dall’altra.
Oggetto del contendere sono le tasse. Tasse pagate dalla Apple in Irlanda, in virtù di una politica fiscale di Dublino che punta ad attrarre le grandi multinazionali.
Elusione fiscale: una pratica aggressiva da parte di alcuni governi e conveniente per le aziende. Secondo la Commissione Europea questo ha dato un vantaggio illegittimo ad Apple in termini di concorrenza. Un vantaggio quantificato in 13 miliardi di euro.
Ma per i giudici questo non è dimostrato e quindi Apple non deve restituire niente.

Studieremo la sentenza e rifletteremo sui possibili altri passi da prendere“, ha detto la commissaria alla concorrenza Vestager. Il commento di Tommaso Di Tanno, economista, docente di Diritto Tributario, uno dei maggiori esperti di elusione fiscale – intervistato da Diana Santini:


 

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 12/05 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 12-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 12/05 07:00

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 12-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 12/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 12/05/2025 delle 07:14

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 12-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di lunedì 12/05/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 12-05-2025

  • PlayStop

    Rights now di lunedì 12/05/2025

    - Flash dal festival dei diritti umani appena finito: l’affetto dei ragazzi e delle ragazze verso Gino Cecchettin - Chi non ce la fa è fuori gioco: la politica contro l’inclusione di Trump all’esame delle aziende europee. - Parla la prorettrice della Bocconi Paola Profeta. - Un assaggio di podcast dei ragazzi dall’altra parte del mondo: il liceo italiano di Montevideo - Le iniziative per i diritti umani non si fermano: andiamo a Treviglio e a San Remo

    Rights now – Il settimanale della Fondazione Diritti Umani - 12-05-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di lunedì 12/05/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 12-05-2025

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 11/05/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 11-05-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 11/05/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo e Fabio Barbieri, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 11-05-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 11/05/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 11-05-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 11/05/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 11-05-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di domenica 11/05/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 11-05-2025

  • PlayStop

    Bohmenica In di domenica 11/05/2025

    "Bohmenica In!" – condotta da Gianpiero Kesten e co-condotta da Gaia Grassi, Astrid Serughetti e Clarice Trombella, con ospiti fissi Andrea Bellati e Zeina Ayache – colonizza la domenica di Radio Popolare. Tra domande scientifiche e curiosità esistenziali, la squadra porta contributi settimanali come in una famiglia allargata, condividendo idee e buon umore dalle 19.45 alle 21.00. La missione è divulgativa e d'infotainment, in uno spirito di condivisione e riflessione tipico della domenica.

    Bohmenica In! - 11-05-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di domenica 11/05/2025 delle 19:02

    L’Abbonaggio di Radio Popolare minuto per minuto

    Campagna abbonamenti - 11-05-2025

Adesso in diretta