Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Martedì 1° dicembre 2020

Natale COVID DPCM

Il racconto della giornata di martedì 1° dicembre 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia al piano esecutivo vaccinale anti-COVID che già pronto e diventerà operativo non appena ci saranno le autorizzazioni di immissione in commercio, mentre il percorso verso il DPCM di Natale continua a complicarsi. Oggi è la Giornata Mondiale contro l’AIDS e 50 anni fa in Italia veniva approvata la legge sul divorzio. Il Consiglio regionale della Lombardia ha respinto la mozione di sfiducia contro Giulio Gallera, confermando così una maggioranza compatta, e Forza Italia ci ripensa sul MES. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

Oggi in Italia sono stati accertati 19.350 casi di coronavirus. Le persone risultate positive tra quelle sottoposte al tampone sono il 10,6%, un dato in calo rispetto a ieri. Le morti comunicate nell’ultima giornata sono 785. I pazienti in terapia intensiva diminuiscono di 81 e ora sono 3.663. Quelli ricoverati nei reparti ordinari scendono di 376, arrivando a 32.811. Nel pomeriggio il dirigente del ministero della sanità Gianni Rezza ha parlato durante una conferenza stampa:


 

Il percorso verso il DPCM di Natale è sempre più complicato

(di Anna Bredice)

È molto complicato il percorso per arrivare al Dpcm di Natale, a cui potrebbe affiancarsi anche un decreto legge, provvedimento che alle 16 di domani il ministro Speranza dovrà presentare in Parlamento. Ma l’ala rigorista dei ministri Boccia e Speranza, ispirata ad una grande cautela, è stata costantemente messa sotto pressione dalle regioni e da alcuni partiti di maggioranza, che hanno incontrato Conte alle 15 e non avendo trovato un accordo, hanno iniziato nuovamente un’altra riunione poco fa. Italia Viva ad esempio, che da sempre chiede più aperture, vorrebbe i ristoranti aperti a pranzo il 25 e il 26 dicembre e non solo questo, chiede di riaprire gli outlet all’aperto e di non fermare le crociere. Se a questo si aggiunge il tentativo delle regioni di tenere aperti gli alberghi in montagna, è evidente la paura dell’area più prudente del governo, che teme che gli assembramenti e le aperture nei giorni di festa portino dritto ad una terza ondata proprio quando è previsto l’inizio della la campagna per i vaccini, “sarebbe un segnale devastante”, avrebbe detto Speranza, che per questo motivo ha proposto che solo dal 15 gennaio in poi, quando sarà chiaro il risultato dei contagi durante le feste, si potrà pensare ad allentare le regole. Il ministro della salute e con lui i responsabili dell’Istituto superiore di sanità vorrebbero che dal 20 dicembre al 6 gennaio fosse in vigore nelle regioni un’unica zona gialla rafforzata con restrizioni maggiori proprio nei giorni di festa, chiudendo bar e ristoranti, ma nessuna decisione è stata ancora presa, lo stesso Conte sarebbe disponibile a consentire che durante le vacanze si consentano di raggiungere i familiari, ad esempio le persone anziane sole, oppure che si possa andare nelle le seconde case, avrebbe anche proposto di riaprire per una settimana i licei dal 14 dicembre in poi, proprio mentre l’Unione europea al contrario lancia l’idea di allungare le vacanze scolastiche e non avere il 6 gennaio un via libera per tutti. Anche i comuni hanno partecipato alla riunione di questa mattina e hanno chiesto di non essere lasciati soli nel controllo dei possibili assembramenti nelle grandi città nei giorni a ridosso di Natale e Capodanno.

COVID-19, il piano esecutivo vaccinale è pronto

(di Massimo Alberti)

Il piano esecutivo vaccinale è pronto ma diventerà operativo quando i vaccini avranno le autorizzazioni di immissione in commercio. Così il commissario Domenico Arcuri in videoconferenza con le regioni. Domani il ministro della salute Speranza lo illustrerà in parlamento. Il comitato nazionale di Bioetica intanto ha illustrato le proprie linee guida per la somministrazione: oltre alla richiesta di informazione trasparente e scelte non affrettate, viene lasciata aperta la possibilità di obbligo vaccinale “in casi di emergenza”. Nella conferenza stampa del pomeriggio l’ISS ha voluto dare rassicurazioni in questo senso: nessuna deroga alla sicurezza e una attenta farmacosorveglianza dopo le autorizzazioni, per le quali ormai è questione di giorni.
Sono imminenti infatti le prime valutazioni degli enti preposti: il vaccino di Biontech e Pfizer sarà valutato dall’autorità americana dei farmaci il 10 dicembre ed entro il 29 da quella europea. Il vaccino di Moderna avrà una risposta il 17 dicembre negli USA; il 12 gennaio in Europa. Entro sette giorni AstraZeneca ha comunicato che consegnerà la documentazione per l’approvazione del proprio vaccino.

Uso dell’esercito, possibilità di requisire spazi idonei e attrezzature necessarie, monitoraggio centralizzato. Il piano che Speranza illustrerà in Parlamento dovrà essere operativo a gennaio, quando potrebbe essere già arrivata l’autorizzazione del vaccino Pfizer/Biontech con l’Italia che destinerà le 3,4milioni di dosi inizialmente a 1 milione e 700mila persone probabilmente tra personale medico e fasce a rischio, Speranza chiarirà anche questo. Ma già si fanno i conti con i ritardi: dei 3000 hub necessari per ora le regioni ne hanno segnalati 300. LA logistica, il vaccino Pfizer va conservato a -75 gradi, dovrebbe essere gestita dalla stessa casa farmaceutica. MA la questione chiave sarà il monitoraggio, su due livelli: quello del funzionamento del vaccino ma soprattutto quello delle reazioni avverse. Sarà infatti un’autorizzazione d’urgenza, di fatto prima della fine della fase 3 della sperimentazione. Ci sarà dunque un periodo finestra in cui alle autorità spetterà monitorare le cosiddette malattie respiratorie potenziate eventualmente correlate al vaccino, ed in questa fase in caso di andamento negativo l’autorizzazione potrà essere ritirata. Non a caso l’istituto superiore di sanità ha voluto rassicurare proprio sulla farmacosorveglianza post autorizzazione, che sarà centralizzata attraverso un database, in attesa poi dei dettagli. Entro fine anno arriveranno le autorizzazioni per il vaccino Pfizer/ Biontech e per metà gennaio quello di moderna. Dopo settimane di annunci che hanno avuto come effetto di far lievitare le borse, parleranno dunque i dati scientifici. Se il mondo della scienza lancia messaggi rassicuranti sul rigore dell’analisi, altrettanti sono gli appelli a non esagerare con la fretta. E sembra essere un richiamo alla politica, che ha individuato nel vaccino la soluzione imminente ai problemi che il virus causa all’economia. Mentre – dicono gli scienziati – la convivenza con questo virus sarà ancora lunga e complessa.

Forza Italia cambia posizione sul MES

Cambia la posizione di Forza Italia sul Mes. Con una nota Silvio Berlusconi ha fatto sapere che il partito non sosterrà in Parlamento la riforma del meccanismo europeo di Stabilità, approvata ieri dall’eurogruppo e appoggiata dal governo. “No alla riforma, sì all’utilizzo dei 37 miliardi del Mes per rafforzare la sanità”, ha confermato il vicepresidente Tajani. La decisione dei leader di Forza Italia ha creato scompiglio tra i parlamentari che – su spinta proprio di Berlusconi – negli ultimi mesi si erano avvicinati sul Mes alla linea della maggioranza. È stato chiesto un chiarimento ai capigruppo che però hanno deciso di rinviare il confronto. L’improvviso cambio di posizione di Berlusconi arriva dopo che il Parlamento ha approvato un emendamento definito Salva-Mediaset che mette al riparo l’azienda dalla scalata di Vivendi.

Lombardia, respinta la mozione di sfiducia contro Gallera

Il Consiglio regionale della Lombardia ha respinto la mozione di sfiducia contro Giulio Gallera. La maggioranza di centrodestra ha votato compatta in difesa dell’assessore al Welfare. La sfiducia era stata presentata dall’opposizione che gli contesta il modo in cui ha gestito la pandemia nella regione. Prima della votazione, Gallera ha parlato dell’emergenza sanitaria e ha fatto una previsione sul futuro: “A gennaio avremo probabilmente una terza ondata”. Questa la sua dichiarazione, proprio nel momento in cui le Regioni, tra cui la Lombardia, chiedono maggiori allentamenti delle restrizioni.
Michele Usuelli, consigliere regionale di +Europa:


 

50 anni fa l’approvazione della legge sul divorzio

Anche oggi è necessario aprire una nuova stagione di battaglie sui diritti e difendere quelli già acquisiti come la legge sull’aborto e quella sulla procreazione assistita”. Lo ha detto la leader radicale Emma Bonino nel giorno del 50° anniversario dell’approvazione della legge sul divorzio. Il provvedimento venne poi confermato quattro anni dopo, nel 1974, col referendum in cui il 59% dei votanti si schierò contro la sua cancellazione. Lele Liguori ha intervistato il sociologo e scienziato della politica Marco Revelli:


 

La giornata mondiale contro l’AIDS

Nel 2019 nel mondo ci sono state 690mila morti collegate all’Hiv. Il numero è stato diffuso dalle Nazioni unite in occasione della giornata mondiale contro l’Aids. Nelle scorse ore l’Oms ha sottolineato che quest’anno le attività di diagnosi e cura della malattia hanno subìto un rallentamento a causa della pandemia da coronavirus. Vittorio Agnoletto è il fondatore della Lega italiana per la lotta contro l’AIDS:


 

Germania, auto contro i passanti a Treviri

A Treviri, in Germania, questo pomeriggio un’auto è piombata sui passanti in una zona pedonale della città, affollata per lo shopping. Quattro i morti, tra cui un bambino, e 15 i feriti, alcuni molto gravi. Il conducente dell’auto è stato arrestato. Si tratta di un cittadino tedesco di 51 anni. “Guidava a forte velocità. È stato un atto deliberato”, ha detto il sindaco di Treviri, ma la dinamica e la motivazione del gesto sono ancora sotto investigazione. La polizia tedesca ha fatto sapere che al momento non si hanno prove di una matrice politica.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 19/09 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 19-09-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 19/09 18:32

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 19-09-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 19/09/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 19-09-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 19/09/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 19-09-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 20/09/2025

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 19-09-2025

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 19/09/2025

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 19-09-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 19/09/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 19-09-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di venerdì 19/09/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 19-09-2025

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 19/09/2025

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 19-09-2025

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 19/09/2025

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 19-09-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 19/09/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 19-09-2025

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 19/09/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 19-09-2025

  • PlayStop

    “I Cpr sono diventati i nuovi manicomi, vanno chiusi”. Sabato corteo a Milano

    Sabato 20 settembre a Milano ci sarà una manifestazione per la chiusura dei Cpr, i Centri di Permanenza e Rimpatrio per gli immigrati senza permesso di soggiorno. Il corteo partirà alle 14.30 da piazza tricolore e arriverà nei pressi del Cpr milanese di via Corelli. “Quando entri in un Cpr l’impressione è quella di trovarti dentro a un manicomio” dice il medico Nicola Cocco. Per questo alla manifestazione di sabato pomeriggio arriverà anche il cavallo blu di cartapesta simbolo della lotta di Franco Basaglia per la chiusura degli ospedali psichiatrici, Marco Cavallo. I Cpr sono lager moderni dove i migranti vengono trattenuti in condizioni disumane. Venerdì mattina una delegazione composta da esponenti di Pd, Avs e dell’Arci (Cecilia Strada, Matteo Mauri, Pierfrancesco Majorino, Maso Notarianni e Onorio Rosati) ha fatto un’ispezione all’interno del centro di via Corelli. Ascolta il commento del medico della rete Mai più lager – No ai Cpr, Nicola Cocco, e di Onorio Rosati di AVS Lombardia.

    Clip - 19-09-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di venerdì 19/09 18:37

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 19-09-2025

  • PlayStop

    Neffa, il nuovo album e il ritorno alle radici hip-hop: "La morte deve trovarmi da vivo”

    È uscito Canerandagio, il disco che segna l'atteso ritorno di Neffa al mondo del rap. Un lavoro a tratti grezzo ma motivato da grande urgenza espressiva, che con numerosi ospiti ripercorre almeno 25 anni di storia dell’hip-hop. Dagli inizi punk all’incontro con il rap, dai Sangue Misto a oggi: "Avevo bisogno di sentirmi attuale”, racconta Neffa ai microfoni di Radio Popolare, "e un semplice revival avrebbe solo sporcato la mia memoria". Ascolta l’intervista completa di Matteo Villaci.

    Volume - 19-09-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 19/09/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 19-09-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di venerdì 19/09/2025

    Michele cantoni racconta il coro Amwaj di Palestina e la rete di accoglienza cittadina che ha mobilitato. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 19-09-2025

Adesso in diretta