Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Domenica 15 novembre 2020

Luigi Di Maio M5S

Il racconto della giornata di domenica 15 novembre 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia alle nuove misure economiche a cui sta lavorando il governo in queste ore e gli Stati Generali del Movimento 5 Stelle. Torna in libertà Nicoletta Dosio, 73 anni, la portavoce del movimento No Tav della Valle di Susa condannata un anno di reclusione per una manfestazione di protesta nel 2012. Lewis Hamilton è campione del mondo di Formula 1 grazie alla vittoria nel Gran Premio di Turchia. In Perù, intanto, dopo giorni di proteste si è dimesso il Presidente Manuel Merino. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

Su 195.275 tamponi, sono 33.979 i nuovi casi di COVID-19 emersi in Italia nelle ultime 24 ore. Il rapporto tra positivi e test è del 17,4%, in aumento di oltre un punto percentuale rispetto a ieri. 546 i morti. Sono 116 in più rispetto a ieri i letti di terapia intensiva occupati, 649 in più le persone complessivamente ricoverate.
Da oggi Campania e Toscana sono passate nella fascia con misure di mitigazione più stringenti, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche nella fascia intermedia.
Intanto secondo l’Istituto dei tumori di Milano il virus Sars-Cov-2 circolava in Italia già a settembre 2019, ben prima di quanto pensato finora. È il risultato di uno studio che ha analizzato i campioni di sangue, conservati dall’istituto, di 959 persone, tutte asintomatiche, che avevano partecipato agli screening per il tumore al polmone tra settembre 2019 e marzo 2020, l’11,6%. di queste persone aveva gli anticorpi al coronavirus, di cui il 14% già a settembre.

Il governo al lavoro su nuove misure economiche

Le nuove misure economiche del governo vanno su due fronti: la manovra di bilancio e un nuovo decreto. Domani la manovra approvata quasi un mese fa ‘salvo intese’ dovrebbe tornare sul tavolo del Consiglio dei Ministri, convocato a mezzogiorno.
Stamattina Conte ha visto il Ministro dell’Economia Gualtieri ed i capo delegazione dei partiti di maggioranza. Da quanto si è appreso oggi, entrano 400 milioni per l’acquisto dei vaccini anti-COVID, gli sgravi al 100% per l’assunzione delle donne, e due provvedimenti contestati dai sindacati: oltre a nuovi incentivi alle imprese, da attingere al Recovery Fund, spunta anche un’ulteriore proroga per l’allentamento dei vincoli ai contratti a termine. Domani è anche previsto un incontro con Cgil Cisl e Uil che, dicono, proveranno a far cambiare idea al governo.

Gli Stati Generali del Movimento 5 Stelle

Gli Stati Generali del Movimento 5 Stelle. Oggi pomeriggio la sessione plenaria, con gli interventi dei big del partito. Prima di loro, è intervenuto il Presidente del Consiglio Giusepe Conte. “Il Movimento conservi quello spirito innovativo che lo ha sempre animato”, ha detto Conte, invitando il popolo pentastellato a un confronto franco per il futuro del movimento. Infine, un invito, in vista anche delle prossime decisioni che l’esecutivo dovrà prendere. “Se serve a migliorare non abbiate paura a cambiare idea”…

Gli stati generali, un vero congresso, prima volta nella storia del Movimento, dovevano servire a trovare una linea comune per il futuro, ma al di là di alcune decisioni prese, le varie anime del movimento sembrano ancora divise. Giuliano Santoro, giornalista del Manifesto, segue da tempo i 5stelle:

 

Torna in libertà Nicoletta Dosio

Oggi torna in libertà Nicoletta Dosio, 73 anni, la portavoce del movimento No Tav della Valle di Susa che ha terminato la condanna definitiva a un anno di reclusione per una manfestazione di protesta nel 2012, quando furono aperti i caselli dell’autostrada, lasciando che gli automobilisti passassero senza pagare. Nicoletta Dosio ha passato tre mesi in carcere e poi ai domiciliari, dopo aver rifiutato ogni misura alternativa alla detenzione. Per la stessa manifestazione resta in carcere, con una condanna a due anni, Dana Lauriola, portavoce dei No Tav cui sono state negate le misure alternative. A lei è andato il primo pensiero di Nicoletta Dosio: “Non posso essere davvero contenta, se da sola. Aspetto altre liberazioni“.

F1, Lewis Hamilton è campione del mondo

Lewis Hamilton è campione del mondo di Formula 1 grazie alla vittoria nel Gran Premio di Turchia. Il pilota inglese della Mercedes ha eguagliato il primato di 7 titoli iridati di Michael Schumacher. “Quest’anno a spingermi alla vittoria non è stata solo la voglia di trionfare in pista, ma anche da quella di dare un contributo al cambiamento nel nostro sport e nel mondo, a diventare più inclusivi”, ha detto Hamilton. “Vi prometto che non smetterò di lottare per il cambiamento – ha scritto il pilota della Mercedes – Abbiamo molta strada da fare ma continuerò a spingere per l’uguaglianza nel nostro sport e più in generale nel mondo che abitiamo. Voglio chiedere a tutti di fare la propria parte per contribuire a creare un mondo migliore, e uguale per tutti. Facciamo in modo che le opportunità non dipendano dal colore della pelle”.

Perù, si è dimesso il presidente Manuel Merino

(di Alfredo Somoza)

In Perù dopo giorni di proteste, si è dimesso il presidente Manuel Merino.
E’ durato 4 giorni il “golpe bianco” che ha portato alla destituzione del presidente del Perù Martìn Vizcarra, decisa dal parlamento peruviano giovedì scorso in violazione di ogni regola costituzionale. La guerriglia tra il governo e il parlamento unicamerale, controllato dall’opposizione, aveva avuto un risvolto inaspettato giovedì scorso quando venne nominato quale presidente provvisorio Manuel Merino del partito Acciòn Popular. Le manifestazioni di protesta dei cittadini nella capitale Lima sono state represse nel sangue con il bilancio di tre morti e decine di feriti. La pressione popolare aveva portato ieri alle dimissioni di due terzi del governo appena insediato e ora del presidente golpista. Il paese andino, dove una classe politica pesantemente collusa e corrotta che guida partiti frammentati che provano a costruire improbabili alleanze in Parlamento, non riesce a tornare alla normalità. Con le dimissioni di Merino sono quattro i presidenti deposti negli ultimi 4 anni e sei i presidenti condannati per corruzione durante o dopo il loro mandato.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

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    1) “Il mondo non deve lasciarsi ingannare: a Gaza il genocidio non è finito”. Il nuovo rapporto di Amnesty International ci chiede di non voltare la faccia dall’altra parte. (Riccardo Noury - Amnesty Italia) 2) Negligenza e corruzione. Cosa c’è dietro l’incendio del complesso residenziale di Hong Kong costato la vita a decine di persone. (Ilaria Maria Sala, giornalista e scrittrice) 3) Stati Uniti, l’attacco di Washington potrà avere effetti a lungo termine sulle politiche migratorie dell’amministrazione Trump e sulla vita di migliaia di migranti. (Roberto Festa) 4) Francia, dall’estate 2026 torna il servizio militare volontario. Il presidente Macron ha annunciato oggi quello che sembra più che altro un segnale politico e strategico. (Francesco Giorgini) 5) Spagna, una marea di studenti e professori in piazza a Madrid contro i tagli alle università pubbliche. La regione della capitale, guidata dalla destra, è quella che spende meno per gli studenti in tutto il paese. (Giulio Maria Piantedosi) 6) World Music. Entre Ilhas, l’album che celebra diversità e affinità musicali degli arcipelaghi della Macaronesia. (Marcello Lorrai)

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    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

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    A Gaza il genocidio non è finito

    A oltre un mese dall’annuncio del cessate il fuoco nella striscia di Gaza, le autorità israeliane stanno ancora commettendo il crimine di genocidio nei confronti della popolazione palestinese. Un nuovo rapporto di Amnesty International, che contiene un’analisi giuridica del genocidio in atto e testimonianze di abitanti della Striscia di Gaza e di personale medico e umanitario, evidenzia come Israele stia continuando a sottoporre deliberatamente la popolazione della Striscia a condizioni di vita volte a provocare la sua distruzione fisica, senza alcun segnale di un cambiamento nelle loro intenzioni. Martina Stefanoni ne ha parlato con Riccardo Noury, portavoce di Amnesty Italia.

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    Poveri ma belli di giovedì 27/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    Stuart Murdoch: "Il mio primo romanzo non è una biografia, ma racconta la mia storia e la storia della mia malattia"

    Il leader dei Belle & Sebastian racconta "L'impero di nessuno", il suo libro d'esordio, ai microfoni di Volume. Un libro che lui stesso definisce di autofiction: "La maggior parte delle cose che accadono a Stephen, il protagonista, sono successe anche a me". 10 anni fa, Murdoch aveva scritto una canzone con il medesimo titolo: "Il romanzo tocca gli stessi temi: Stephen ha un'amica del cuore, Carrie, entrambi hanno la stessa malattia e si sostengono e ispirano a vicenda". La malattia è l'encefalomielite mialgica: "Mentre scrivevo immaginavo il mio pubblico, e il mio pubblico era il gruppo di supporto per l’encefalomielite che frequentavo negli anni Novanta. Immaginavo di scrivere per loro, e questo mi ha aiutato a trovare il tono giusto". Ascolta l'intervista di Niccolò Vecchia a Stuart Murdoch.

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    Il 7 dicembre la Scala apre la stagione con l’opera censurata da Stalin

    Nel cinquantenario della morte di Šostakovič il Teatro alla Scala inaugura la Stagione con il suo capolavoro Una lady Macbeth del distretto di Mcensk, tratto dal racconto di Nikolaj Leskov in cui una giovane sposa con la complicità dell’amante uccide il marito e il tirannico suocero, ma viene scoperta e finisce per suicidarsi in Siberia, tradita da tutti. Dopo il debutto a San Pietroburgo, l’opera, che avrebbe dovuto essere il primo capitolo di una trilogia sulla condizione della donna in Russia, ebbe enorme successo in patria e all’estero. Stalin assistette a una rappresentazione a Mosca nel 1936; due giorni dopo apparve sulla Pravda la celebre stroncatura dal titolo “Caos invece di musica” con cui il regime metteva all’indice l’opera e il compositore. Anni dopo Šostakovič preparò una nuova versione che andò in scena a Mosca nel 1963 con il titolo Katarina Izmajlova, dopo che il sovrintendente Ghiringhelli aveva invano cercato di ottenerne la prima per la Scala. Oggi il Teatro presenta la versione del 1934 con la direzione del M° Chailly e il debutto del regista Vasily Barkhatov. Ascolta Riccardo Chailly nella presentazione dell’opera.

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    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

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