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Bruce Sudano su Kanye West: “Quello che ha fatto si chiama interpolazione”

Bruce Sudano ANSA

È appena uscito Talkin’ ugly truth, tellin’ pretty lies, il quinto album da solista di Bruce Sudano. Per presentarlo, Bruce è stato ospite ieri a Jack, dove ha anche eseguito due brani dal vivo proprio dal suo ultimo lavoro. Nelle ultime settimane però, il cantautore statunitense è anche stato al centro di una notizia che lo lega a Kanye West, ed in particolare al suo ultimo disco Vultures, in collaborazione con Ty Dolla $ign. Dal suddetto album è stata rimossa da Spotify la traccia “Good (don’t lie)” per violazione dei diritti sulla produzione del pezzo, che si muove sulle note di “I Feel Love” di Donna Summer, sposata con Sudano fino al momento della sua scomparsa, dodici anni fa. Il punto è che l’utilizzo di quel campione, cosa abbastanza comune soprattutto nella musica hip hop, in questo caso non era autorizzato. Ed è proprio per questo che Bruce ha deciso di citarli in giudizio.

“Penso che irrispettoso sia la parola esatta” ci ha raccontato Bruce Sodano in merito nel corso dell’intervista. “Io rispetto quello che fa Kanye West come artista. Ma c’è un modo corretto di fare le cose. Quando è venuto da me e mi ha chiesto di usare la canzone, gli ho detto di no. Allora è tornato e me lo ha chiesto nuovamente, provando a offrirmi più soldi. E io gli ho detto “No, non si tratta di soldi, semplicemente non credo che sia giusto. Al che lui è andato avanti e ha campionato comunque la canzone. Ma in definitiva quello che ha fatto nel suo disco non è stato campionare. Quello che ha fatto lui si chiama interpolazione. In pratica ha fatto ricantare a qualcuno la melodia di I Feel Love cambiandone le parole. E questa è violazione del copyright, perché non puoi semplicemente cambiare il testo o la musica della canzone di qualcuno senza permesso. Vorrei solo dire che esiste un modo corretto di fare questa cosa. Perchè solo qualche mese prima, e questa è una delle ragioni per cui non volevo che Kanye usasse la canzone, Beyoncé è uscita con il suo ultimo disco in cui è contenuta Summer Renaissance. Per quella canzone è venuta da me e mi ha detto “Vorrei fare una interpolazione di “I Feel Love”. Io le ho rsiposto “Ok, ma prima voglio sentirla, voglio sentire cosa stai facendo”. Quindi lei ha mandato qualcuno del suo team a casa mia con un player dalle casse perfettamente bilanciate, e mi ha fatto ascoltare il pezzo molte volte. “Sei d’accordo con questo? Ti piace? C’è qualcosa che vorresti cambiare?”. Io ho risposto “No, mi piace molto, penso vada bene”. A quel punto siamo passati allo step successivo, quello del businness, della definizione dell’accordo.

Che è, appunto, un passaggio successivo…

Sì, è l’accordo su chi viene pagato e in che modo. Questo è il modo giusto di procedere. Ora invece, anche questa situazione legale con Kanye non è qualcosa che mi diverta, ne qualcosa che io voglia. Credo che se Kanye mi mi chiamasse e dicesse “Bruce, mi spiace, non avrei dovuto farlo, non lo rifarei”, io gli direi solo “Ok, ti perdono” . Ma non credo che questo accadrà.

  • Autore articolo
    Matteo Villaci
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