Approfondimenti

Le azzurre d’argento del volley italiano

Azzurre volley femminile

Hanno emozionato tutta l’Italia e del nostro Paese rappresentano il volto più bello, quello dell’amicizia, della sportività, del successo, della simpatia e della perfetta integrazione. Sono le azzurre del volley, le ragazze terribili (come le ha ribattezzate il telecronista Rai Maurizio Colantoni) che hanno conquistato una meravigliosa medaglia d’argento ai Mondiali in Giappone, ma soprattutto hanno creato grandissime aspettative per il futuro. L’età media della squadra allenata da Davide Mazzanti, infatti, è di soli 23 anni e la stella più splendente, Paola Egonu, 20 anni li compie solo a dicembre. Questo significa che l’argento di oggi potrebbe essere solo il primo step di un ciclo lungo e ricco di successi.

In realtà il cammino di queste ragazze è già partito da qualche anno, perché Egonu è stata campionessa del mondo Under 18 (e anche MVP del torneo) nel 2015 e da quella nazionale, allenata da Marco Mencarelli, nei prossimi anni potrebbero arrivare anche altre stelle. Insomma, il segnale arrivato dal Giappone nelle ultime quattro settimane è molto chiaro: l’Italvolley femminile può farci sognare per molti anni, le azzurre oggi sono vicecampionesse del mondo, un domani potranno salire anche quell’ultimo gradino e la prima grande occasione saranno le Olimpiadi di Tokyo 2020.

Intanto tutte le ragazze di Davide Mazzanti si sono fatte notare a livello mondiale. Oltre a Paola Egonu, che ha stabilito lo storico record di 45 punti in una partita della competizione iridata (nella semifinale contro la Cina), anche altre tre azzurre sono state inserite nel dream team finale: Miriam Sylla, come migliore schiacciatrice, Ofelia Malinov, come migliore palleggiatrice, e Monica De Gennaro, che per la seconda volta è il miglior libero (lo fu anche nel 2014 nel Mondiale casalingo). E solo per una questione di “equa distribuzione dei premi individuali” tra le squadre della Final Four, Anna Danesi non ha avuto il premio come miglior centrale, che avrebbe ampiamente meritato.

Le azzurre hanno collezionato 11 vittorie su 13 partite in totale, le prime dieci consecutive. Hanno battuto due volte le campionesse olimpiche della Cina, hanno dominato contro le campionesse del mondo uscenti degli Stati Uniti e i due match persi sono stati entrambi contro la Serbia. E le serbe, campionesse d’Europa e vicecampionesse olimpiche, hanno meritato la vittoria, hanno dimostrato di essere davvero la squadra più forte. Per ora. Sì perché con un pizzico di esperienza in più le azzurre potranno presto battere anche loro, in fondo la sconfitta è arrivata solo al tie-break!

E allora appuntiamoci uno per uno i nomi delle azzurre e scriviamoli a caratteri cubitali, perché queste ragazze (e anche alcune delle serbe) giocano nel campionato italiano, che già le attende con una grande festa: il prossimo weekend su tutti i campi rosa di A1 e A2 verrà applicata la scritta “GrAzie ragazze!” per dimostrare “il riconoscimento e l’affetto con cui milioni di persone hanno seguito l’impresa che ha portato l’Italia all’argento mondiale e la pallavolo femminile nel cuore del nostro Paese”, scrive la Lega Serie A in una nota. E ricordiamo che il volley femminile NON è uno sport minore, ma è tra quelli con il maggior numero di tesserate, perciò non deve tornare nell’ombra dopo questa impresa.

Le azzurre del volley vicecampionesse del mondo

Italvolley femminile medaglia argento Mondiali 2018
Foto © FIVB

Le azzurre della nazionale di Davide Mazzanti uniscono l’Italia da Nord a Sud, dalle campane Cristina Chirichella (giovanissima, ma già capitana della squadra) e Monica De Gennaro, alle lombarde come Anna Danesi e Lucia Bosetti, passando per il Centro e le isole. C’è chi ha un colore della pelle diverso, come Paola Egonu (nata a Cittadella da genitori nigeriani), Myriam Sylla (nata a Palermo da genitori ivoriani e cresciuta a Valgreghentino) e Sylvia Nwakalor (nata a Lecco) e un cognome che sembra provenire da lontano, come Ofelia Malinov, ma sono italiane al 100%, con i loro accenti regionali e le loro bellissime storie.

Ecco tutte le 14 azzurre che hanno disputato i Mondiali di volley 2018 in Giappone (i dati sulle presenze sono della FIPAV, aggiornati a dopo il Mondiale).

N.1 Serena Ortolani: nata a Ravenna, il 7 gennaio 1987. Altezza 187 cm. Opposto. Gioca nella Saugella Team Monza. 321 presenze in Nazionale. È sposata con il ct Davide Mazzanti.
In azzurro: Oro World Cup 2007, Oro Europei 2007, Argento Europeo 2005, Argento World Grand Prix 2005, Bronzo World Grand Prix 2007, Bronzo World Grand Prix 2008, Oro Universiadi 2009, Oro Europei 2009, Oro Grand Champions Cup 2009, Bronzo World Grand Prix 2010.
Partecipazione ai Giochi Olimpici: Pechino 2008.
Partecipazioni precedenti ai Campionati del Mondo: Giappone 2006, Giappone 2010.
Esordio il 17 settembre 2004 a Baku, Italia-Ucraina 3-1.

N.3 Carlotta Cambi: nata a San Miniato, il 28 maggio 1996. Altezza 177 cm. Alzatrice. Gioca nella Zanetti Bergamo. 56 presenze in Nazionale.
Esordio il 9 giugno 2016 a Rio de Janeiro, Brasile-Italia 3-1.
N.5 Ofelia Malinov: Nata a Bergamo, il 29 febbraio 1996. Altezza 185 cm. Alzatrice. Gioca nella Savino Del Bene Scandicci. 118 presenze in Nazionale.
In azzurro: Argento World Grand Prix 2017.
Esordio il 16 luglio 2014 a Costa Volpino Italia-Giappone 3-0.

N.6 Monica De Gennaro: nata a Piano di Sorrento, l’8 gennaio 1987. Altezza 174 cm. Libero. Gioca nell’Imoco Volley Conegliano. 241 presenze in Nazionale.
In azzurro: Oro World Cup 2011, Oro Giochi del Mediterraneo 2013, Argento World Grand Prix 2017.
Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Londra 2012, Rio de Janeiro 2016.
Partecipazioni precedenti ai Campionati del Mondo: Italia 2014.
Esordio il 3 gennaio 2006 a Roma Italia-Siram Roma 3-1.

N.7 Sylvia Nwakalor: nata a Lecco, il 12 agosto 1999. Altezza 177 cm. Schiacciatrice. Gioca nel Club Italia Crai. 31 presenze in Nazionale.
Esordio il 7 agosto 2018 a Hoogeveen Italia-Russia 3-1

N.10 Cristina Chirichella (C): nata a Napoli, il 10 febbraio 1994. Altezza 194 cm. Centrale. Gioca nell’Igor Gorgonzola Novara. 176 presenze in Nazionale. È la capitana
In azzurro: Argento World Grand Prix 2017.
Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Rio de Janeiro 2016.
Partecipazioni precedenti ai Campionati del Mondo: Italia 2014.
Esordio il 29 maggio 2013 a Montreux, Italia-Giappone 2-3.

N.11 Anna Danesi: nata a Brescia, il 20 aprile 1996. Altezza 198 cm. Centrale. Gioca nell’Imoco Volley Conegliano. 98 presenze in Nazionale.
In azzurro: Argento World Grand Prix 2017.
Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Rio de Janeiro 2016.
Esordio ad Ankara, 5 gennaio 2016, Italia-Russia 1-3.
N.13 Sara Fahr: Nata a Kulmbach (Germania), il 12 settembre 2001. Altezza 194 cm. Centrale. Gioca nel Club Italia Crai. 30 presenze in Nazionale.
Esordio il 7 maggio 2018 a Busto Arsizio, Italia-Giappone 1-3.

N.14 Elena Pietrini: nata a Imola, il 17 marzo 2000. Altezza 190 cm. Schiacciatrice. Gioca nel Club Italia Crai. 39 presenze in Nazionale.
Esordio il 7 maggio 2018 a Busto Arsizio, Italia-Giappone 1-3.

N.15 Marina Lubian: nata a Moncalieri, l’11 aprile 2000. Altezza 195 cm. Centrale. Gioca nel Club Italia Crai. 47 presenze in Nazionale.
Esordio il 7 maggio 2018 a Busto Arsizio, Italia-Giappone 1-3.

N.16 Lucia Bosetti: nata a Tradate, il 9 luglio 1989. Altezza 178 cm. Schiacciatrice. Gioca nella Savino Del Bene Scandicci. 270 presenze in Nazionale.
In azzurro: Oro World Cup 2011, Oro Grand Champions Cup 2009, Oro Europei 2009, Oro Universiadi 2009, Bronzo World Grand Prix 2008 e 2010, Oro Giochi del Mediterraneo 2013, Argento World Grand Prix 2017.
Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Londra 2012.
Partecipazioni precedenti ai Campionati del Mondo: Giappone 2010.
Esordio il 27 agosto 2011 ad Anagni (FR) Italia-Bulgaria 3-2.

N.17 Myriam Sylla: nata a Palermo l’8 gennaio 1995. Altezza 184 cm. Schiacciatrice. Gioca nell’ Imoco Volley Conegliano. 104 presenze in Nazionale.
In azzurro: Argento World Grand Prix 2017.
Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Rio de Janeiro 2016.
Esordio a Ravenna il 23 maggio 2015, Italia-Cina 3-0.

N.18 Paola Egonu: nata a Cittadella, il 18 dicembre 1998. Altezza 193 cm. Opposto. Gioca nell’Igor Gorgonzola Novara. 116 presenze in Nazionale.
In azzurro: Argento World Grand Prix 2017.
Partecipazioni ai Giochi Olimpici: Rio de Janeiro 2016.
Esordio il 16 maggio 2014 a San Bonifacio (Verona), Italia-Rep. Ceca 0-3.

N.20 Beatrice Parrocchiale: nata a Milano, il 26 dicembre 1995. Altezza 168 cm. Libero. Gioca nel Bisonte Firenze. 94 presenze in Nazionale.
In azzurro: Argento World Grand Prix 2017.
Esordio il 23 maggio 2015 a Ravenna Italia-Cina 3-0.

Tutti i risultati delle azzurre ai Mondiali di volley 2018

Azzurre volley femminile
Foto © FIVB

Prima fase a gironi, Pool B:
Italia-Bulgaria 3-0 (25-15, 25-19, 25-22)
Italia-Canada 3-0 (25-15, 25-15, 25-18)
Italia-Cuba 3-0 (25-11, 25-18, 25-20)
Italia-Turchia 3-0 (25-19, 25-21, 25-12)
Italia-Cina 3-1 (20-25, 26-24, 25-16, 25-20)

Seconda fase a gironi, Pool F:
Italia-Azerbaijan 3-0 (25-12, 25-19, 25-10)
Italia-Thailandia 3-0 (25-15, 25-12, 25-15)
Italia-Russia 3-1 (22-25, 25-20, 25-18, 25-22)
Italia-Usa 3-1 (25-16, 25-23, 20-25, 25-16)

Terza fase a gironi, Pool G:
Italia-Giappone 3-2 (25-20, 22-25, 25-21, 19-25, 15-13)
Italia-Serbia 1-3 (21-25, 19-25, 25-23, 23-25)

Semifinale
Italia-Cina 3-2 (25-18, 21-25, 25-16, 29-31, 17-15)

Finale
Italia-Serbia 2-3 (25-21, 14-25, 25-23, 19-25, 12-15)

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 30/04 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 30-04-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 30/04 07:00

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 30-04-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 30/04/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 30-04-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 30/04/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 30-04-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di mercoledì 30/04/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 30-04-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di mercoledì 30/04/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 30-04-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di mercoledì 30/04/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 30-04-2025

  • PlayStop

    PoPolaroid di martedì 29/04/2025

    Basil Baz evoca il suo amore per la Polaroid, per la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che gli permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Come le fotografie, le canzoni sono memorie nel tempo, e in PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali.

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 29-04-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 29/04/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 29-04-2025

  • PlayStop

    Delorean di martedì 29/04/2025

    Un mezzo di trasporto specializzato in viaggi del tempo musicali, per intercettare le frequenze di dischi storici o di nicchie sfigatissime, attraverso gli occhi della “generazione boh”. Tutti i martedì dalle 21:30, a cura di Luca Santoro. IG: @lucaa.santoro

    Delorean - 29-04-2025

  • PlayStop

    Tutti in classe di martedì 29/04/2025

    a cura di Alex Corlazzoli e Lara Pipitone

    Tutti in classe - 29-04-2025

  • PlayStop

    Le proteste arrivano anche nei fast food: lo sciopero nei McDonald's di Orio Center

    La mobilitazione di lavoratrici e lavoratori di McDonald’s proseguirà anche nei punti vendita gestiti da affiliati, se l’azienda continuerà a rifiutare di aprire un tavolo di trattativa per il contratto integrativo aziendale. Lo dicono i sindacati, che lo scorso fine settimana hanno indetto uno sciopero di otto ore per i dipendenti diretti di Mc Donald's Italia. L’azienda sostiene che – con il 92% dei ristoranti gestito da affiliati – non sarebbe dovuto un integrativo per i pochi punti vendita diretti, che in Italia sono solo 60 su 740. A Bergamo, dove McDonald’s ne gestisce direttamente due all’interno del centro commerciale Orio Center, con più di 70 dipendenti, hanno aderito in tante e tanti. Daria Locatelli di Filcams CGIL Bergamo ha seguito la vicenda.

    Clip - 29-04-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di martedì 29/04/2025

    Nella puntata dell'Orizzonte delle Venti del 29 aprile 2025, condotta da Luigi Ambrosio, torniamo al blackout che ha lasciato senza energia elettrica Spagna e Portogallo. È partito l'attacco alle rinnovabili, un attacco interessato, mentre i gestori della rete escludono un episodio di guerra ibrida. Ma resta la domanda: perché due episodi anomali in pochi minuti? Il blackout iberico ci dice quanto le reti da cui dipendiamo, elettriche ed informatiche, siano a rischio. È un problema economico e strategico. Forse non si è trattato di guerra ibrida questa volta, ma ora sappiamo quanto il rischio sia reale. Ne discutiamo con Lorenzo Tecleme, giornalista che vive e lavora in Spagna; Gianluca Ruggeri, professore all'Università dell'Insubria, ingegnere ambientale, Marco Schiaffino, esperto informatico.

    L’Orizzonte delle Venti - 29-04-2025

Adesso in diretta