Iniziative

 

 

Apre CASA EMERGENCY

Venerdì 15 settembre aprirà a Milano CASA EMERGENCY: la nuova sede dell’associazione umanitaria fondata da Gino Strada e dalla moglie Teresa Sarti. Sita in via Santa Croce 19 (nelle adiacenze di piazza Sant’Eustorgio)  si presenterà alla città con tre giorni di eventi, in programma da venerdì a domenica 17 settembre.

 

CASA EMERGENCY si trova in una ex scuola in disuso, conosciuta per essere stata occupata e gestita dal centro sociale ZAM. Gli spazi sono stati riassegnati dal Comune con un bando pubblico e trasformati da EMERGENCY nella sua nuova sede. Rossella Miccio, Presidente di EMERGENCY, ai nostri microfoni ha ricordato che “l’associazione è nata 23 anni fa proprio a Milano ed a Milano ha sempre avuto la sua base operativa. Siamo estremamente soddisfatti dal fatto che   il Comune di Milano abbia deciso di riassegnare a fini sociali un immobile pubblico in disuso, così da farlo rivivere”.

Un rapporto, quello tra Emergency e Milano, che da tempo si estrinseca anche con servizi offerti alla cittadinanza milanese. E’ il caso del Politruck, un ambulatorio mobile che dal 2015, unitamente a medici, infermieri e mediatori culturali, offre  gratuitamente – dal lunedì al venerdì – assistenza sanitaria di base e servizi di mediazione e orientamento-sanitario  per facilitare l’accesso alle cure di secondo livello attraverso i servizi sul territorio e crea percorsi di inserimento nel sistema sanitario nazionale per chi ne è attualmente escluso. Ed è seguendo questa logica che la nuova sede di Via Santa Croce  ospiterà anche uno Sportello Socio Sanitario.

CASA EMERGENCY quindi sarà la nuova sede dell’associazione, ma non solo. Attraverso incontri pubblici, dibattiti, mostre, sarà uno spazio aperto alla città, per promuovere una cultura di pace e praticare diritti.

Radio Popolare seguirà in diretta, a partire dalle 20, l’inaugurazione di Venerdì 15 e alcuni suoi giornalisti parteciperanno ai dibattiti di sabato 16. Tutti i particolari sulle iniziative dei tre giorni di eventi su emergency.it

 

Locandina-1

 

  • Autore articolo
    Claudio Agostoni
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 26/11 12:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 26-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 26/11 18:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 26-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 26/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 26-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 26/11/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 26-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Boom della sanità privata mentre aumentano gli italiani che rinunciano a curarsi

    La privatizzazione della sanità è già oggi una realtà. Lo dice l’ultimo rapporto della Fondazione Gimbe. Negli ultimi 7 anni la spesa sanitaria degli italiani nel privato è cresciuta del 131%. Ormai, spiega il Gimbe, il privato rappresenta la spina dorsale di interi settori come la riabilitazione. Di pari passo cresce la quota di persone che rinunciano a curarsi, sono arrivate a quasi 6 milioni nel 2024. Ascolta l’intervista di Mattia Guastafierro a Marco Mosti, direttore generale del Gimbe.

    Clip - 26-11-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di mercoledì 26/11/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 26-11-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di mercoledì 26/11/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 26-11-2025

  • PlayStop

    Volume di mercoledì 26/11/2025

    Dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00, Elisa Graci e Dario Grande vi accompagnano alla scoperta del suono di oggi: notizie, tendenze e storie di musica accompagnate dalle uscite discografiche più imperdibili, interviste con artisti affermati e nuove voci, mini live in studio e approfondimenti su cinema, serie TV e sottoculture emergenti. Il tutto a ritmo di giochi, curiosità e tanta interazione con il pubblico. Non fartelo raccontare, alza il Volume!

    Volume - 26-11-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di mercoledì 26/11/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 26-11-2025

  • PlayStop

    Legge sul consenso, il governo non può tornare indietro

    La legge sul consenso si ferma al Senato perché la presidente della Commissione Giustizia Giulia Buongiorno vuole correggerla, ma la Lega esprime anche dubbi generali sulla necessità di una legge che definisca il consenso. Secondo Alessandra Maiorino, vice-capogruppo M5S Senato e Coordinatrice Comitato Politiche di Genere e Diritti Civili: “Da noi al Senato il provvedimento è arrivato tardi, da una parte c’è una questione strumentale per cui la Lega vuole più tempo, dall’altra parte c’è una questione reale, vogliamo leggere e approfondire il testo, quindi non trovo lunare la richiesta di prendere più tempo”. Insomma l’accordo c’è per approvare la legge. “L’importante è che il 609 bis che punisce la violenza sessuale agita finora con violenza, minaccia o abuso di potere, sia adegui a quello che dice la giurisprudenza: non servono il sangue, i lividi, le botte o le minacce perché ci sia violenza sessuale, basta che quell’atto sia stato compiuto senza il consenso della donna”. L'intervista di Cinzia Poli e Claudio Jampaglia.

    Clip - 26-11-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di mercoledì 26/11/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 26-11-2025

  • PlayStop

    Cult di mercoledì 26/11/2025

    Oggi Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare, era in onda alle 11.30 dallo spazio "Living Together" della Comunità di Sant'Egidio al Corvetto, con: Modou Gueye del C.I.Q.; Roberto Di Puma per lo spazio "Fratelli Bonvini 1909; Alice Marinoni di Formattart; Barbara Sorrentinini con i curatori del progetto di cinema di territorio Wanted Clan...

    Cult - 26-11-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di mercoledì 26/11/2025 - ore 11:02

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-11-2025

  • PlayStop

    Il Maestro, caduta e rinascita di un ex divo del tennis nella Roma degli anni ‘80

    Raul Gatti è un ex campione del tennis caduto in disgrazia, alcolista e disoccupato, interpretato da Pierfrancesco Favino nel film Il Maestro: “Ho seguito il tennis fin da ragazzo e mi sono subito affezionato a questo personaggio perdente, il più fallito che ho interpretato nella mia vita. Perché anche quelli che ho rappresentato in passato, per quanto fossero decaduti, avevano comunque un atteggiamento da vincenti”. Siamo negli anni ‘80 e Gatti viene assoldato per allenare un giovanissima promessa, Felice Milella, un ragazzino di 13 anni con i numeri per partecipare ai match più prestigiosi. Il regista Andrea Di Stefano aveva questo progetto nel cassetto molto prima che il tennis tornasse ad essere uno sport di moda: “Ho scritto questa sceneggiatura nel 2006, l’ho depositata e abbiamo le prove – ironizza il regista. Doveva essere il mio primo lungometraggio, prima ancora di realizzare L’ultima notte di Amore, con Pierfrancesco Favino, a cui avevo già pensato allora per questo personaggio di divo decaduto”. L'intervista di Barbara Sorrentini al regista Andrea Di Stefano e a Pierfrancesco Favino.

    Clip - 26-11-2025

Adesso in diretta