Approfondimenti

Approvato il ddl Family Act. Intervista alla deputata Elena Carnevali

Family Act Conferenza

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri il ddl sul Family Act, che introduce una serie di misure per le famiglie: oltre all’assegno unico universale per tutti i figli, considerata la misura principale di sostegno alle famiglie, tra le altre prevede il contributo per le rette di nidi e materne, il sostegno al lavoro femminile, aumenta i giorni di congedo per i neopapà e ne introduce di nuovi.

Sara Milanese ne ha parlato con Elena Carnevali, deputata del Pd e capogruppo in commissione Sanità e Welfare a Fino Alle Otto.

La più importante delle misure del Family Act, cioè l’assegno unico, sarà in discussione alla Camera già lunedì, perché?

La discussione sulla legge sull’assegno unico e dote unica è alla Camera già da novembre 2019, è stato uno dei primi atti che il PD ha depositato in questa legislatura, era il giugno 2018. Dopodiché c’è stato il cambio di governo, l’incarico alla ministra Bonetti, che ha lavorato sul Family Act presentato ieri in CdM. Quindi il Family Act contiene anche questa misura dell’assegno unico universale, e dopo un periodo di sospensione, lunedì ricomincia il percorso alla camera, con l’analisi degli emendamenti. Speriamo di arrivare nel giro di una settimana ad approvarla. Per questo si era parlato di stralcio: questa parte del Family Act è già all’esame della Camera. Ci siamo portati avanti.

Quindi questa misura sarà sicuramente approvata prima, il pacchetto con le altre misure invece avrà tempi più lunghi. Tutte queste misure entreranno in vigore a partire dal 2021.

Sì, devo dire che io condivido molto lo schema adottato dalla Ministra, sono tra coloro che hanno sottoscritto la proposta dell’assegno unico universale, una misura che è necessaria perché è più equa, è strutturale, supera il meccanismo del bonus, e fa ordine rispetto alle misure previste al momento, superando anche le iniquità attuali; penso per esempio a chi è in condizione di incapienza e ai lavoratori autonomi che al momento non hanno accesso a tutti questi benefici. Questo è proprio uno degli obiettivi dell’assegno universale, che è inserito in un impianto di misure necessarie per il sostegno della famiglia, quelle relative ai congedi parentali, di paternità, quelle per incentivare il lavoro delle donne, l’ammortizzazione dei tempi e per incentivare il protagonismo giovanile…
Il Family Act è una misura strutturale perché figli e figlie vengano sostenuti, e la famiglia sia considerata come valore sociale.

L’assegno unico si rivolge a tutte le famiglie con figli fino ai 18 anni; per quanto da gennaio 2021 tutti i fondi previsti per le misure attualmente in vigore convergeranno su queste nuove, le coperture non basteranno.

È chiaro che nel momento in cui si estende la platea e si introducono delle premialità, a seconda delle condizioni economiche o del numero di figli o di eventuali disabilità, la disponibilità economica non è sufficiente a coprire. Faccio presente che stiamo parlando di una legge delega, che comprenderà poi i decreti attuativi e deve fare il suo percorso legislativo, ed è una legge delega anche quella che introduce l’assegno unico universale che è in discussione alla camera. Questo significa che la legge delega stabilisce i principi e che il Parlamento poi deve svolgere il suo ruolo. Faccio solo un esempio, relativamente all’età: la legge delega prevede l’assegno fino ai 18 anni, ma non è detto che l’iter non porti poi ad alzare questa soglia fino ai 21 anni. È chiaro che c’è un problema di coperture: se aumenti la platea, gli incapienti finalmente trovano una risposta, vengono incluse categorie di lavoratori prima escluse, se giustamente riteniamo di sostenere nuclei con persone con disabilità o quelli numerosi…servono più risorse, e questo sarà lo sforzo che dovremo fare per poi arrivare alla stesura dei decreti attuativi.

Questo pacchetto di misure sarà attivo non prima del 2021, nel frattempo però le famiglie fanno i conti ancora con la chiusura di scuole e asili e l’incertezza della riapertura a settembre. Pandemia e lockdown hanno messo in evidenza che le famiglie hanno bisogno di soldi ma anche di strutture e servizi.

Certo, la parte importante del Family Act ragiona anche in questi termini: servizi, flessibilità, congedi, tutto quello che serve perché questo diventi un paese “family friendly”, cioè amico delle famiglie. Queste misure sono già sperimentate in alcuni comuni, e stanno funzionando bene, quello che purtroppo non avevamo e che adesso c’è, è una misura strutturale, complementare e integrata che desse la possibilità non solo di sostenere figli e figlie, ma anche di consentire un sostegno alle donne. Noi sappiamo che dove c’è più occupazione femminile il tasso di denatalità è inferiore a quello che purtroppo registriamo nel nostro Paese.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 17/12 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 17-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 18/12 07:00

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 18-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 18/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 18-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 18/12/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 18-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di giovedì 18/12/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 18-12-2025

  • PlayStop

    Pop Music di giovedì 18/12/2025

    Una trasmissione di musica, senza confini e senza barriere. Canzoni da scoprire e da riconoscere, canzoni da canticchiare e da cui farsi cullare. Senza conduttori, senza didascalie: solo e soltanto musica.

    Pop Music - 17-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di mercoledì 17/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 17-12-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di mercoledì 17/12/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni mercoledì approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 17-12-2025

  • PlayStop

    Il giusto clima di mercoledì 17/12/2025

    Ambiente, energia, clima, uso razionale delle risorse, mobilità sostenibile, transizione energetica. Il giusto clima è la trasmissione di Radio Popolare che racconta le sfide locali e globali per contrastare il cambiamento climatico e ridurre la nostra impronta sul Pianeta. Il giusto clima è realizzato in collaborazione con è nostra, la cooperativa che produce e vende energia elettrica rinnovabile, sostenibile, etica. In onda tutti i mercoledì, dalle 20.30 alle 21.30. In studio, Elena Mordiglia e Marianna Usuelli, in redazione Lorenzo Tecleme e Gianluca Ruggieri.

    Il giusto clima - 17-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di mercoledì 17/12/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 17-12-2025

  • PlayStop

    Esteri di mercoledì 17/12/2025

    1) Dove non distruggono le bombe, distrugge la pioggia. A Gaza più di 100 edifici sono crollati per il temporale, mentre un altro neonato è morto di freddo. (Francesco Sacchi - Emergency) 2) Armi sostenibili. Gli investimenti “verdi” europei che alimentano l’industria della guerra. Tra le aziende finanziate anche Elbit Systems, primo produttore di armi israeliano. (Alice Franchi) 3) Dalla deforestazione ai bio fuels. Gli effetti concreti delle decisioni in materia ambientale sulle foreste tropicali. (Daniele Cicuzza - Univ. Bornei) 4) Germania, la crescita di Afd spacca il paese. Ma la paura per l’estremismo di destra cresce tra i tedeschi senza un passato migratorio. (Alessandro Ricci) 5) “Vance un cospirazionista, Musk un drogato, Trump un uomo con la personalità da alcolizzato”. L’incredibile intervista della chief of staff del presidente Usa Susie Wiles. (Roberto Festa) 6) Progetti Sostenibili. A Barcellona il fiume Besos è tornato ad essere un fiume. E la città tutto intorno è rifiorita. (Fabio Fimiani)

    Esteri - 17-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di mercoledì 17/12 18:35

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 17-12-2025

  • PlayStop

    Alessandro Grazian: il ritorno del cantautore e il nuovo album "senza titolo"

    È da poco uscito, a dieci anni dal precedente, il nuovo album di Grazian, apprezzato musicista e cantautore padovano. “Nella mia testa è un album senza titolo” racconta il musicista ai microfoni di Volume, “ma nel mondo di oggi dove tutto deve essere linkato e taggato ho dovuto scrivere qualcosa per cui alla fine si intitola Grazian”. L’album, che mette insieme le idee raccolte in questi dieci anni, esplora storie di amore imperfette, solitudine e diversità attraverso il leitmotiv di un ragazzo e una ragazza che si incontrano e si separano con la città di Milano sullo sfondo. Il cantautore ci ha raccontato anche come le esperienze nella musica per il cinema abbiano influenzato la scrittura dei testi e degli arrangiamenti del nuovo disco: "Negli ultimi anni mi sono appassionato molto alla sceneggiatura e al linguaggio del cinema e sicuramente quella visione si è trasferita anche nelle canzoni". L'intervista di Elisa Graci e Dario Grande e il MiniLive.

    Clip - 17-12-2025

Adesso in diretta