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Apollo figlio di Apple?

Niente cinema nel giorno dei santi. I lavoratori del Cinema Apollo di Milano chiudono la sala del centro per un pomeriggio, domenica 1 novembre dalle 13 alle 18. Una giornata malinconica, senza le luci e senza magia del cinema, che potrebbe rappresentare un prova generale di ciò che accadrà nei prossimi mesi.

In seguito alla notizia uscita nei giorni scorsi sulla chiusura del cinema Apollo per lasciare spazio a un Apple Store, il sindacato dei lavoratori SCL-CGIL Milano ha incontrato la società Platea per avviare un confronto sul destino dei lavoratori della sala cinematografica. Si parla già di una data, giugno 2016, ma il comunicato, diffuso in seguito all’incontro, riferisce che sarebbe ancora in corso una valutazione sulla destinazione dell’immobile. Se il cambio di destinazione dovesse essere confermato, i lavoratori hanno chiesto alla società di trovare una soluzione alternativa con un’uscita pianificata 90 giorni prima della chiusura, in tal caso a marzo.

I lavoratori esprimono anche la loro preoccupazione per il danno alla cultura che la chiusura di un cinema attivo e frequentato arrecherebbe alla cultura cittadina. Per questo vorrebbero incontrare al più presto gli assessori del Comune di Milano Filippo Del Corno e Cristina Tajani per conoscere le politiche culturali che l’amministrazione ha pianificato per i prossimi mesi, chiedendo di riconoscere le loro qualità professionali in campo culturale, per evitare che vadano perse.

Inoltre chiedono al Comune di intervenire nella trattativa tra privati, per tutelare un bene comune, che riguarda tutti i cittadini.Per questo motivo, i lavoratori del Cinema Apollo hanno indetto uno sciopero domenica 1 novembre dalle 13 alle 18 con presidio in Piazza Liberty.

 

 

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    Barbara Sorrentini
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