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Alleanza con i Liberali? 5 Stelle in subbuglio

Sta facendo discutere il Movimento 5 Stelle la decisione di Beppe Grillo di sottoporre al voto on-line tra gli iscritti l’alleanza del Movimento al Parlamento europeo. Decisione a sorpresa, così come il voto che non era stato comunicato, nemmeno ai parlamentari, ma annunciato in tempo reale sul blog del leader.

Si vota domenica e lunedì mattina fino a mezzogiorno. Le opzioni proposte da Grillo sono tre: rimanere alleati con l’estrema destra dello Ukip, confluire nel gruppo misto o allearsi con il Partito liberale europeo. Quest’ultima è l’ipotesi caldeggiata da Grillo nel lungo post che spiega l’iniziativa. Restare alleati dello Ukip di Nigel Farage – spiega Grillo – non ha più senso ora che il loro obiettivo, la Brexit, si è realizzato. Molto meglio cercare un’alleanza con il Partito liberale, per contare di più a Strasburgo. E pazienza se i liberali europei sono la forza più europeista dell’Europarlamento e hanno posizioni molto lontane dai 5 Stelle sul‘immigrazione e sui rapporti internazionali. Sono, ad esempio a favore del Trattato di libero scambio con gli Stati Uniti.

E infatti ci sono diversi malumori di europarlamentari e deputati – ma anche tra i militanti –  che notano l’inversione di rotta, pur rispettando formalmente la consultazione in corso. Alcuni eurodeputati hanno poi lamentato il fatto di non aver saputo niente della consultazione. Domani Grillo e Casaleggio andranno a Bruxelles per incontrare gli europarlamentari 5 Stelle.

L’uffico di Strasburgo del Movimento – da noi contattato – ci ha detto che gli eurodeputati oggi non rilasciano dichiarazioni e di andare sul Blog di Grillo per avere qualsiasi informazione. Abbiamo allora telefonato al deputato Carlo Sibilia, già membro del Direttorio 5 Stelle.  Sibilia sulla sua pagina Facebook ha ricordato gli attacchi del Partito liberale nei confronti dei 5 Stelle. Posizioni reciproche, dato che – ad esempio – sul blog degli eurodeputati grillini il capogruppo liberale a Strasburgo Guy Verhofstadt viene definito “impresentabile”.

Ai nostri microfoni Sibilia ribadisce: “Giusto ricordare quelle posizioni per votare secondo coerenza”. E conferma: “Non ne sapevo niente, come tanti noi, l’ho letto sul Blog”.

Ascolta l’intervista a Sibilia

sibilia

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    Alessandro Principe
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