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Alle Olimpiadi è arrivato quel giorno lì

Olimpiadi ANSA

In ogni edizioni delle Olimpiadi arriva il giorno in cui va tutto, o quasi, male. L’Italia sportivamente parlando, ma anche non sportivamente, non è la Cina o gli Stati Uniti che viaggiano a 6 medaglie di media al giorno.

Dopo un inizio esaltante trascinati da nuoto, scherma e tiro sportivo negli ultimi giorni si è rallentato un po’. Anche ieri non è mancata la medaglia con il bel quartetto dell’inseguimento su pista maschile di ciclismo formato da Consonni, Lamon, Milan e dal motorino Luigi Ganna che hanno battuto la Danimarca nella finale per il terzo posto e hanno vinto il bronzo a oltre 64 km/h di media. Chiariamo: in bicicletta, non in motorino.

Ma per il resto è stata la giornata delle delusioni e dei rimpianti. In atletica fuori dalla finale dei 110 ostacoli Lorenzo Simonelli che aveva speranze di medaglia. Fuori anche nei 200 metri maschili Tortu e Desalu. Male Stano e Palmisano, con qualche acciacco fisico di troppo, sesti nella staffetta di marcia. Tamberi fatica, ma alla fine entra in finale nell’alto maschile. Vito Dell’Aquila, campione olimpico in carica, esce in semifinale nel taekwondo e poi non può disputare la finale per il bronzo per un problema ad un tendine.

Ma le peggiori notizie arrivano dagli sport di squadra maschili. La pallanuoto eliminata dalla corsa per le medaglie ai rigori dall’Ungheria e la pallavolo, che non potrà giocare per l’oro, perde nettamente 3-0 con la Francia. Venerdì se la vedrà con gli Stati Uniti per il bronzo.
In chiusura di programma nell’atletica si è anche sfiorato il dramma con l’atleta Etiope Girma che nei 3000 siepi maschili è inciampato su un ostacolo e dopo essere caduto è rimasto a terra privo di sensi.

Speriamo oggi vada meglio. Ci sarà la semifinale della pallavolo femminile fra Italia e Turchia. Chi vince andrà a giocare per l’oro.

Il racconto, i commenti e i retroscena delle Olimpiadi di Parigi 2024 su Radio Popolare con Podi Podi: dal 26 luglio all’11 agosto 2024 tutti i giorni dalle 19.00 alle 22.30 con Gianmarco Bachi, Luca Gattuso, Marta Zambon e le incursioni di Stefano Vegliani.

  • Autore articolo
    Luca Gattuso
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    Una mostra fotografica ripercorre i 50 anni di Radio Popolare. Dal 14 dicembre a Milano

    Domenica 14 dicembre alle ore 10, presso la Sala Cisterne della Fabbrica del Vapore, a Milano, inaugura la mostra "50 e 50. La mostra. Radio Popolare 1975 - 2025", una delle prime iniziative organizzate per celebrare il 50esimo anniversario dalla fondazione di Radio Popolare. La mostra racconta i cinque decenni "di onda" attraverso venti storie realizzate dai fotografi che in questi anni sono stati vicini alla radio. Inoltre, la mostra ospiterà un’interpretazione creativa realizzata da Studio Azzurro dei video che ricostruiscono la storia di Radio Popolare. La mostra sarà allestita fino al 25 gennaio. Tiziana Ricci ce la racconta insieme a Giovanna Calvenzi, che ne è la curatrice.

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