Iniziative

 

 

All you need is Radio Pop

Racconta Biagio Longo che la data della nascita di Radio Popolare non fu decisa dal destino o dalla volontà politica di una pattuglia di coraggiosi Padri Fondatori, ma dal notaio che aveva ben altre priorità rispetto alla firma su quello (si capirà solo anni dopo) storico documento.
24 dicembre 1975. Quel Natale laico, quarant’anni dopo diventa la nostra gioiosa festa, la prima di una lunga serie di eventi che caratterizzerà l’anno del nostro anniversario.

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Il giorno ora lo sapete. Il luogo prescelto è piazza Gae Aulenti. Dalle 12.45 alle 14.00. Saremo lì, tutti insieme, appassionatamente. Tutti coloro che hanno fatto la radio in questi quattro decenni, tutti quelli che l’hanno ascoltata, sostenuta, sopportata; comunque sia, amata. Per quello che è stata, per quello che è e, soprattutto, per quello che sarà nei prossimi quarant’anni. Un brindisi, un abbraccio collettivo e una canzone da cantare tutti insieme: All you need is pop, la colonna sonora di questa campagna abbonamento.

 

ALL YOU NEED IS POP

Pop pop pop Pop pop pop Pop pop pop

Se nell’amore non sei al top

Se nella gola ti senti un grop

E non puoi prendere neanche uno scirop

Sei in crisi

Se il tuo lavoro non va al galop

Se sul tuo conto non c’è un mallop

E sul buonumore hai un cartello che dice stop

Sei in crisi

All you need is pop

Po po po po pop

All you need is pop

Po po po po pop

Scegli Radio Pop

Pop Pop is all you need    Assolo musicale

All you need is pop

Po po po po pop

All you need is pop

Po po po po pop

Scegli Radio Pop Pop

Pop is all you need

Se i tuoi progetti hanno fatto flop

Se sei inciampato ed ora sei zop

E sei allergico pure ai maledetti piop

Sei in crisi

All you need is pop

Po po po po pop

All you need is pop

Po po po po pop

Scegli Radio Pop Pop

Pop is all you need

All you need is pop

Po po po po pop

All you need is pop

Po po po po pop

Questa è Radio Pop Pop

Dai, compila il RID

Dai, compila il RID

Dai, compila il RID

 

La voce di All you need is pop è di Camilla Barbarito

 

02_All you need is pop – ABBONAGGIO 2015

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    Redazione
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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 26-11-2025

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    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 26-11-2025

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    Legge sul consenso, il governo non può tornare indietro

    La legge sul consenso si ferma al Senato perché la presidente della Commissione Giustizia Giulia Buongiorno vuole correggerla, ma la Lega esprime anche dubbi generali sulla necessità di una legge che definisca il consenso. Secondo Alessandra Maiorino, vice-capogruppo M5S Senato e Coordinatrice Comitato Politiche di Genere e Diritti Civili: “Da noi al Senato il provvedimento è arrivato tardi, da una parte c’è una questione strumentale per cui la Lega vuole più tempo, dall’altra parte c’è una questione reale, vogliamo leggere e approfondire il testo, quindi non trovo lunare la richiesta di prendere più tempo”. Insomma l’accordo c’è per approvare la legge. “L’importante è che il 609 bis che punisce la violenza sessuale agita finora con violenza, minaccia o abuso di potere, sia adegui a quello che dice la giurisprudenza: non servono il sangue, i lividi, le botte o le minacce perché ci sia violenza sessuale, basta che quell’atto sia stato compiuto senza il consenso della donna”. L'intervista di Cinzia Poli e Claudio Jampaglia.

    Clip - 26-11-2025

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    Considera l’armadillo di mercoledì 26/11/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 26-11-2025

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