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Aids, tubercolosi e malaria: fatti e stereotipi

Tre spot per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tre grandi epidemie che ancora oggi uccidono milioni di persone nel mondo. Tre brevi video costruiti attorno agli stereotipi più comuni diffusi sulle tre malattie e sul ruolo del Fondo Globale per sconfiggerle. Tre pillole pensate per essere diffuse e rilanciate in occasione delle tre giornate internazionali.

Questo il progetto “Aids, Tubercolosi e Malaria: fatti e stereotipi” realizzato da Osservatorio AiDS – Aids Diritti Salute, Friends of the Global Fund Europe, Aidos – Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo e Bluestocking.

Il primo video viene lanciato il 1 dicembre, trentennale della giornata mondiale per sconfiggere l’Aids. Sarà online su molti siti –  tra cui il nostro – social network e su tutte le piattaforme che aderiscono all’iniziativa.

L’Italia, sebbene l’incidenza di Aids sia in lieve costante diminuzione negli ultimi tre anni, è il secondo Paese per incidenza fra quelli dell’Europa occidentale. Aids, tubercolosi e malaria continuano a colpire milioni di persone nel Mondo, stigma e discriminazione costituiscono barriere sociali che spesso ostacolano l’accesso alla prevenzione e alla cura ai più vulnerabili e alle donne, il cui diritto alla salute dunque non sempre è garantito, soprattutto nei Paesi con scarse risorse.

È qui che svolge un ruolo importante il Fondo Globale, partenariato fra governi, società civile, settore privato e persone colpite dalle tre epidemie. Dal 2002 sostiene programmi gestiti da esperti locali nei Paesi e nelle comunità più bisognose, con un investimento di circa 4 miliardi di dollari all’anno per porre fine ad Aids, tubercolosi e malaria. L’Italia è tra i maggiori contribuenti del Fondo e nel mese di Ottobre 2019 sarà chiamata a pronunciare il proprio impegno finanziario per il triennio 2020-2022.

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