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Agitu, la pastora della “Capra Felice”

agitu

Agitu era una pastora etiope che allevava capre nella Valle dei Mocheni, in Trentino. 

Un allevamento, il suo, battezzato “La capra felice”. Per risolvere il problema dei lupi chiudeva le capre in un recinto su cui aveva montato delle lampadine colorate, azionate da un pannello solare, che si accendono e spengono a intermittenza, mettendo in confusione i lupi. La sua storia le aveva insegnato che, più che dei lupi, bisogna aver paura di certi uomini, come quelli che la costrinsero a lasciare la natia Etiopia per il suo impegno contro il land grabbing. Tornata in Trentino, dove aveva frequentato l’università, con grande determinazione ha recuperato un terreno di 11 ettari in abbandono e lo ha valorizzato come pascolo incontaminato per il suo gregge di capre. Grazie alla passione ed alle conoscenze apprese dalla nonna materna, Agitu allevava le capre e lavorava il latte con metodi tradizionali producendo formaggi, yogurt e creme cosmetiche: tutto a base di latte caprino. Lo scorso ottobre, con un gruppo di ascoltatori di Radio Popolare, eravamo andati a trovarla in un negozio che aveva appena aperto a Trento per la vendita diretta delle sue produzioni. Non era solo uno spazio commerciale, c’erano sedie e un paio di tavoli per incontrarsi e parlare. In quell’occasione ci aveva raccontato del suo ultimo progetto: aprire un agriturismo nella Valle dei Mocheni. E’ una valle che secoli fa era stata popolata da gente di area germanofona, la cui lingua è ancora oggi usata dai loro discendenti. “Siamo tutti emigrati” ci ha detto Agitu “Non c’è una destinazione fissa per nessuno. La libertà del movimento delle persone non può essere limitata, gli spazi sono di tutti coloro che li amano, li rispettano e ci vivono volentieri. Di chi è disponibile a portare un valore aggiunto a questo territorio che lo ospita. E chi viene da fuori può arricchirlo  portando conoscenze e culture nuove per questi territori”. Questa sera il corpo di Agitu è stato trovato privo di vita, con segni di violenza. Non sono stati dei lupi… 

(Nella puntata di Onde Road del 20 settembre Claudio Agostoni aveva intervistato Agitu. A partire dal minuto 12’30” del podcast)

Foto di Bruno Zanzottera

 

  • Autore articolo
    Claudio Agostoni
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    Tutto scorre - 17-09-2025

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    Anna Foa: non si deve smettere di agire per fermare israele

    Ora che l’invasione di Gaza City è in corso, la sola cosa che rimane a cui appellarsi è l’utopia. Lo spiega Anna Foa, intellettuale, scrittrice, autrice de “Il suicidio di Israele” in questa intervista a Luigi Ambrosio nella trasmissione L’Orizzonte, in onda dalle 18 alle 19 dal lunedi al venerdi su Radio Popolare. E mentre Israele invade Gaza City il premier Netanyahu paragona il suo paese a Sparta. Una dichiarazione di intenti politica e culturale su cui torna Anna Foa.

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