Approfondimenti

Affitto a Milano in crescita fino al 6%. Di chi è la colpa?

Affitti a Milano

Milano è una delle città italiane più in crescita, una di quelle in cui si va a lavorare da tutta italia e una di quelle in cui gli investimenti sono in continuo aumento. Il rovescio della medaglia, però, è che il mercato immobiliare reagisce di conseguenza. E in mancanza di alcun tipo di regolamentazione, il costo dell’affitto diventa sempre più instabile.

Il rapporto di Tecnocasa sui primi sei mesi del 2019 colloca la città di Milano, insieme a Bologna, al primo posto tra le realtà con l’aumento più importante dei canoni di affitto per monolocali, bilocali e trilocali indipendentemente dalla zona della città in cui si trovano.

Il motivo, nel caso dell’affitto a Milano e non solo, è da ricercare nella riduzione dell’offerta e nell’aumento della domanda, come confermato oggi a Prisma da Fabiana Megliola, responsabile dell’ufficio studi di Tecnocasa:

Abbiamo riscontrato un aumento dei canoni di affitto a Milano del 6,1% sui monolocali, del 4,2% sui bilocali e del 5,3% sui trilocali. Per dare un valore medio, un bilocale a Milano si attesta sopra agli 800 euro al mese. Le motivazioni principali sono la riduzione dell’offerta dovuta al fenomeno degli affitti brevi e ad una crescita della domanda. Il mercato delle locazioni ha sempre raccolto le richieste di chi, per una serie di motivi, non riesce ad accedere all’acquisto. O chi, per motivi di studio o lavoro, si deve spostare sul territorio ed è alla ricerca di una soluzione temporanea.

Tecnocasa lega in parte questo repentino aumento dei canoni di locazione al fenomeno sempre più diffuso degli affitti brevi. Si preferisce spesso, e non soltanto per motivi economici, mettere in affitto un appartamento per brevi periodi, così da approfittare del turismo e dei lavoratori o studenti temporanei e avere la certezza, per i proprietari, di poter tornare in possesso dell’appartamento in tempi rapidi.

Questo aspetto da non sottovalutare è stato confermato anche da un ascoltatore di Radio Popolare, Carlo, che ha denunciato quanto possa essere complesso, in Italia e a Milano in particolare, rientrare in possesso di un appartamento in caso di inquilino moroso o non intenzionato a lasciare l’abitazione:

La mia famiglia ha un appartamento a Milano ed è in causa di sfratto da due anni. Tutti sanno che se si trova un inquilino che non paga e che non vuole andarsene è necessario aprire una causa e perdere almeno due anni prima di tornare in possesso di quella casa. Quando riuscirò a riottenere la mia casa, probabilmente andrò a viverci. Ma se dovessi affittarla, punterei sugli affitti brevi. È una parte del problema, ma se ci fosse una legislazione per cui tu, proprietario della casa, hai tutto il diritto di tornarne in possesso e nel giro di un mese riuscissi ad ottenerlo, si libererebbero centinaia di appartamenti in affitto e questo abbasserebbe il prezzo.
È vero che gli affitti brevi portano maggiori introiti al proprietario, ma la ragione principale è quella di proteggersi da una legislazione che non tutela minimamente i proprietari.

La testimonianza di Carlo è stata confermata anche da Fabiana Megliola: gli affitti brevi garantiscono ai proprietari di appartamenti di poterne tornare in uso in tempi rapidi qualora ne avessero bisogno, oltre ovviamente a guadagni maggiori. “Se ho necessità dell’immobile posso liberarlo e usufruirne in tempi ragionevoli“.

Anche una seconda ascoltatrice ha portato una testimonianza simile. Nel suo caso l’inquilino che non voleva andarsene lavorava in nero e risultava nullatenente. Rientrare in possesso di quell’appartamento per l’ascoltatrice è stato un percorso lungo e dispendioso.

Queste esperienze piuttosto comuni spingono ovviamente i proprietari di appartamenti a preferire un appartamento sfitto per qualche periodo anziché affittarlo a chi non riesce a garantire un minimo di affidabilità: “È giusto tutelare la casa e l’inquilino, ma non bisogna gravare sui piccoli proprietari“.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 25/12 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 25-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 25/12 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 25-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 24/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Conduzione musicale di giovedì 25/12/2025 delle 19:48

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 17:35

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 16:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Radiografia Nera di giovedì 25/12/2025

    Radiografia Nera è il programma che racconta le storie di cronaca e banditi che, dal dopoguerra in poi, hanno reso Milano la Chicago d'Italia. Condotto da Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli per la regia di Francesco Tragni.

    Radiografia Nera - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 15:36

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 11:33

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Fuori di cella 25/12/2025 - ore 10:00

    Anche quest’anno torna la storica trasmissione di Radio Popolare, condotta da Claudio Agostoni, dedicata agli auguri di buon Natale e buon anno ai parenti e agli amici, ospiti nelle patrie galere. Alcuni collaboratori/amici di Radio Popolare, che lavorano in alcune carceri italiane, hanno registrato gli auguri che alcuni detenuti, impossibilitati a telefonare in diretta, hanno inviato a parenti ed amici: le voci da Bollate, Rebibbia e Lodi. E poi Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, conduttori a Radio Popolare di Jailhouse Rock, gli operatori della Coop. Articolo 3 del carcere di Bollate e Andrea Ferrari del Circolo Arci Ghezzi di Lodi fanno i loro auguri all’universo penitenziario italiano per il 2026.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di giovedì 25/12/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 25-12-2025

Adesso in diretta