Approfondimenti

Le regole del blocco navale in Libia

La frase chiave è del ministro Pinotti: “la missione non è un blocco navale, ma consiste nel supporto logistico e tecnico alle forze libiche”. Perchè facciano il lavoro sporco, aggiungiamo noi.

In sostanza l’operazione italiana punta limitare i flussi favorendo e supportando le forze libiche in mare. cioè facendo in modo che siano loro a fermare i barconi o i gommoni che si staccano dalle coste, che lo facciano presto, possibilmente in acque territoriali libiche. Le navi italiane, provviste di tecnologia, di sistemi di avvistamento e radar moderni segnaleranno le barche ai libici che svolgeranno, appunto, il lavoro sporco.

Le regole di ingaggio, dunque, sono quelle di Frontex, o meglio delle navi italiane che partecipano a Frontex: controllo delle frontiere marittime. Non c’è bisogno d’altro. Naturalmente le navi italiane potranno rispondere al fuoco nel caso ciò accada, e non potranno far scendere a terra militari.

Di fatto la missione rende effettivamente più difficili gli sbarchi e, in prospettiva, potrebbe anche imporre a trafficanti e migranti di individuare nuove rotte. Se quella mediterranea si fa troppo difficile la domanda potrebbe crollare e rivolgersi, per esempio, alla rotta che passa dalle Canarie, in disuso perchè più pericolosa e più lunga.

La parte più criticabile di questa missione sono i costi umanitari. Riportare i migranti in Libia significa far perdere loro mesi e mesi di viaggio, costato fior di dollari in molti casi, e significa finire in uno dei famigerati centri per migranti in Libia: ce ne sono 34, di fatto sono centri di detenzione.

Il governo, inteso come al Sarraj, ne gestisce 24, mentre i restanti sono controllati dalle amministrazioni locali, praticamente le varie milizie. ci sono però diversi campi di detenzione non ufficiali diretti, anche in questo caso, dai gruppi armati che considerano i migranti ostaggi da liberare dietro riscatto e il cui numero è ignoto.

Gli osservatori internazionali hanno accesso a solo la metà dei centri e solo a quelli riconosciuti. Sugli abusi e le violazioni compiuti in questi centri le testimonianze sono ormai tante.  

  • Autore articolo
    Raffaele Masto
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 12/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 12-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 12/12 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 12-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 12/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 12/12/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 12-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop! 

    50 e 50 - 12-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 12/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 12-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop! 

    50 e 50 - 12-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025 - dalle 17 alle 19.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Disma Pestalozza, Paolo Maggioni, Nello Avellani, Agostino Zappia, Alessandro Gilioli, Massimo Cirri, Umberto Gay

    50 e 50 - 12-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025 - dalle 15 alle 17

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop! Con Alessandro Diegoli e Lele Liguori più Piero Bosio, Michela Sechi, Alessandro Robecchi

    50 e 50 - 12-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025 - dalle 12.45 alle 15.00

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Ira Rubini e Angelo Miotto più Silvie Coyaud, Fabio Poletti, Daniela Bastianoni, Lorenzo Valera

    50 e 50 - 12-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di venerdì 12/12/2025 - dalle 10.30 alle 12.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Luigi Ambrosio e Danilo De Biasio più Silvia Giacomini, Paolo Hutter, Ivan Berni, Marina Terragni, Antonella Mascali

    50 e 50 - 12-12-2025

Adesso in diretta