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Milano capitale dei non comunitari regolari

È la Città Metropolitana di Milano quella con il più alto numero di cittadini non comunitari regolari. Il primo gennaio 2016 erano 474.815, pari al 12,1% del totale nazionale. L’area metropolitana milanese è anche prima per numero di cittadini non comunitari rispetto al totale dei residenti: sono l’11.7% rispetto al 5,6% a livello nazionale.

I dati sono contenuti nel rapporto annuale 2016 sui migranti nelle città metropolitane curato dall’agenzia governativa Anpal Servizi e presentati oggi a Milano.

Le comunità più numerose sono quella egiziana, filippina e cinese. La comunità egiziana di Milano è la prima in Italia e raccoglie quasi la metà degli egiziani regolarmente presenti in Italia.

STUDENTI

Nell’ultimo anno scolastico risultavano iscritti nelle scuole di diverso ordine e grado dell’area milanese 71.137 alunni non comunitari, pari al 12,7% degli studenti (l’incidenza su scala nazionale è del 7%). Anche a livello universitario Milano mantiene il primato risepetto alle altre città metropolitane con 10.457 studenti extra UE.

LAVORO

L’area di Milano è la seconda, subito dopo Roma, per tasso di occupazione della popolazione non comunitaria con un 67,8%, a fronte di una media nazionale del 56,9%. I cittadini non comunitari si distinguono anche per l’imprenditoria: le loro imprese sono il 23,8% del totale a fronte del 10,9% rilevato su scala nazionale. Tra i cittadini non comunitari regolarmente presenti nell’area metropolitana di Milano ci sono anche quelli soggetti a protezione internazionale: si tratta di 8.822 persone, pari al 5,7% a livello nazionale

DISTRIBUZIONE DISOMOGENEA

Analizzando il territorio della Città Metropolitana milanese il rapporto fotografa una situazione disomogenea sulla distribuzione nel territorio: dell’11,7% della popolazione residente nell’area metropolitana, se nei comuni di Milano, Pioltello e Baranzate la quota supera 15%, in ben 51 comuni la quota è inferiore al 5%. Il motivo del primato dell’area milanese è da leggere – secondo Laura Giacomello di Anpal Servizi – nel fatto che “la popolazione non comunitaria si sposta sul territorio dove si prefigura una maggiore possibilità di inserimento socio-occupazionale” e infatti “Milano fa rilevare degli indicatori del mercato del lavoro positivi per la popolazione non comunitaria”.

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    Domenica 14 dicembre alle ore 10, presso la Sala Cisterne della Fabbrica del Vapore, a Milano, inaugura la mostra "50 e 50. La mostra. Radio Popolare 1975 - 2025", una delle prime iniziative organizzate per celebrare il 50esimo anniversario dalla fondazione di Radio Popolare. La mostra racconta i cinque decenni "di onda" attraverso venti storie realizzate dai fotografi che in questi anni sono stati vicini alla radio. Inoltre, la mostra ospiterà un’interpretazione creativa realizzata da Studio Azzurro dei video che ricostruiscono la storia di Radio Popolare. La mostra sarà allestita fino al 25 gennaio. Tiziana Ricci ce la racconta insieme a Giovanna Calvenzi, che ne è la curatrice.

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