Approfondimenti

Vietato criticare il governo

La guerra nell’est dell’Ucraina è anche una guerra di propaganda.

Il governo ucraino e quello russo hanno usato spesso i media per aumentare il loro consenso popolare. Ognuno ha raccontato il conflitto nelle regioni di Donetsk e Lugansk, in parte anche in Crimea, sulla base dei suoi interessi scivolando spesso nella disinformazione.

In questo contesto è interessante chiedersi in quale clima lavorino oggi i giornalisti ucraini.Abbiamo parlato con alcuni di loro. Tutti, comprensibilmente, ci hanno chiesto di mantenere l’anonimato.

Il quadro che esce dai loro racconti è comunque piuttosto chiaro. In questi tre anni di crisi Mosca e Kiev si sono fatte la guerra manipolando l’informazione. L’unico modo per capire, comprendere e raccontare il conflitto nell’est del paese è andare sul posto, vedere con i propri occhi, fare uso solo di fonti dirette. Tutto questo per scontrarsi poi con parenti e amici, convinti che la verità sia un’altra, quella raccontata dalle televisioni.

In Ucraina poi non è possibile criticare il governo. La stampa di opposizione non esiste. Chi ci ha provato ha perso il posto di lavoro. Tutti i grandi gruppi editoriali sono in mano agli oligarchi – gli imprenditori che controllano il sistema economico ucraino – che in questi anni si sono tutti schierati contro la Russia. I cronisti che si occupano di questioni politiche e che hanno criticato il governo, per esempio, non hanno più il permesso di entrare nel parlamento di Kiev.

La censura o l’autocensura riguarda tutti, non solo i grandi giornali e le principali televisioni, anche i piccoli media. Tutti hanno una posizione filo-governativa.

“La conseguenza – ci ha raccontato un giovane giornalista e interprete di Kiev – è che la maggior parte della popolazione sia ormai convinta che nell’Est del paese, nelle regioni di Donetsk e Lugansk, siano tutti terroristi. Anche mia madre è convinta di questa cosa. Le mie testimonianze raccolte sul campo non valgono nulla”.

Ucraina e Russia hanno un profondo legame storico e culturale. E ci sono anche molti legami familiari. Diversi cronisti ucraini con una parte della famiglia in Russia ci hanno raccontato che quando devono discutere con parenti e amici russi si trovano in una situazione analoga. In questo caso si scontrano con la credenza che in Ucraina siano tutti fascisti.

In questo quadro desolante si aggiunge ora una terza variabile, un terzo attore in questa guerra di propaganda. I media delle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk. Anche qui è impossibile criticare le nuove amministrazioni filo-russe. Tutto è strettamente controllato da una crescente burocrazia.

Per un giornalista ucraino quindi è praticamente impossibile fare informazione libera. Sul lato ucraino e nelle regioni filo-russe. L’unico modo per andare a vedere cosa succede Donetsk e Lugansk è accompagnare i giornalisti stranieri come interpreti e fixer. Le loro storie, però, non possono farle uscire, se non all’estero sotto pseudonimo.

  • Autore articolo
    Emanuele Valenti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 23/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 23-11-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 24/11 07:00

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 24-11-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 24/11/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-11-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 24/11/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-11-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di lunedì 24/11/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 24-11-2025

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 23/11/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 23-11-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 23/11/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo, Fabio Barbieri e Lino Brunetti, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 23-11-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 23/11/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 23-11-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 23/11/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 23-11-2025

  • PlayStop

    Sudedoss di domenica 23/11/2025

    Sudedoss è il programma di infotainment che ogni domenica sera dalle 19.45 alle 21.30 accompagna le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare con leggerezza, ironia e uno sguardo semiserio sull’attualità. Conducono Matteo Villaci e Gaia Grassi, tra chiacchiere, musica, racconti e condivisione. Un momento per fare il punto sul weekend che sta per finire e prepararsi, insieme, alla settimana in arrivo, creando uno spazio di ascolto e partecipazione. Perché la domenica sera… ci dovete mollare.

    Sudedoss - 23-11-2025

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 23/11/2025

    Musica che si piglia perché non si somiglia. Ogni settimana un dj set tematico di musica e parole scelte da Piergiorgio Pardo in collaborazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 23-11-2025

  • PlayStop

    DOC – Tratti da una storia vera di domenica 23/11/2025

    I documentari e le docu-serie sono diventati argomento di discussione online e offline: sesso, yoga, guru, crimine, storie di ordinaria follia o di pura umanità. In ogni puntata DOC ne sceglierà uno per indagare e approfondire, anche dopo i titoli di coda, tematiche sempre più attuali, spesso inesplorate ma di grande rilevanza socio-culturale. E, tranquilli, no spoiler! A cura di Roberta Lippi e Francesca Scherini In onda domenica dalle 18.00 alle 18.30

    DOC – Tratti da una storia vera - 23-11-2025

  • PlayStop

    Alice, chiacchiere in città di domenica 23/11/2025

    A cura di Elena Mordiglia. Nella città frenetica, in quello che non sempre sembra un paese delle meraviglie, ci sono persone da raccontare e da ascoltare. Quale lavoro fanno? Come arrivano alla fine del mese? Quale rapporto hanno con la città in cui vivono? Ma parleremo anche di cosa le appassiona ed entuasisma. Registratore alla mano e scarpe buone, queste storie ve le racconteremo.

    Alice, chiacchiere in città - 23-11-2025

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 23/11/2025

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 17, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 23-11-2025

Adesso in diretta