Approfondimenti

Caravan, un’odissea americana

A John Lennon è stata attribuita una frase diventata famosa, ovvero: “La vita è quella cosa che ci accade mentre siamo occupati in altri progetti”. A pensarci bene, è proprio la casualità degli eventi a determinare le nostre esistenze o a provocare, in molti casi, dei mutamenti sostanziali.

Essere pronti al cambiamento non è una questione di attitudine o di talento: può accadere oppure no. Cosa succederebbe se, all’improvviso, il cielo venisse offuscato da nuvole insolitamente strane e minacciose, e una strana, violenta tempesta magnetica rendesse inutili tutte le forme di comunicazione alimentate da energia elettrica o da qualsiasi altra forma di energia esistente?

E’ ciò che ha immaginato lo sceneggiatore e scrittore Michele Medda, autore del graphic novel CARAVAN, recentemente pubblicato nella collana Omnibus da Sergio Bonelli Editore. Gli abitanti di Nest Point, un qualsiasi paesone americano del mondo moderno, vivono le loro vite. C’è l’adolescente Davide Donati che sbaglia un rigore e porta la sua squadra alla sconfitta. C’è Massimo Donati, padre di Davide, che presenta un progetto affascinante ma poco appetibile dal punto di vista economico: la realizzazione di un grande parco cittadino che educhi le persone all’amore per la natura e faccia respirare sia il corpo che la mente delle persone che, in quel parco, trascorreranno momenti di pace.C’è il magnate Alistair Richards che, contrariamente a ogni previsione, decide di finanziare il progetto di Massimo Donati. E c’è il figlio di Richards che si oppone alle scelte del padre e lo percuote sino a ridurlo in fin di vita.

Le storie di questi e di altri personaggi si intrecciano o si muovono in parallelo, mentre la misteriosa tempesta magnetica si impossessa di ogni cosa creando il caos. Molti cercano una via di fuga, mentre l’esercito interviene per dire a tutti cosa bisogna fare ma senza spiegare cosa sta succedendo davvero.

La storia scritta da Medda entra nella psicologia di ogni individuo ma non ripropone il copione di film come The Day After e si spinge oltre. La TV e i messaggi a reti unificate sono il verbo che le persone ascoltano. I supermercati non vengono presi d’assalto: c’è l’esercito a controllare chi va e chi viene. All’interno, tra gli scaffali, si respira la solitudine e la profonda incertezza di chi non sa cosa succederà di lì a poco ma, nonostante ciò, deve andare avanti. Non c’è una direzione, l’unica cosa che conta è la sopravvivenza e questo concetto, a pensarci bene, è alla base di ogni esistenza: possiamo fare molti progetti ma, comunque vadano le cose e qualsiasi cosa possa succedere, non dovremo e non potremo fermarci.

I sei capitoli contenuti nel volume sono illustrati, con maestria e realismo, da Roberto De Angelis, Stefano Raffaele, Fabio Valdambrini, Werner Maresta, Andrea Cuneo, Emiliano Mammuccari.

CARAVAN – Omnibus Volume 1, Sergio Bonelli Editore, 594 pagine, rilegato – disponibile in librerie e fumetterie – 25 euro

  • Autore articolo
    Maurizio Principato
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