Approfondimenti

Voucher, la nuova frontiera del precariato

Un fenomeno esplosivo quello dei voucher, che si è allargato a macchia d’olio, diventando “la nuova frontiera del precariato diffuso”. Lo denunciano da tempo i sindacati e lo stesso presidente dell’Inps Tito Boeri.

Una nuova ricerca Inps -Veneto Lavoro, riferita al periodo 2008-2015, stima in due milioni e mezzo i lavoratori e le lavoratrici italiani pagati con il voucher.

Un salto impressionante: si è passati dai 25mila soggetti del 2008 al milione e trecentomila del 2015. L’età media dei “voucheristi” è scesa dai 55-60 anni ai 34-36 anni. Il compenso medio è di circa 500 euro all’anno.

Nel solo 2015 sono stati utilizzati ben oltre cento milioni di voucher-buoni lavoro: quasi il 70 per cento in più rispetto all’anno prima, più del triplo rispetto al 2013. “Accanto a prestazioni regolari – denunciano i sindacati – si è diffuso sempre più l’uso del voucher per nascondere il lavoro nero, irregolare. Siamo arrivati a una diffusione di precariato inaccettabile”.

Fu Cesare Damiano, nel 2008 ministro del Lavoro nel governo Prodi, oggi presidente della Commissione Lavoro della Camera, a istituire i voucher.

“I voucher – ricorda Damiano – li avevo istituiti in accordo con le parti sociali ed erano previsti solo per le prestazioni accessorie, meramente occasionali, come lavori domestici o di giardinaggio e riguardavano soggetti particolarmente deboli. Oggi invece siamo di fronte a una esplosione di questo strumento in quasi tutti i settori produttivi”.

Presidente Damiano, cosa è accaduto da allora, da quando avete istituito i voucher, nel 2008?

“È successo che i governi di centrodestra hanno esteso a tutti i settori l’utilizzo dei voucher, poi il colpo di grazia lo ha dato il governo Monti, con il ministro Fornero che ha cancellato il principio della occasionalità dell’uso dei voucher. È evidente che tutto ciò ha portato a un’esplosione dei buoni lavoro, in parte anche per coprire il lavoro nero e irregolare”.

Quanto ha pesato il Jobs Act in questa imponente diffusione di voucher? Quali sono le responsabilità del governo Renzi?

“Il Jobs Act da una parte stanzia 11 miliardi per i contratti a tutele crescenti, per rendere un po’ più stabile il lavoro, ma nello stesso tempo liberalizza ulteriormente l’uso dei voucher. È un’evidente contraddizione , che il governo deve assolutamente risolvere”.

Il governo risponde a lei, ai sindacati, che interverrà per ampliare la tracciabilità dei voucher, con l’obbligo per l’impresa di una comunicazione via sms o telematica, da effettuarsi prima dell’utilizzo dei buoni lavoro. Le basta?

“No, assolutamente. La tracciabilità non è sufficiente, occorre tornare alla ‘occasionalità’ dei voucher, prevista dalla legge Biagi, in modo tale che i buoni lavoro vadano utilizzati solo per ‘piccoli lavori’ come quelli di giardinaggio, domestici, di cura e cosi via…”.

Che rischi vede?

“Se il governo non mette un freno a questa situazione distruggiamo le fondamenta della nostra civiltà del lavoro”.

Ascolta qui l’intervista di Piero Bosio a Cesare Damiano

damiano voucher

 

Secondo la ricerca Inps-Veneto Lavoro, l’età media dei voucheristi è di 36 anni. Le donne sono in maggioranza. Solo 207mila lavoratori hanno guadagnato più di mille euro netti nei dodici mesi, quasi un milione si sono accontentati di meno di 500 euro. Il 37 per cento ha solo questo reddito.

Queste le categorie degli utilizzatori di voucher:

– 8% pensionati, soprattutto in agricoltura;

-14% per lo più giovani ventenni non occupati, il 60% donne;

– 18% percettori di Aspi, mini Aspi o Naspi: 37 anni in media, per lo più maschi;

– 29% occupati presso aziende private: oltre la metà ha contratti a tempo indeterminato, il 46% ha contratti a termine;

– 23% ex occupati: età media 37 anni, donne al 57%;

– 8% altri occupati: 40 anni di media, lavoratori domestici, parasubordinati, operai agricoli, lavoratori autonomi, dipendenti pubblici.

Tra 2013 e 2015 i datori di lavoro che hanno usato i voucher sono quasi raddoppiati, arrivando a 473mila. I committenti del settore agricolo sono meno di tutti: solo 16mila. Il maggior utilizzo dei buoni lavoro lo fanno le 250mila aziende dell’industria e del terziario con dipendenti che erogano il 76 per cento dei voucher: oltre la metà sono alberghi e turismo (75mila) e commercio (53mila). Forti anche le aziende alimentari, le costruzioni (quasi 14mila), i servizi alle imprese e informatica (oltre 20mila).

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR giovedì 25/04 15:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 25-04-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 25/04/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 25-04-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/04/2024 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-04-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/04/2024 - ore 16:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-04-2024

  • PlayStop

    Conduzione musicale di giovedì 25/04/2024 delle 14:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 25-04-2024

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/04/2024 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-04-2024

  • PlayStop

    25 aprile 1974 - 25 aprile 2024. La rivoluzione dei garofani compie 50 anni

    Gli eventi che portarono alla fine della dittatura fascista portoghese e il racconto della notte del golpe dei militari rivoluzionari nello speciale di Esteri a cura di Sara Milanese, Luisa Nannipieri e Alessandro Principe.

    Clip - 25-04-2024

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/04/2024 - ore 10:01

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-04-2024

  • PlayStop

    Apertura Musicale di giovedì 25/04/2024

    Il primo mattino di Radio Popolare con musica e parole sulla Resistenza e la Liberazione, a cura di Barbara Sorrentini.

    Apertura musicale - 25-04-2024

  • PlayStop

    0091 di giovedì 25/04/2024

    Dalla musica classica alle produzioni elettroniche moderne, dai villaggi alla diaspora, l'India raccontata attraverso la sua musica. IG baaz_light_year

    0091 - 24-04-2024

  • PlayStop

    Jazz Ahead di mercoledì 24/04/2024

    Dischi nuovi, progetti attivi, concerti imminenti, ospiti appassionati, connessi al più che ampio e molto vivo mondo del Jazz e delle sue conseguenze. Musica, soprattutto, scelta con il desiderio di dare spazio alla scena contemporanea di un genere con un passato importante, ma la cui storia è ancora, decisamente, in corso. La sigla del programma è Theme Nothing di Jaimie Branch. A cura di Nina Terruzzi, in onda ogni mercoledì dalle 23.00 alla mezzanotte.

    Jazz Ahead - 24-04-2024

  • PlayStop

    News della notte di mercoledì 24/04/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 24-04-2024

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di mercoledì 24/04/2024

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 24-04-2024

  • PlayStop

    Il giusto clima di mercoledì 24/04/2024

    Ambiente, energia, clima, uso razionale delle risorse, mobilità sostenibile, transizione energetica. Il giusto clima è la trasmissione di Radio Popolare che racconta le sfide locali e globali per contrastare il cambiamento climatico e ridurre la nostra impronta sul Pianeta. Il giusto clima è realizzato in collaborazione con è nostra, la cooperativa che produce e vende energia elettrica rinnovabile, sostenibile, etica. In onda tutti i mercoledì, dalle 21 alle 22. In studio, Gianluca Ruggieri ed Elena Mordiglia. In redazione, Sara Milanese e Marianna Usuelli.

    Il giusto clima - 24-04-2024

  • PlayStop

    Quel che resta del giorno di mercoledì 24/04/2024

    I fatti più importanti della giornata sottoposti al dibattito degli ascoltatori e delle ascoltatrici. A cura di Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro

    Quel che resta del giorno - 24-04-2024

  • PlayStop

    Esteri di mercoledì 24/04/2024

    1-” Siamo tornati indietro di 80 anni con i diritti umani' Il rapporto annuale di Amnesty international. ( Riccardo Noury – Amnesty Italia) Intanto la comunità internazionale chiede un’indagine indipendente sulle fosse comuni a Gaza. 2-La Columbia University è diventata epicentro della protesta degli studenti per Gaza e della spaccatura della società americana sulla questione palestinese. Il punto di esteri ( Roberto Festa) 3-Cina - Stati uniti. Anthony Blinken a Shangahi prima tappa di un’importante missione diplomatica. Sul tavolo dei colloqui Medio oriente, ucraina, taiwan e soprattutto le relazioni bilaterali. ( Gabriele Battaglia) gabruiee 4-Metz Yeghérn, il "Grande Male". 109 anni fa il genocidio armeno. Dopo la generazione del silenzio Il ricordo tramandato da figli e nipoti delle vittime e dei superstiti. 6-Il 25 aprile portoghese. Oggi la terza puntata della rivoluzione dei garofani. ( Sara Milanese) 7-Romanzo a fumetti. La révolution des Œillets il graphic novel . Di Sandra Canivet Da Costa e Jay Ruivo. ( Luisa Nannipieri) 8-Progetti sostenibili. Lione a tutto tram. Nuovi veicoli da 43 metri al posto di quelli da 32 per rispendere alla crescita di utenti ( Fabio Fimiani)

    Esteri - 24-04-2024

Adesso in diretta