Approfondimenti

A Roma un centro per le vittime di tortura

Tra i migranti che arrivano in Italia e cercano di raggiungere il nord Europa, un numero elevatissimo ha subito torture. Oltre l’80% delle persone visitate dalle équipe di Medici Senza Frontiere allo sbarco o nei centri di prima accoglienza ha dichiarato di aver subito abusi e violenze durante il viaggio verso l’Europa e la permanenza in Libia. Per questo l’associazione umanitaria ha inaugurato a Roma un Centro di riabilitazione specializzato per sopravvissuti a tortura e a trattamenti inumani e degradanti. Offrirà assistenza medica, psicologica e socio-legale a migranti, rifugiati, richiedenti asilo e a chi abbia subito questo tipo di violenza, senza alcuna distinzione di nazionalità e status legale. Un progetto che nasce dalla collaborazione con l’associazione Medici Contro la Tortura e ASGI, l’associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione.

I pazienti “provengono da realtà dove i trattamenti degradanti e crudeli sono la norma, alcuni paesi africani ed asiatici o sono migranti che durante il tragitto si imbattono in gruppi che li tormentano e li sfruttano, e aggrediscono l’individualità” – racconta il responsabile del progetto Gianfranco De Maio.

“La maggior parte dei migranti attraversa la Libia, uno dei paesi senza legge dove le persone sono vittime e in balia di gruppi armati che cercano di estorcere del denaro, rapiscono i migranti e chiedono il riscatto alle famiglie. Il pagamento richiede molti mesi in cui le persone sono torturate”.

Il centro è pensato, già nella sua struttura, per creare un luogo in cui stabilire confidenza reciproca, per offrire uno spazio in cui queste persone possano gestire la rabbia, la paura, il sospetto e la rassegnazione, dirette conseguenze di questo tipo di esperienze.

“Sono dei sopravvissuti che hanno superato un dramma, persone che non sono morte e non sono rimaste lì. Da questo dato positivo dobbiamo partire, per sviluppare la resilienza” – continua De Maio.

“I sintomi sono essenzialmente quelli post traumatici: disturbi del sonno, della memoria, oltre a segni fisici, che sono conseguenza dei maltrattamenti e richiedono una presa in carico, a volte anche della chirurgia”. Ma non tutti rispondono nello stesso modo e hanno gli stessi tempi di ripresa.

“Per esempio gli oppositori politici, avendo una missione da compiere, cioè fare un’opposizione dall’estero, se in condizioni fisiche accettabili, riescono in tempi brevi a dedicarsi a questo scopo e a raggiungere più in fretta un equilibro” spiega il medico. “Diversa è la situazione di coloro che magari non erano partiti per venire in Europa, ma sono dovuti fuggire; queste persone non hanno un progetto, ma la nostalgia del paese di origine. In questi casi è molto più difficile raggiungere una situazione di inclusione sociale per riprendere una progettualità sulla propria vita”.

Fondamentale è il contesto in cui ci si trova. “Il sistema dell’accoglienza in Italia presenta delle carenze da questo punto di vista. Penso alla mediazione culturale. Qui invece sta prevalendo un’impostazione securitaria rispetto a quella sanitaria” conclude Gianfranco De Maio.

  • Autore articolo
    Chiara Ronzani
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 25/12 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 25-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 25/12 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 25-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 24/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 20:29

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di giovedì 25/12/2025 delle 19:48

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 17:35

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 16:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Radiografia Nera di giovedì 25/12/2025

    Radiografia Nera è il programma che racconta le storie di cronaca e banditi che, dal dopoguerra in poi, hanno reso Milano la Chicago d'Italia. Condotto da Matteo Liuzzi e Tommaso Bertelli per la regia di Francesco Tragni.

    Radiografia Nera - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 15:36

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/12/2025 - ore 11:33

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Fuori di cella 25/12/2025 - ore 10:00

    Anche quest’anno torna la storica trasmissione di Radio Popolare, condotta da Claudio Agostoni, dedicata agli auguri di buon Natale e buon anno ai parenti e agli amici, ospiti nelle patrie galere. Alcuni collaboratori/amici di Radio Popolare, che lavorano in alcune carceri italiane, hanno registrato gli auguri che alcuni detenuti, impossibilitati a telefonare in diretta, hanno inviato a parenti ed amici: le voci da Bollate, Rebibbia e Lodi. E poi Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, conduttori a Radio Popolare di Jailhouse Rock, gli operatori della Coop. Articolo 3 del carcere di Bollate e Andrea Ferrari del Circolo Arci Ghezzi di Lodi fanno i loro auguri all’universo penitenziario italiano per il 2026.

    Gli speciali - 25-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di giovedì 25/12/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 25-12-2025

Adesso in diretta