Approfondimenti

“A Idomeni violati i diritti dei bambini”

Le fotografie e le testimonianze che arrivano dalla frontiera fra Grecia e Macedonia parlano chiaro. Ci sono i bambini in quell’inferno fatto di filo spinato, fango e lacrimogeni. Ci sono loro, a volte con le loro famiglie, a volte da soli. Le immagini mostrano facce impaurite, disorientate, sporche.

Il 57 per cento dei profughi in arrivo in Europa in queste settimane sono donne e bambini, minori non accompagnati, scrive il Washington Post. Un cambiamento avvenuto rispetto solo alla scorsa estate, quando in prevalenza a viaggiare verso l’Europa erano giovani uomini soli. Donne e bambini a cui parenti e amici hanno consigliato di partire in fretta – perché questo sarebbe stato l’ultimo momento utile per farcela, prima della chiusura definitiva dei confini – sono quindi la maggioranza dei duemila richiedenti asilo che ogni giorno arrivano sulle isole greche dalla Turchia. E ora ingrossano quel “magazzino di anime”, secondo la terribile ma efficace espressione usata dal il viceministro per l’Immigrazione greco Ioannis Mouzalas.

L’assenza dell’Europa sta provocando anche questo: una gigantesca violazione dei diritti dei bambini. Lo denuncia ai nostri microfoni il portavoce dell’Unicef in Italia, Andrea Iacomini. Il trattato, noto come Convenzione per i diritti dell’infanzia, è del 1989, ed è stato ratificato praticamente da tutti gli Stati del mondo. Nella Convenzione viene sancito in particolare l’obbligo della tutela dei minori in movimento, specie se non accompagnati.

“Questo obbligo oggi viene violato da quei Paesi che bloccano con i muri il passaggio delle persone impedendo di fatto ai bambini una adeguata protezione”, spiega Iacomini. Che lancia un appello al governo italiano: “Abbiamo chiesto all’Italia di farsi portavoce di questa emergenza: i bambini non possono vivere nelle condizioni che stiamo vedendo al confine tra Grecia e Macedonia”.

Ascolta la denuncia di Andrea Iacomini, portavoce Unicef

iacomini unicef ok

I video della manifestazioni di questa mattina (1 marzo) per chiedere l’apertura dei confini, girati da Claudio gherardini.

[iframe id=”https://embed.bambuser.com/broadcast/6132064″]

 

  • Autore articolo
    Alessandro Principe
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 29/12 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 29-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 29/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 29-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 29/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 29-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 29/12/2025 - ore 10:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 29-12-2025

  • PlayStop

    Radiosveglia di lunedì 29/12/2025

    Radiosveglia è il nostro “contenitore” per l’informazione della mattina. Dalle 7.45 alle 10, i fatti del giorno, (interviste, commenti, servizi), la rassegna stampa, il microfono aperto, i temi d’attualità. E naturalmente la musica. Ogni settimana in onda uno dei giornalisti della nostra redazione

    Radiosveglia – Prima parte - 29-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di lunedì 29/12/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 29-12-2025

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 28/12/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 28-12-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 28/12/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo, Fabio Barbieri e Lino Brunetti, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 28-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 28/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 28-12-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 28/12/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 28-12-2025

Adesso in diretta