Approfondimenti

Il rock anarco-psichedelico dei The Winstons

Quando, nella scorsa primavera, Enrico Gabrielli dopo un concerto dei Calibro 35 a Radio Popolare mi chiese di un buon produttore di progressive, non pensavo di certo che indicandogli Matthias Scheller avrei messo insieme produttore e musicisti per quello che si sta rivelando come uno dei migliori lavori del 2015, nonostante sia uscito l’8 gennaio 2016 .

The Winstons sono un power trio composto da Enro Winston, Rob Winston e Linnon Winston: sono chiaramente pseudonimi per tre musicisti che, alternandosi agli strumenti, forzano i confini del genere attualizzando una proposta che da tempo giaceva quasi dimenticata dalle parti di Canterbury.

Il disco è una miscela di prog rock psichedelico con riferimenti precisi e inaspettate colorazioni, l’iniziale “Nicotine freak” ne è un esempio lampante: una tastierina liquida con coretto iniziale in falsetto spiritato dal Robert Wyatt di “Moon in June”. Poi, a rompere l’incanto, un basso pulsante scontorna il brano portandolo verso suoni non contemplati nel vademecum del genere progressive.

Il disco è tutto lì: echi di Soft Machine, Syd Barrett, Caravan e Camel trasformati e rivitalizzati da un suono che non ti aspetti, brani come “Diprotodon”, “Play whit the rebel” e (la nostra preferita oltre a “Nicotine reak”) “She’s my face” scorrono veloci e inaspettati regalando minuti di buona musica.

La band è composta da Roberto Dell’Era (basso, electric 12 string guitar, voce), Enrico Gabrelli (tastiere, woodwinds, voce), Lino Gitto (batteria, tastiere, voce), nomi già noti nell’ambito della scena indie rock italiana, che questa volta però vogliono essere chiamati The Winstons, come la marca delle sigarette preferite da Frank Zappa, e come Winston Smith, protagonista di 1984 di George Orwell.

Matthias Scheller ha fornito attraverso l’etichetta AMS il contenitore per musica (cd, vinile e… cassetta!) e artwork, che sfoggia un bel packaging in formato papersleeve con l’elegante “Noi siamo nudisti timidi” del giapponese Gun Kawamura.

Chiudiamo con l’immaginifica autopresentazione di Enro Winston:

“Quando sono stato a Tokyo che è immensa ma disciplinata, (cioè il contrario di me), sono andato a Kōenji, il quartiere più “umano” della città. Lì ci sono i cosiddetti alternativi, gli artisti, i tizi vestiti un po’ come “gli pare a loro”, a differenza di quelli che sono invece vestiti come “gli pare agli altri”, per motivi di etichetta e di lavoro.

Era in uso per le vie del quartiere mandare musica diffusa da altoparlanti e per tutta la camminata tra i vicoli e per i caffè, ricordo che quel giorno, trasmettevano qualcosa tratto da Tarkus di Emerson, Lake and Palmer. Subito dopo partì in pompa magna un Rondò Veneziano. Non mi misi a fare nessun processo alla musica che stavano trasmettendo, perché il Sol Levante ha un senso del bello tutto a modo suo. Chi siamo noi per capirci qualcosa? Solo e semplici europei con una testa piena di nevrosi, tutte europee. In ogni caso a me fece piacere.

Tornato a casa, chiamai Rob Winston e Linnon Winston e nacquero i The Winstons. loro dissero che quella che c’era a Kōenji era musica un pò di merda, e che noi ne avremmo fatta di migliore. Forse”

[youtube id=”obSNKiEdyrk”]

  • Autore articolo
    Renato Scuffietti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR giovedì 28/03 18:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 28-03-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 28/03/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 28-03-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 28/03/2024 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 28-03-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Playground di giovedì 28/03/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per un'ora al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 16.30 alle 17.30.

    Playground - 28-03-2024

  • PlayStop

    Sapore Indie 25 - 28/03/2024

    1. Water Tanks - I Hate My Village 2. Y.A.A.M. - Marie Davidson 3. Life Starts Tomorrow - A Toys Orchestra 4. Opus - Lightning Bug 5. Disposition - Sam Akpro 6. Light - Maria Chiara Argirò 7. Ask Me Now - Mewn 8. La nostra Prova di Danza - Lamante 9. Over When It’s Over - Lucy Rose 10. Ma Tau Wai Road - Bolis Pupul

    Sapore Indie - 28-03-2024

  • PlayStop

    Jack di giovedì 28/03/2024

    Per raccontare tutto quello che di interessante accade oggi nella musica e in ciò che la circonda. Anticipazioni e playlist sui canali social di Matteo Villaci.

    Jack - 28-03-2024

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 28/03/2024

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali che oggi ha ospitato Giovanni Leghissa, Massimo Filippi e Bianca Nogara Notarianni per parlare dell'ultimo numero della rivista @Aut Aut Filosofia, edito da @Il Saggiatore, dedicato a La filosofia davanti al massacro degli animali, ma anche fi Flaco il gufo reale di New York e delle cause della sua morte e scopriamo che Giovanni voleva essere gatto.

    Considera l’armadillo - 28-03-2024

  • PlayStop

    Tre piedi su quattro nella fossa

    quando da veri matusa discorriamo di pensioni con i giovini Yana e Amir, ci connettiamo con il Bello Notizie edizione Papere Giganti, assoldiamo l'illustre Dindini della Cedola come terzo Destiny Boy e ci colleghiamo col mercante di diamanti Silvio di ritorno da Mumbay

    Poveri ma belli - 28-03-2024

  • PlayStop

    Cult di giovedì 28/03/2024

    Oggi a Cult: Lucia Ronchetti illustra la Biennale Musica 2024; Leonarda Saffi illustra Teatro Munari di Milano l'anteprima dello spettacolo di danza contemporanea "InFesta"; Antonio Albanese e Virginia Raffaele nel film "Un mondo a parte", girato nelle montagne abruzzesi; la rubrica di lirica di Giovanni Chiodi...

    Cult - 28-03-2024

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 28/03/2024

    Quando le povertà dei padri e delle madri ricadono sui figli e sulle figlie. In Italia il titolo di studio dei genitori condiziona le opportunità di di vita dei minori. La povertà educativa è diventata di fatto ereditaria. Sono gli ultimi dati dell’Istat a raccontare questa ingiustizia. Il 34% dei figli di genitori con un titolo di studio inferiore o uguale alla licenza media vive in condizione di “deprivazione materiale e sociale”. La percentuale crolla al 3% se i genitori sono laureati. L'ereditarietà della povertà educativa è anche un tradimento di un principio fondante della Repubblica. L’articolo 3 della nostra Costituzione, la seconda parte, assegna un compito preciso allo stato, e cioè quello di “rimuovere gli ostacoli” che limitano di fatto l’uguaglianza tra i cittadini. Un compito evidentemente non svolto, vista la permanenza della disuguaglianza. Pubblica ha ospitato oggi la sociologa Chiara Saraceno.

    Pubblica - 28-03-2024

  • PlayStop

    Tutto scorre di giovedì 28/03/2024

    25 aprile: l'appello del Manifesto per una "giornata nazionale a Milano". La vostra opinione. Condotto da Massimo Bacchetta

    Tutto scorre - 28-03-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di giovedì 28/03/2024

    Cosa chiedono (e come) gli studenti che stanno protestando nelle Università italiane per la Palestina (e che sono diventati il nemico pubblico numero uno leggendo alcuni organi di stampa), ce lo spiegano tre di loro: Camilla Piredda, coordinatrice nazionale Unione degli universitari, Barbara Morandi coordinatrice di Link studenti indipendenti e Olivia di Progetto Palestina, collettivo dell'università di Torino. Massimo Alberti ci spiega i dati sulla povertà, mai così alti, le nuove povertà al Nord, il disinteresse del governo (tanto non votano). Antonio Verona, responsabile mercato del lavoro della CGIL di Milano, spiega come un terzo dei lavoratori della città metropolitana sia povero (il lavoro c'è ma non basta a mantenersi e sempre più giovani lo rifiutano). Misha Maslennikov di Oxfam, rilancia la campagna Tax The Rich (firmate anche voi!) e promuove un sondaggio per capire quanto sia vicino o lontano il governo dai vostri bisogni. Cosa farete il 25 aprile? Noi come sempre saremo in piazza e stavolta con l'appello de Il manifesto speriamo di essere ancora di più, Lorenza Ghidini racconta la nostra adesione all'appello e Alessandro Braga riprende le posizioni di Cgil e Anpi.

    Giorni Migliori – Intro - 28-03-2024

  • PlayStop

    MICHELE SANCISI - WALTER 100%

    MICHELE SANCISI - WALTER 100% - presentato da Barbara Sorrentini

    Note dell’autore - 28-03-2024

Adesso in diretta