Approfondimenti

Patrizia Bedori è la candidata sindaco a Milano

E’ donna, ambientalista, impegnata nel sociale e grillina della primissima ora la candidata sindaca del Movimento cinque stelle per le elezioni comunali di primavera.

Patrizia Bedori ha cinquantadue anni, da otto è iscritta al blog di Beppe Grillo e da cinque è consigliera (o meglio portavoce) in Zona 3, a Lambrate. Oggi è disoccupata ma in passato ha lavorato nel campo della pubblicità e della comunicazione. In città è conosciuta soprattutto per la sua attività nelle agguerritissime commissioni mensa.

E’ ormai ora di cena quando Patrizia Bedori riceve il testimone da Mattia Calise, candidato sindaco alle scorse comunali e unico consigliere del M5s in Consiglio comunale in questi ultimi cinque anni. E’ lui a chiamarla per la dichiarazione della vittoria, poche parole di ringraziamento davanti alle telecamere: “Spero di poter svolgere al meglio il compito che ho davanti”, ha detto la Bedori, “e spero di cambiare Milano. La voce va data ai cittadini. Lo dice il primo articolo della Costituzione”.

Si conclude così la lunga giornata delle primarie grilline milanesi. Le urne avevano aperto alle undici del mattino, in uno scenario molto urbano e molto periferico, all’auditorium di via Valvassori Peroni nel quartiere di Lambrate.

In quanti abbiano votato e in quanti avessero diritto a farlo, non è ancora dato sapere. Alcuni dati ufficiali, incluso l’ordine di preferenza degli altri sette candidati, saranno diffusi probabilmente martedì. Gli attivisti milanesi hanno votato col metodo Condorcet, che prevede che ogni elettore abbini ad ogni candidato un numero progressivo a seconda della preferenza che gli accorda: deve insomma fare una classifica tra i candidati proposti. A vincere le consultazioni è poi il candidato che raccoglie, mediamente, maggior gradimento. Si tratta di un metodo che favorisce il compromesso e scongiura possibili manipolazioni del voto e che ha messo a dura prova la pazienza di chi, tra gli organizzatori, aveva il compito di spiegare le procedure di voto agli ignari attivisti.

In ogni caso, complice una domenica tiepida e soleggiata, le consultazioni si sono svolte in un clima molto rilassato. Al gazebo d’ingresso un signore ha passato buona parte del pomeriggio a offrire fette di pane con crema alle nocciole: mica Nutella! A qualcun altro è toccato il compito di volantinare. Nei tanti capannelli sul viale d’accesso all’auditorium si è parlato di tutto: di politica, di economia, di reddito di cittadinanza, di alimentazione. E ancora: di Mattia Calise, che in tanti sostengono di avere “aiutato” in questi anni, di Beppe Grillo, che in troppi affermano di conoscere, e soprattutto di Matteo Renzi e del suo governo: naturalmente male.

E così, a sei mesi dalle elezioni comunali di Milano, la cui data non è neppure ancora stata fissata, il Movimento cinque stelle ha già la sua candidata. I sondaggi, per quel che valgono, lo danno al momento ad uno strabiliante 23%, in una città, è bene ricordarlo, in cui i pentastellati non hanno mai brillato. Che faranno dunque in questa lunghissima campagna elettorale? Scriveranno il programma perché il candidato, ricordano, è un portavoce e i contenuti sono ancora tutti da inventare. Lo faranno, ancora un volta, non online ma con una serie di concretissimi appuntamenti aperti alla cittadinanza. Si comincia già da domenica prossima con la “mobilità” e poi, fino alla fine di gennaio, ogni domenica sarà dedicata a un argomento: verde a arredo urbano, politiche per la salute, educazione e istruzione, edilizia, sviluppo economico,regolamenti, bilancio, sicurezza.

Il risultato finale del Movimento, comunque, non dipenderà solo dall’efficacia di questo esercizio un po’ utopico di democrazia diretta. Influirà certo, e molto, sull’esito pentastellato quel che succederà nei prossimi mesi nei campi avversari.

Ma di strategia, mentre il sole tramonta dietro la ferrovia di Lambrate, tra gli attivisti a cinque stelle nessuno vuol sentir parlare. Almeno per ora.

  • Autore articolo
    Diana Santini
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 23/10 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 23-10-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 23/10 18:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 23-10-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 23/10/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 23-10-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 23/10/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 23-10-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Di palo in frasca di venerdì 24/10/2025

    A cura di Marco Piccardi - Ospite in studio Pino Ninfa 1) Penguin Cafè Orchestra, Scherzo and Trio (sigla) 2) Genesis, The Knife 3) Jimmy Giuffrè, Pony Express (da Western Suite) 4) Triology, The Man with the Armonica (di Ennio Morricone) 5) Caetano Veloso, Terra 6) Michel Portal, Mozambic 7) Fabrizio De Andrè & PFM, Amico Fragile 8) Czech Film Orchestra, Game of Thrones (tema principale) di Ramin Djawadi

    Di palo in frasca - 23-10-2025

  • PlayStop

    Di palo in frasca di venerdì 24/10/2025

    A cura di Marco Piccardi - Ospite in studio Pino Ninfa 1) Penguin Cafè Orchestra, Scherzo and Trio (sigla) 2) Genesis, The Knife 3) Jimmy Giuffrè, Pony Express (da Western Suite) 4) Triology, The Man with the Armonica (di Ennio Morricone) 5) Caetano Veloso, Terra 6) Michel Portal, Mozambic 7) Fabrizio De Andrè & PFM, Amico Fragile 8) Czech Film Orchestra, Game of Thrones (tema principale) di Ramin Djawadi

    Di palo in frasca - 23-10-2025

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 23/10/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 23-10-2025

  • PlayStop

    Live Pop di giovedì 23/10/2025

    Ogni giovedì alle 21.30, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 23-10-2025

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di giovedì 23/10/2025

    La trasmissione in collaborazione con la Camera del Lavoro di Milano che racconta e approfondisce con il vostro aiuto le condizioni di pericolo per la salute e la sicurezza che si vivono quotidianamente nei luoghi di lavoro. Perché quando succede un incidente è sempre troppo tardi, bisognava prevedere e prevenire prima. Una questione di cultura e di responsabilità di tutte e tutti, noi compresi. con Stefano Ruberto, responsabile salute e sicurezza della Camera del Lavoro di Milano.

    Uscita di Sicurezza - 23-10-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di giovedì 23/10/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 23-10-2025

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 23/10/2025

    1) L’Unione Europea approva il 19esimo pacchetto di sanzioni alla Russia, mentre tutto tace su Israele. A Gaza, però, nonostante il cessate il fuoco gli aiuti continuano a non entrare. (Chawki Senouci, Valeria Schroter) 2) Stati Uniti, anche San Francisco nel mirino di Trump. Il presidente Usa invia gli agenti dell’immigrazione e il governatore Newsom risponde: “Ti denunceremo”. (Roberto Festa) 3) “Cedere non sarà mai più consenso”. L’assemblea generale francese approva l'inclusione del consenso nella definizione di stupro e violenza sessuale. (Veronica Gennari) 4) Ungheria 1956 – 2026. Nell’anniversario della rivoluzione contro l’Unione Sovietica a Budapest marciano da un lato gli orbanisti e dall’altro l’opposizione, dando il via alla campagna elettorale. (Stefano Bottini - Uni. Firenze) 5) Il mondo in periferia. E’ iniziato oggi il festival del giornalismo esteri dell'Associazione Gli Asini. (Giuliano Battiston) 6) World Music. Venerata dal popolo e temuta dal regime: per il centenario dell’artista cubana Celia Cruz, nessuna commemorazione. (Marcello Lorrai)

    Esteri - 23-10-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di giovedì 23/10 18:35

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 23-10-2025

  • PlayStop

    La rapper Ele A: "Per Pixel mi sono presa la massima libertà"

    Ele A, rapper svizzera di 22 anni, ha presentato ai microfoni di Radio Popolare il suo disco di debutto, uno dei più attesi della nuova scena rap italiana. Dopo essersi fatta notare con due Ep e alcune importanti collaborazioni, spiega le difficoltà legate alla sfida del primo album: “ho cercato di fare il disco in modo spontaneo, senza pensare troppo a che ruolo dovesse avere e prendendomi la massima libertà”. Dalle sonorità europee (e non solo) che hanno influenzato i nuovi brani fino agli ospiti del disco: l’intervista di Matteo Villaci.

    Clip - 23-10-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 23/10/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 23-10-2025

  • PlayStop

    Giorgio Felicetti: a teatro il corpus e il corpo di Pasolini

    Al Teatro della Cooperativa arriva "Pezzi di Corpus Pasolini - Cinquant'anni senza un poeta civile", di e con Giorgio Felicetti. Un percorso feroce, senza sconti nel corpus pasoliniano, soprattutto degli ultimi anni, quelli della persecuzione mediatica e giudiziaria. Ma anche un percorso a partire dal corpo scempiato, martirizzato con violenza del poeta, in un rito che Felicetti definisce quasi "tribale" e che lui stesso, in scena, rievoca con disarmante evidenza. Giorgio Felicetti è stato ospite a Cult per parlarne. Ascolta l'intervista di Ira Rubini.

    Clip - 23-10-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 23/10/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 23-10-2025

  • PlayStop

    Volume di giovedì 23/10/2025

    Dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 16.00, Elisa Graci e Dario Grande vi accompagnano alla scoperta del suono di oggi: notizie, tendenze e storie di musica accompagnate dalle uscite discografiche più imperdibili, interviste con artisti affermati e nuove voci, mini live in studio e approfondimenti su cinema, serie TV e sottoculture emergenti. Il tutto a ritmo di giochi, curiosità e tanta interazione con il pubblico. Non fartelo raccontare, alza il Volume!

    Volume - 23-10-2025

Adesso in diretta