Approfondimenti

Cina, sei milioni di nuovi immigranti interni all’anno

La popolazione migrante della Cina sta diventando più vecchia e continuerà a crescere nei prossimi anni, secondo un rapporto ufficiale. Alla fine dello scorso anno, il numero della “popolazione fluttuante” ha raggiunto quota 253 milioni, in aumento di 32 milioni rispetto al 2010, secondo la ricerca della Commissione nazionale che si occupa di sanità e pianificazione familiare. I migranti continueranno ad aumentare di circa sei milioni l’anno, per raggiungere i 291 milioni nel 2020. Di questi, 220 milioni si riverseranno dalle campagne alle aree urbane, 70 milioni si muoveranno invece da una città all’altra.

La storia delle migrazioni interne cinesi è di fatto la storia del boom degli ultimi trent’anni, perché è attraverso la riconversione dei terreni agricoli in industriali, prima, ed edificabili dopo, che Pechino ha potuto incamminarsi sulla via del progresso. L’altra faccia della medaglia è però rappresentata dagli espropri di terre, con la conseguente creazione di un’enorme massa di migranti rurali che sono diventati l’esercito industriale di riserva necessario allo sviluppo industriale: forza lavoro a basso costo che ha reso competitive le merci cinesi.

Oggi – dice il rapporto – i migranti continuano ad aumentare anche perché sempre più famiglie si portano in città gli anziani invece di lasciarli al villaggio. Si fa quindi più stringente il problema del welfare (sanità, pensioni) da allargare anche ai migranti, la cui età media invecchia.

L’anno scorso, il governo cinese ha emesso un disegno legge per riformare l’hukou, il sistema di residenza obbligatoria che lega welfare e servizi al luogo di residenza delle persone ed esclude quindi i migranti. Il progetto prevede una riforma graduale, come sempre in Cina per scongiurare scossoni che le autorità giudicano destabilizzanti. Si vuole evitare che la pura e semplice abolizione del sistema determini esodi di massa verso le regioni più ricche del Paese e il parallelo svuotamento di alcune aree più arretrate. Esistono inoltre due tipi di hukou, uno per le città e uno per le campagne, che creano di fatto due regimi paralleli. La Cina prevede quindi di unificare tali sistemi entro il 2020.

Probabilmente dovrà accelerare i tempi, perché questo afflusso di migranti rurali, sempre più anziani, mette a dura prova la sostenibilità dei servizi cittadini.

“Nei prossimi cinque anni, la popolazione si aggregherà sempre più nelle aree lungo i fiumi, le coste e le ferrovie”, scrive il China Daily. “Metropoli e megalopoli cresceranno ulteriormente con il continuo afflusso di migranti. Nel frattempo, gli scambi di popolazione tra le città diventeranno più intensi in parallelo alla politica di integrazione economica tra le diverse regioni della Cina”. È questa l’urbanizzazione che si prospetta, al di là delle pianificazioni centralizzate.

Un’altra ricerca ha rilevato intanto che oltre il 70 per cento dei minorenni autori di reati, sia nelle città sia nelle zone rurali, sono figli di migranti. Di questi, il 60 per cento non vive con i genitori e il 75 per cento ha abbandonato la scuola. In Cina ci sono 367 milioni di minori e, di questi, circa 100 milioni sono i cosiddetti “lasciati indietro” da genitori migranti che si spostano in città, abbandonandoli in campagna da soli o con i nonni; oppure sono bambini-migranti, senza residenza e quindi senza diritto all’istruzione, se non a pagamento. La Federazione delle Donne Cinesi ritiene che siano circa 2 milioni i bambini che, in tutta la Cina, vivono da soli.

  • Autore articolo
    Gabriele Battaglia
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 15/12 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 15-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 15/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 15-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 15/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 15-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 15/12/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 15-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Musica leggerissima di lunedì 15/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 15-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di lunedì 15/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 15-12-2025

  • PlayStop

    Cult di lunedì 15/12/2025

    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: Davide Passoni e Ciccio Rigoli lanciano la serata speciale del Suggeritore Night Live dedicata al secondo appuntamento con il Poetry Slam alle 21.30; il libro di fotografie di Alessandra Mauro "Aprire los guardo"; Andrea Cegna intervista Zerocalcare sul suo libro "Nel nido dei serpenti"; la rubrica GialloCrovi a cura di Luca Crovi...

    Cult - 15-12-2025

  • PlayStop

    Pubblica di lunedì 15/12/2025

    Pubblica ha ospitato Vittorio Cogliati Dezza, storico ambientalista, già presidente di Legambiente. Fa parte del Coordinamento del Forum Diseguaglianze e Diversità (FD&D). «Clima ingiusto» (Donzelli, 2025) è il titolo del suo ultimo libro scritto insieme a Giovanni Carrosio, sociologo dell’ambiente che insegna all’università di Trieste. Con Cogliati Dezza abbiamo parlato di welfare, giustizia ambientale e sociale, diseguaglianze, green deal e dell’attacco della Casa Bianca all’Unione europea.

    Pubblica - 15-12-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di lunedì 15/12/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 15-12-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di lunedì 15/12/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 15-12-2025

  • PlayStop

    Il ricordo di Pino e Licia Pinelli è legato alle lotte del presente. Oggi in piazza Fontana

    Come ci raccontano le figlie Silvia e Claudia, il ricordo di Giuseppe Pinelli e di Licia Rognini oggi si collega alle lotte presenti, portando in piazza Fontana dalle 18 un podcast dal vivo con Matteo Liuzzi che porterà sul palco "L'ultima notte di Pinelli" e poi i cori del Gruppo vocale Femina di Audrey Anpi e Rebelot Cantieri Vocali, la musica di Alessio Lega e Guido Baldoni, Beppe Rebel e Renato Franchi, la Banda degli Ottoni a Scoppio, gli artisti per la Palestina. “Abbiamo deciso dal 50esimo che la forma artistica è la maniera per ricordare, l’importanza è di sapere che non è stata una storia solo nostra, ma ha investito tutto il Paese, è l’importanza di portare avanti i valori di Pino e Licia che indicano una strada”. Intervista di Cinzia Poli e Claudio Jampaglia, in Presto presto.

    Clip - 15-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di lunedì 15/12/2025

    I fatti del giorno analizzati dai nostri esperti, da studiose e studiosi. I protagonisti dell'attualità intervistati dai nostri conduttori.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 15-12-2025

  • PlayStop

    Rights now di lunedì 15/12/2025

    Viviamo un’epoca in cui la forza e la sopraffazione prevalgono su giustizia e solidarietà. Per questo occuparsi di diritti umani è ancora più importante. La Fondazione Diritti Umani lo fa utilizzando più linguaggi: qui con Rights Now, ogni lunedì alle 8. A cura di Danilo De Biasio. Per suggerimenti: direzione@fondazionedirittiumani.org

    Rights now – Il settimanale della Fondazione Diritti Umani - 15-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di lunedì 15/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 15-12-2025

Adesso in diretta