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12 siriani saranno ospitati in Vaticano

Il Papa torna in Vaticano con dodici rifugiati siriani di Lesbo. La metà sono bambini. Di loro si sa solo che sono approdati all’isola greca a otto chilometri dalle coste turche dopo che è entrato in vigore l‘accordo Ue-Turchia. Inizialmente di loro si prenderà cura la Comunità di Sant’Egidio.

Il Papa è a Lesbo e gli schermi dei caffè non fanno vedere la partita ma Francesco (Margherita Dean, da Lesbo)
Il Papa è a Lesbo e gli schermi dei caffè non fanno vedere la partita ma Francesco (Margherita Dean, da Lesbo)

Francesco è arrivato all’aeroporto di Mitilene questa mattina, dove ad accoglierlo ha trovato il primo ministro Alexis Tsipras. Il Pontefice è stato nell’isola greca di Lesbo per cinque ore e ha deciso di rientrare in Vaticano con tre delle famiglie più bisognose incontrate. Non è ancora chiaro se rientreranno immediatamente con Papa Francesco o saranno portate in Vaticano in seguito.

"Tu andrai via, loro resteranno"
“Tu andrai via, loro resteranno”

Al campo profughi di Moria Papa Francesco si è rivolto così ai profughi: “Cari amici, oggi ho voluto stare con voi. Voglio dirvi che non siete soli”. Insieme alla guida della Chiesa Cattolica, sull’isola greca ci sono anche il patriarca Bartolomeo e l’arcivescovo Hieronimos, guida della chiesa greca.

Neanche le navi possono attraccare finché Bergoglio non andrà via (Margherita Dean, da Lesbo)
Neanche le navi possono attraccare finché Bergoglio non andrà via (Margherita Dean, da Lesbo)

“Potremmo riconoscere che tutti noi, come unica famiglia umana, siamo tutti migrati”, ha detto il Papa durante la preghiera in memoria delle centinaia di persone annegate nell’Egeo in cerca della salvezza in Europa.

Il Papa si è rivolto anche all’Unione europea, auspicando un cambio nelle politiche sull’asilo: “Speriamo che il mondo faccia attenzione a queste scene tragiche e di bisogno disperato e rispondo in un modo degno della nostra umanità”.

Ad attendere al porto Bergoglio più polizia e giornalisti che curiosi (Margherita Dean, da Lesbo)
Ad attendere al porto Bergoglio più polizia e giornalisti che curiosi (Margherita Dean, da Lesbo)
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    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 11-09-2025

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    Addio al Plastic: ripercorriamo la storia del locale grazie ai ricordi di chi lo ha vissuto

    “Potevano entrare tutti quelli che non facevano entrare negli altri locali” racconta la cantante e musicista Patrizia Di Malta ricordando il celebre Plastic. Nel locale “ci si sentiva quasi in una piccola New York”: era un catalizzatore di musica, mode e culture alternative internazionali, nonchè punto di riferimento della comunità queer. “Anche solo fare la fila fuori era parte dell’esperienza” continua Piergiorgio Pardo, “c’era una selezione all’ingresso, pensata per far stare bene persone eccentriche che lì non si sentivano giudicate”. Ascolta l’intervista di Elisa Graci e Dario Grande.

    Clip - 11-09-2025

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    Poveri ma belli di giovedì 11/09/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    Oggi iniziamo subito con un ospite in studio, il nostro Luca Parena: insieme parliamo dei biglietti per i mondiali di calcio 2026 e del fenomeno del dynamic pricing, che come accade per i concerti, renderà le partite eventi inaccessibili ed esclusiva di pochi. Proseguiamo con un approfondimento dedicato al Plastic, lo storico locale milanese che ha chiuso i battenti la scorsa settimana, con gli interventi speciali della musicista Patrizia Di Malta, e del nostro ospite fisso Piergiorgio Pardo: entrambi ricordano cosa ha rappresentato il locale per la cultura LGBT e non, durante i suoi anni di attività. Nell'ultima parte il quiz sul cinema, oggi dedicato a Fight Club di David Fincher, e per ricordare l'11 settembre attraverso la musica, parliamo degli artisti che videro alcune loro canzoni censurate dalle radio statunitensi a seguito degli attentati.

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    La guerra ibrida russa contro l'Europa nei cieli della Polonia. Intervista a Francesco Strazzari

    Un episodio della guerra ibrida russa. E, di più, un test delle capacità di reazione europee e Nato sulla capacità di reazione a un tentativo di aggressione. E' la lettura del lancio di droni russi in Polonia del professor Francesco Strazzari, docente alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. L'intervista di Luigi Ambrosio a L'Orizzonte delle Venti, programma di approfondimento serale di Radio Popolare.

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    Ursina Lardi: il teatro osserva la guerra

    Svizzero-tedesca, Ursina Lardi, una delle più grandi protagoniste della scena contemporanea europea, sarà fra poco in scena alla Schaubühne di Berlino con “Die Seherin” (La veggente) del pluripremiato drammaturgo e regista Milo Rau. Lo spettacolo, che è stato ospite all’ultima Biennale Teatro di Venezia, in occasione dell’assegnazione del Leone d’Argento a Ursina Lardi, è una spietata analisi dei fronti di guerra, osservati da una inviata speciale, assetata di attualità dell’orrore. Ma sarà lei stessa a subire la violenza che si sprigiona da un conflitto, diventando testimone della crudeltà inutile delle guerre. L’intervista di Ira Rubini.

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    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

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    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: il libro per giovannisime/i "Io sono rabbia" (ed. ape) di Camilla Ronzullo; Giuseppe Isgrò e la compagnia Phoebe Zeitgest su due appuntamenti al Padiglione Chiaravalle, nell'ambito del Festival Immersioni 2025; Ursina Lardi, celebre interprete svizzero-tedesca del teatro europeo, porta in scena alla Schaubühne di Berlino "Die Seherin" di Milo Rau, già ospite alla Biennale di Teatro di Venezia; la rubrica di classica e lirica di Giovanni Chiodi...

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