
“Palestina libera. Siamo tutti palestinesi”.
È la dichiarazione forte, chiara che sta pronunciando oggi Milano in questa giornata di sciopero generale. Un corteo enorme, partito da Porta Venezia poco dopo le 9 e mezza.
La coda ha impiegato circa due ore a muovere i primi passi.
Gli organizzatori parlano di 100 mila persone presenti.
L’arrivo era stato annunciato nella piazza del Politecnico di Milano, ma il corteo è andato avanti ancora, organizzato, ordinato.
Nel primo intervento al microfono della manifestazione Pietro Cusimano del direttivo lombardo del sindacato di base Usb ha annunciato l’intenzione di proseguire il corteo in direzione della tangenziale Est di Milano.
“Blocchiamo tutto, lo facciamo per fermare il genocidio in Palestina e contro un governo che si è reso complice dei crimini di Israele” ha detto.
“Meloni Meloni dimissioni” è uno dei tanti cori che è risuonato in corteo stamattina. Un corteo dove insieme alle associazioni palestinesi di Milano e della Lombardia, insieme a lavoratori e lavoratrici, alla Cgil, ai sindacati di base, ai centri sociali, manifestano con le bandiere della Palestina in mano, indossate come mantelli, con le bandiere della pace, migliaia di studenti.
Tantissime scuole di Milano, della provincia sono in corteo. Un segno tangibile dell’enormità della mobilitazione a Milano.
Per Gaza, con la Palestina nel cuore.