Approfondimenti

Vuole ospitare migranti, gli bruciano casa

Gabriele Buscaini possiede un bad and breakfast a San Lorenzo Dorsino, in provincia di Trento. La scorsa notte ha subito un attentato. Qualcuno ha dato fuoco a casa sua. La sua colpa? Avere deciso di ospitare sette rifugiati nel B&B.

Prima dell’attentato, la Lega aveva contribuito a fare salire la tensione contro di lui, con un presidio sotto casa sua. E dopo le fiamme, Casapound ha appeso uno striscione di fronte ai locali che dovrebbero ospitare i migranti. Dovrebbero, perché il loro arrivo è stato rinviato a data da definirsi. Francesco Carrubba ha intervistato Gabriele Buscaini:

Io ho deciso di affittare questo immobile a Cinformi tramite la Provincia che si occupa dei rifugiati e richiedenti asilo. In un primo tempo sono venuti a visionare la casa e gli ho dato tutta la documentazione riguardo l’agibilità, la certificazione energetica e quant’altro. I loro tecnici, incaricati di valutare se questo è possibile oppure no, hanno dato parere positivo e il sindaco ha detto che non c’era nessun problema. Cinformi ha preparato il contratto, che io ho firmato, per un importo di 900 euro al mese. In Paese si vocifera che io stia speculando su questa cosa, che io prenda 35 euro a persona per i 7 rifugiati che dovrebbero venire, ma io prendo 900 euro al mese come è scritto sul contratto. È stata fatta un’interpellanza non contro di me, ma contro Cinformi e la Provincia perchè non hanno dato notizia di questa cosa alla comunità. Questo però non riguarda me, io sono un privato e della mia casa posso fare quello che voglio. Chiaramente in Paese si sono tutti spaventati e c’è stata un’escalation. Le cose sono andate avanti e sono arrivati a presidiare la casa tre o quattro persone della Lega Nord – i giornali parlano di deputati, io non li conosco e ho solo visto le foto sui giornali – per qualche ora e dopo questo c’è stato un tentativo di incendio, un’intimidazione. Hanno cercato di bruciare una finestra della casa. Il problema è che è tutto sbagliato: la casa che hanno presidiato quelli della Lega Nord e che ha subito il tentativo di incendio non è quella che dovrebbe ospitare i migranti, ma è la casa che io ho ceduto alla mia compagna. La casa effettiva si trova dall’altro lato. Quella parte non c’entra niente, è stata danneggiata la casa di una persona terza. So che oggi si sono presentati anche quelli di Casapound con uno striscione “basta finti profughi” che è stato anche riportato sui giornali e sulle agenzie di stampa.

Cinformi, intanto, illustrerà la situazione all’intero paese, spiegando nel dettaglio il progetto che sta per partire:

La situazione è andata un po’ a degenerare. Domani sera so che c’è un incontro nella sala consigliare con l’ufficio stampa di Cinformi che spiegheranno il progetto. Io non sarò presente a questa serata informativa e mi prude un po’, ma siccome in paese mi conoscono tutti e hanno il dente avvelenato verso di me rischierei di focalizzare l’attenzione su me stesso, mentre vorrei che l’attenzione fosse focalizzata sulla spiegazione del progetto di integrazione che ha Cinformi per dare una possibilità a questi ragazzi di trovare un lavoro, fare un percorso formativo, fare un corso di lingua italiana e quant’altro. Non mi sono spaventato più di tanto, perchè qualcosa del genere era nell’aria.

L’immobile che ospiterà i rifugiati non è stato proprio toccato?

No, per il momento non è stato toccato. O almeno così mi dicono. Io ho parlato con i Carabinieri, bisogna cercare di calmare i toni.

Quando dovrebbero arrivare i rifugiati?

Il contratto partirebbe dal 10 di aprile, ma penso che Cinformi voglia tutelare questi ragazzi e voglia prima controllare com’è la situazione in paese dopo la serata informativa e poi faranno arrivare questi immigrati.

I responsabili dei danni sono ignoti?

Sì, i carabinieri hanno detto che sono ignoti e quando ritornerò in Italia, spero prossimamente, dovrò fare una denuncia contro ignoti sperando che non ci sia un’escalation di questa situazione.

striscione casapound basta profughi

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 27/12 08:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 27-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 27/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 27-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 27/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 27-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    M7 - il settimanale di Metroregione di sabato 27/12/2025

    A cura di Roberto Maggioni, Alessandro Braga, Luca Parena e Chiara Manetti. M7 è il settimanale di Metroregione, una trasmissione per raccontare Milano e tutto quello che le sta attorno. In ogni puntata un tema affrontato a più voci. M7 è in onda tutti i sabati dalle 10.35 alle 11. Per comunicare con la redazione, per segnalazioni o spunti: metroregione@radiopopolare.it

    M7 – il settimanale di Metroregione - 27-12-2025

  • PlayStop

    Detto tra noi di sabato 27/12/2025

    Conversazioni con la direttrice. Microfono aperto con Lorenza Ghidini.

    Detto tra noi - 27-12-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di sabato 27/12/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 27-12-2025

  • PlayStop

    Gli accampamenti alla Columbia University contro i fondi per Israele in un documentario

    Kei Pritsker, regista con Michael T Workman del documentario “The Encampments”, racconta ai microfoni di Radio Popolare i retroscena della protesta studentesca pro Palestina alla Columbia University. “Gli studenti della Columbia protestano da anni per la Palestina e per ottenere che l’università dismetta gli investimenti in Israele – spiega Pritsker. L’università ha un ingente fondo di dotazione che investe in ogni sorta di attività, molte delle quali riguardano aziende produttrici di armi, aziende manifatturiere che realizzano armamenti, motori per elicotteri, bulldozer e ogni tipo di attrezzatura utilizzata in queste operazioni”. “The Encampments” fa parlare i ragazzi e le ragazze di questo movimento studentesco che dall’aprile del 2024 ha montato le tende nel giardino del Campus per chiedere trasparenza, il ritiro del denaro dagli investimenti israeliani e l’amnistia per gli studenti puniti per le proteste. “Chiunque creda ancora a questa narrativa sull’antisemitismo nel movimento per la Palestina dovrebbe semplicemente guardare il film – assicura Kei Pritsker”. Al momento “The Encampments” ha una distribuzione indipendente che lo diffonde nei cinema più coraggiosi. L'intervista di Barbara Sorrentini per la trasmissione Chassis.

    Clip - 27-12-2025

  • PlayStop

    Manovre pericolose

    L’undicesimo episodio del podcast dell’Alleanza Clima Lavoro, a cura di Massimo Alberti, è dedicato a un tema centrale del dibattito pubblico: la Legge di Bilancio, ovvero lo strumento chiave per orientare la nostra spesa pubblica. Da sempre l’Alleanza Clima Lavoro richiama la necessità di sostenere il percorso di transizione verso un’economia a zero emissioni, integrando politiche climatiche, industriali e del lavoro, e rafforzando al contempo il welfare e la qualità della vita delle persone. La manovra economico-finanziaria del Governo per il 2026 procede, purtroppo, in direzione opposta: è una “manovra pericolosa” che, oltre a non offrire una prospettiva di decarbonizzazione, prevede un aumento delle spese militari cui si accompagnano tagli o mancati investimenti in sanità, istruzione, ambiente e politiche industriali. Nel corso della puntata emergono tutte le criticità di una Legge di Bilancio che rinuncia a svolgere un ruolo di indirizzo strategico per il futuro del Paese. Il confronto tra l’analisi della manovra e le proposte alternative per migliorarla rilancia una domanda di fondo: quale modello di sviluppo intendiamo davvero perseguire?

    Clip - 27-12-2025

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 26/12/2025

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 26-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 26/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 26-12-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di venerdì 26/12/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 26-12-2025

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 26/12/2025

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 26-12-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di venerdì 26/12/2025 delle 19:48

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 26-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 26/12/2025 - ore 17:34

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 26-12-2025

Adesso in diretta