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“Una provocazione inaccettabile”

Sono delle provocazioni inaccettabili”. Il presidente nazionale dell’Anpi Carlo Smuraglia ha stigmatizato cosi le due manifestazioni dei neo nazifascisti, confermate ieri da Bologna con queste parole dal capo di Forza Nuova, Roberto Fiore: “Ci saranno nostre manifestazioni pubbliche a Venezia il 23 gennaio e a Milano il 24 gennaio”.

“No al raduno nazifascista del 24 gennaio a Milano”. Questo l’appello alle istituzioni dell’Anpi e dell’Aned, l’ Associazione dei partigiani e l’Associazione ex deportati nei campi nazisti del capolouogo lombardo. Anche il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che già in passato aveva preso posizione contro questi raduni, si pronuncerà a breve.

“Non possiamo accettare – sostiene l’Anpi- che nell’imminenza del Giorno della Memoria del 27 gennaio si svolga a Milano, città medaglia d’Oro della Resistenza,un raduno che si pone apertamente contro la Costituzione repubblicana, e offende chi ha sacrificato la propria vita per la nostra libertà, combattendo nel corso della lotta di Liberazione, o resistendo nei lager nazisti”.

Intanto la Questura starebbe cercando un luogo diverso per il raduno dei neo fascisti dopo che i gestori del Palazzo delle Stelline hanno detto no alla richiesta di Forza Nuova.

A promuovere questi raduni è l’internazionale nera APF (Alliance for peace and freedom) di cui Fiore è il presidente. È composta tra gli altri da Forza Nuova, Alba Dorata greca, l’Npd tedesca e il British Unity.

A Milano dovrebbero arrivare anche esponenti russi e siriani, stando all’annuncio del sito di Forza Nuova del capoluogo lombardo.

“Alliance for peace and freedom– spiega Saverio Ferrari, dell’Osservatorio delle Nuove destre– non è un gruppo parlamentare europeo, ma un coordinamento composto da neo fascisti, neo nazisti e antisemiti. Cercano di darsi un ruolo sulla scena europea, guardano spesso alla realtà lombarda dove trovano spazio per organizzare i loro eventi”.

L’Osservatorio delle Nuove destre ha chiesto che “non vengano concessi spazi a chi propaganda il razzismo, l’odio, l’antisemitismo” e che le istituzioni, a partire dal Comune di Milano, si facciano sentire, prendano posizione.

Anpi e Aned in un comunicato scrivono : “Si avanza una ferma richiesta al Comune di Milano e alle istituzioni tutte di negare l’utilizzo della sala delle Stelline (che hanno già detto di no, ndr) e di qualsiasi altra sede prevista per il 24 gennaio 2016″.

Anche il Comitato permanente Antifascista, riunito lunedì 18 gennaio nel tardo pomeriggio, ha chiesto di fermare il raduno dei neo fascisti: “Non possiamo accettare che nell’imminenza del Giorno della Memoria si svolga a Milano un raduno che si pone apertamente in contrasto con i principi della Costituzione nata dalla Resistenza e offende chi ha sacrificato la propria vita per la nostra libertà, combattendo nella lotta di Liberazione, o resistendo nei lager nazisti. Chiediamo alle istituzioni e alle pubbliche autorità di intervenire con fermezza per impedire questo ulteriore gravissimo oltraggio a Milano, città Medaglia d’Oro della Resistenza. Chiamiamo i cittadini, gli antifascisti, a partecipare al presidio che si terrà domenica 24 gennaio , a partire dalle ore 10 , davanti alla Loggia dei Mercanti, luogo simbolo della Resistenza milanese”.

  • Autore articolo
    Piero Bosio
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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    Stuart Murdoch: "Il mio primo romanzo non è una biografia, ma racconta la mia storia e la storia della mia malattia"

    Il leader dei Belle & Sebastian racconta "L'impero di nessuno", il suo libro d'esordio, ai microfoni di Volume. Un libro che lui stesso definisce di autofiction: "La maggior parte delle cose che accadono a Stephen, il protagonista, sono successe anche a me". 10 anni fa, Murdoch aveva scritto una canzone con il medesimo titolo: "Il romanzo tocca gli stessi temi: Stephen ha un'amica del cuore, Carrie, entrambi hanno la stessa malattia e si sostengono e ispirano a vicenda". La malattia è l'encefalomielite mialgica: "Mentre scrivevo immaginavo il mio pubblico, e il mio pubblico era il gruppo di supporto per l’encefalomielite che frequentavo negli anni Novanta. Immaginavo di scrivere per loro, e questo mi ha aiutato a trovare il tono giusto". Ascolta l'intervista di Niccolò Vecchia a Stuart Murdoch.

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